Gli chiesi di guardarmi negli occhi prima che se ne andasse, continuai a guardarlo, sperai per un attimo che il suo sguardo non ricadesse sul mio, sapevo che se avessi incontrato i suoi occhi un'altra volta, mi avrebbero distrutta. Socchiuse le labbra, leccandosi il labbro inferiore, abbassò lo sguardo assieme alla testa, portò una mano dietro la nuca come se si stesse giustificando. Riportò l'attenzione su di me, mi sorrise, rimanendo in silenzio, i suoi gesti, i suoi movimenti, ogni cosa che in quel momento stava facendo, ricordavano quelli di un bambino. Se avessi dovuto descrivere in due parole il mio Abraham, probabilmente avrei usato; mare in burrasca.