“A lot of people criticise F1 as an unnecessary risk. But what would life be like if we only did what is necessary?”
~Niki Lauda~
Un uomo di una schiettezza disarmante.
Un pazzo, perché per correre in F1 in quegli anni dovevi esserlo.
Un calcolatore, soprannominato il computer e alcuni si sono lamentati, perché era troppo gelido e perché rubava un po’ di quella magia, proprio negli anni del motorsport romantico.
Un eroe, per essere ritornato a gareggiare con le ferite ancora sanguinanti e ancor di più per aver ammesso di fronte al mondo di aver paura.
Un idolo per tanti, per chi l’ha visto correre e per chi non ha avuto questo privilegio, ma ha ascoltato la testimonianza di chi c’era.
Uno dei piloti più forti di sempre.
Un pilota che non aveva niente da invidiare ai migliori ingegneri.
Un caso unico nella storia di questo sport.
La F1 ha perso un pezzo di storia, ha perso un uomo che ha fatto la storia.
Ciao Niki... ci mancherai