Per ogni volta che hai imposto che io cucinassi per te, pulissi per te, ti procurassi piacere, che io mi donassi a te, uomo, ti amerò sempre un po' di meno. E sarà allora, quando avrò raggiunto la misura più infima di amore nei tuoi riguardi, sarà allora che ti mancherò da morire. E apprezzerai le mie mani ruvide e callose per averti lavato i piatti per una vita; e apprezzerai le mie carezze consolatorie dopo le tue giornate critiche; e apprezzerai i miei sacrafici, i pianti silenziosi che hai ignorato, la mia stanchezza mentre stiravo le tue camice. Apprezzerai il bene puro e incondizionato che mi ha spinto a rinunciare a me stessa per amarti, perché amare è (per)donare e privarsi, al tempo stesso arricchendosi e riempiendosi.
Hai mai saputo davvero amare una donna, uomo?
08.03