AD AMARĀVATĪ, CITTÀ DI INDRA, L’ARJUNA-VIANDANTE VIENE ACCOLTO DA MOLTITUDINI DI GANDHARVA E APSARAS. IO USCENDO DI CASA MI DEVO SORBIRE UOMINI DELL’ERA DI KALI E DONNE LONTANE DALL’AUSTERA EROTOCRATE URVAŚĪ: PACCHI DI AMAZON, CONSEGNE DI DELIVEROO, VIA VAI DELLO SCIAME NELLE FAUCI DEGLI IPEROGGETTI IN GIORNATE TUTTE UGUALI.
SE MI CHINO IN ARNO NON MI ACCOGLIE LA BELLA ULŪPĪ, FANCIULLA NĀGA VESTALE DEL FUOCO BRAHMANICO, MA IL BORBORIGMO DI COCAINA E MERDA CADENZATO DAL TRASCINARSI DEI PESCI SILURO.
COME SORRIDERE IN UN MONDO SENZA GOPĪ E RĀSALĪLĀ? COME GIOIRE DI UNA COSMESI GRADUALMENTE PIÙ STERILE? QUOTIDIANA ABLUZIONE DI CALENDULA INDUSTRIALE IN UN MONDO SENZA FIORI VERI. MA APRIAMO IL DOLCE VERSO DI JAYADEVA: LE PASTORELLE NELLA LORO AMABILE DANZA VOGLIONO STRUSCIARE IL SENO MACCHIATO DI ZAFFERANO SUL CORPO DI KṚṢṆA PER LASCIARE UNA TRACCIA DI SÉ. SALVEZZA IMMENSA IN UN MONDO DI CALL DI LAVORO.
LADRO DEL BURRO ZUCCHERATO, QUANDO POSERAI IL TUO SGUARDO SUI NOSTRI CORPI ASSENTI? A QUANDO LA FINE DI QUESTI INUTILI EVENTI?