Eri li,bello come non mai. Tutto ciò che avevo sempre desiderato e che non avevo mai ottenuto veramente. Eri li,mi sorridevi. Eri li,e mi guardavi. Avrei tanto voluto dirtelo almeno una volta,che ti amavo. Avrei voluto dirtelo almeno una volta,che ti amavo. Avrei voluto baciare le tue labbra più volte,tenere la stretta più salda alla tua mano,sorriderti di più,amarti di più e incazzarmi di meno. E ieri avrei voluto odiarti. Perché ti avevo racchiuso in un libro,lo avevo chiuso e messo su uno scaffale talmente in alto da non riuscire a raggiungerlo. Avevo cambiato libro,stavo iniziando a scriverne le prime pagine con felicità ed euforia. Poi però mi hai preso la mano senza accorgertene. E mentre parlavi con gli altri al tavolo ti sei fermato dietro di me. Ho inspirato il tuo profumo,mi sono inebriata ancora. Tu continuavi a parlare,io a sperare che te ne saresti andato il più velocemente possibile. E invece no. E invece la tua mano mi ha spostato i capelli e poi hai iniziato ad accarezzarmi in modo circolare la guancia. Ed io ero come paralizzato. E avrei tanto voluto odiarti ieri sera,perché una volta tornata a casa,immersa nel buio della mia stanza e della notte,ho cercato te. Ho guardato ancora quel libro,quasi come fosse stato il vaso di Pandora, volevo riaprilo. Ma ormai ero troppo in alto ed io giù, negli abissi. E le pagine del libro sono così ingiallite da essere illeggibili. E le mie parole non ci sono più,come neanche le tue. E noi stiamo sbiadendo,ci stiamo dissolvendo,non ci siamo più. Ed io avrei tanto voluto odiarti,ieri sera.



                       -Elisa.