beverly

Sempre devi avere in mente Itaca, raggiungerla sia il pensiero costante.
          Soprattutto, non affrettare il viaggio: fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull'isola, tu, ricco dei tesori accumulati per strada senza aspettarti ricchezze da Itaca.
          Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei, mai ti saresti messo sulla via.
          Nulla di più ha da darti.
          
          • Konstantinos Petrou Kavafis

Insegui ciò che ami o finirai per amare ciò che trovi
          • Collodi

Ciao sognatori
          
          IL 15 Dicembre 2022 nasce il finale di Aedo, “La banalità dei sogni”, e a lungo ho pensato se pubblicarla o meno.
          
          A farmi titubare così tanto sono state le mie opinioni, il mio pensiero a riguardo: non ho mai scritto nulla di tanto pesante, e seppur ora mi rendo conto di credere a poco più della metà di quanto all’epoca ho scritto, non sono stato capace di pensare ad una conclusione più vera, seppur tormentato da opzioni tanto migliori, quanto false, incomplete, sbrigative e banali
          
          Solo ora, finalmente privo d’ogni rancore, comprendo di quanto la mia opera ne sia pregna, e mi scuso, ma così andava fatto
          
          Solo ora, vincitore, mi rendo conto di quanto odio ho sputato per farmi sentire
          Solo ora, felice, mi rendo conto di quanto tempo ho sprecato, di quante bugie mi sono raccontato e di quante verità ho celato
          
          Ma è quello che è, e così dev’essere
          
          Vi chiedo dunque scusa, perché condannato a mentire, anche in quella che m’ero ripromesso sarebbe stata l’opera più vera: avrei detto tutto, fino alla fine, senza temere, senza pensare
          
          Ma ho dato tutto, e sono orgoglioso di quanto son riuscito a creare 
          
          Ed esplodo di gioia nel lasciarvi un’altra parte di me, che nonostante sia quella peggiore, merita d’esistere
          
          A presto, anime mie
          
          Un abbraccio
          Davide

Che strano, miei sognatori
          
          Lassù, è l’oceano in burrasca, ed io un marinaio, che sfida la tempesta, con la sua fragile barca
          Tempesta che urla forte, e gonfia le vele fino a strapparle
          Tempesta la cui forza sposta il timone, facendolo girare all’impazzata, distruggendo ogni rotta e togliendo ogni direzione
          
          Tempesta, il cui vento, sei tu
          
          E mentre a nord è il caos, quaggiù arrivano solo dolci onde, e qualche pezzo di legno
          E mentre a nord è guerra di ricordi, qui se ne sta privi, tra un battito, e l’altro
          
          E tra un battito e l’altro nasce poesia: dolce miele che temevo d’aver perso, che quel vento me l’avesse portata via, ma è qui, è qui e mi riempie le cavità
          
          Si sta così bene, miei sognatori
          In questa isola deserta, lontano dai pensieri
          
          Ma all’ennesimo pezzo, penso a quella barca, e che mi manca
          Che mi manca solcarci i mari alla ricerca di me e dei miei desideri
          
          Mi sono fermato troppo a lungo, e forse è arrivato il momento di ripartire per il mio viaggio
          
          Senza te, ma con un nuovo bagaglio
          Tutto da riempire
          
          Senza te, ma con le mie storie
          Tutte da narrare
          
          Senza te, ma finalmente, con me
          
          Un me più vivo che mai
          Pronto a vivere

Ho paura
          
          Tremo, miei sognatori
          al percepire di questa rabbia, che m’attraversa
          
          Temo, mie sognatrici
          che finirà per consumarmi
          
          Lasciandomi 
          vuoto
          
          E senza un senso
          
          Ma consapevole che domani andrà meglio, voglio ringraziarvi, perché in questo momento difficile non mi fate sentire solo, e mi tenete compagnia con le vostre fragili storie
          
          Dunque grazie, e vi prego, non smettete mai di narrare dei venti che attraversano il vostro cuore, talvolta dolci portatori d’un caldo tropicale, talvolta crudeli figli d’un freddo glaciale
          
          Vi voglio bene, anime mie
          
          Col cuore
          Davide♥️

Miei cari sognatori, ciao a tutti.
          
          Non sono molto bravo in queste cose, ma ci tenevo tanto ad augurarvi dal profondo del mio cuoricino i miei più sinceri auguri di un buon anno: ne abbiamo passate di ogni, e tutti noi ci meritiamo tempi più sereni.
          
          Detto ciò, vorrei ringraziarvi: siete tutta la forza che ho, sostenete la mia passione e le date un senso, ma sapete anche ispirarmi ed emozionarmi con i vostri racconti e dunque, vi dico GRAZIE!
          
          Vi voglio bene, e nella speranza che possiate credere alla verità delle mie parole, vi abbraccio, e vi auguro il meglio, anime mie
          
          Auguri e a presto
          
          Mie sognatrici
          Miei sognatori
          
          ♥️♥️