Mi sono buttata nella scrittura di uno dei sequel di "Creep", ovviamente senza seguire una precisa linea temporale nella stesura, perché la mia vita sta prendendo una piega abbastanza inaspettata.
In soldoni, stiamo procedendo a un trasferimento verso la grande città (sigh). Casa nuova, più grande, il giardino (mattonato), finalmente il piano terra... tutto questo durerà almeno una settimana, poi si vedrà. Se "la questione" andrà avanti, allora sarà per un ulteriore mese, almeno.
Nel frattempo, scrivo.
Uno dei sequel di "Creep" sta vedendo la luce, il titolo sarà "Love, hate, love". Come dite, un altro riferimento agli Alice in chains? No, ma cosa ve lo fa pensare?
La storia si regge tutta su tre personaggi, un triangolo amoroso e problemi come dr*ga, bul*mia e gestione della rabbia.
Mi sono abbastanza allontanata dalla mia comfort zone (abusi sexxuali e PTSD) per infilarmi dentro due cose che non conosco (la problematica della gestione della rabbia, invece, è stata roba mia per almeno dieci anni).
In realtà doveva essere una storia senza troppi problemi, volevo solo provare a scrivere un triangolo, altra cosa che non è proprio mia (per me è già tanto gestirne uno, figurati due. Problemi inutili che non ho mai voluto), e invece... COME SEMPRE, è andata a finire così.
Vabbè, pace. Ci proviamo.
Chi conosce "Creep" sa già chi è una dei tre protagonisti, anche se qui sarà abbastanza cresciuta. In questa versione della storia, Alexi ha 23 anni (il che è buffo, perché ha esattamente l'età del padre in "Creep", ma non è una cosa voluta, giuro) e viene trascinata nel triangolo dagli altri due.
Per ora ho buttato giù tre capitoli, il canovaccio ne vede già 22, non so quanti saranno ma mi piace l'idea di avere a che fare con cose nuove.
Non avrei mai pensato che nascessero così tante storie da una sola.
Mah... vediamo dove mi porterà questa cosa.
(A casa, a scrivere come al solito. Dove vuoi che ti porti? Lol)
A presto ♥