Ho sempre voluto fare lo scrittore. Non so perché, ma è sempre stato così. Hemingway, Pasolini e Bukowski sono i miei grandi idoli. Vorrei saper narrare la crudezza del mondo come hanno fatto loro: con la sigaretta in bocca, il bicchiere di vino in una mano, la penna nell'altra e gli occhi rivolti all'orizzonte alla ricerca di qualcosa da raccontare. Ed io una storia di cui scrivere ancora non l'ho trovata: non sono un buon osservatore, ed uno scrittore che si rispetti non può permettersi il lusso di non saper osservare. Vorrà dire che non passerò alla storia come hanno fatto i miei eroi letterari e, forse, il mio nome finirà nell'oblio, ma io non smetterò certo di mettere insieme le parole nell'ordine che mi viene suggerito dal più profondo dell'anima. Non saprò perché voglio fare lo scrittore, ma amo farlo.
- JoinedMarch 28, 2015
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