Spesso leggi libri assurdi in cui tutto ti va bene, in cui ti innamori di un ragazzo fighissimo e, guarda caso, quello si ritrova nella tua stessa classe e, guarda caso, è innamorato anche lui di te. E vivete felici e contenti in mezzo a un casino di robe catastrofiche come il solito incidente, lei/lui va in coma e come nelle favole si risveglia tutta/o contenta/o o con il solito black out alla memoria che passa. Sempre.
Poi ci sono quei libri in cui tutto va a puttane. Tu sei uno sfigato che magari ha il tumore e robe simili, che tipo come in "Colpa Delle Stelle" si mette con un tipo ganzissimo e quello muore. In pratica tutto ti va per il verso sbagliato. Ci sono miliardi e miliardi di libri, nessuno che parla di ciò che veramente accade. Nessuno che parla di quella parte stronza che dimora in ciascuno di noi. Di quel desiderio di essere innamorata, e di
conseguenza innamorarsi di chiunque. Perché tutto deve essere più di quel che in realtà è. Deve piacere ai lettori, ma essi, non possono leggere di storie reali che rispecchino ciò che accade nella vita quotidiana?
È sicuramente una sfida molto ardua. Ma io voglio coglierla.