Scrivere è diventato per me un viaggio iniziato quasi per caso. Ero in aereo, diretto verso una vacanza estiva, quando la mia mente ha iniziato a fantasticare su una storia. Non avevo mai scritto nulla prima, ma l'idea mi affascinava da tempo. Così, nei momenti liberi delle mie giornate di vacanza, ho messo nero su bianco i miei primi tre capitoli. Oggi, sono arrivato al trentaseiesimo ed ho finito il mio racconto, li sto revisionando e li pubblicherò tutti entro fine anno, con lo stesso entusiasmo di quel primo giorno. Spero di portare i lettori con me in questo percorso, fatto di scoperte e colpi di scena.
Questo progetto è nato come una semplice idea e si è trasformato in un viaggio tra i dilemmi della nostra società. Attraverso la mia storia, esploro la solitudine di chi cresce senza fratelli e sorelle, ponendo una piccola critica alla società moderna, che in Occidente sembra ormai avviata verso famiglie sempre più ristrette. Uno degli altri temi centrali è la nascita dell'intelligenza artificiale, uno strumento che vedo come incredibilmente utile e che utilizzo nella mia professione, ma anche pericoloso in mani sbagliate, e la storia ci insegna che l'umanità ha spesso mal gestito ciò che aveva di potente. Tratto anche il tradimento nelle relazioni e il peso del sentimento di vendetta, un'emozione che personalmente non condivido, ma che rappresenta uno dei lati oscuri che esploro nel mio racconto. Spero che questi capitoli portino i lettori a riflettere, ma anche a lasciarsi sorprendere.