com'è che ci dipingono, la maggior degli uomini?
devi coprirti di più per uscire di casa, così affermano, accusando noi stesse di un errore che non abbiamo mai pensato, figurarsi metterlo in atto.
devi soddisfare i miei bisogni personali, così dicono, pensando di esercitare un qualunque potere su di noi, come se i loro pensieri più sporchi e malsani dovessero diventare una sottospecie di realtà, per noi.
uno sfogo, un gioco, un oggetto. è questo ciò che siamo diventate, per loro?
predatori, affamati, avidi, spietati, ingordi e viscidi, quello che sono loro, invece.
normalizzare, generalizzare, fare finta di niente. è questo l'aspetto che abbiamo assunto dinanzi ai loro occhi, come se avessimo perso tutto il nostro valore?
molestate, insultate, picchiate, violentate e uccise.
siamo uomini, siamo superiori a voi, così confermano le loro bocche folli, prive di senso e di ragione.
noi donne non siamo un pezzo di carne.
noi donne non siamo un cazzo di oggetto.
noi donne non siamo un passatempo qualsiasi.
abbiamo il diritto di uscire di casa e sentirci al sicuro, anziché provare terrore, per colpa vostra.
abbiamo il diritto di sentirci libere.
abbiamo il diritto di sentirci vive.
finitela, finitela perché siamo umane anche noi, esattamente come lo siete voi.
stessi principi, stessi diritti ma, soprattutto, stessa vita.