Proprio in questo momento mi trovo seduta davanti alla televisione, e non posso credere a ciò che sta succedendo. La cosa peggiore è che non possiamo fare altro che stare a guardare, stare a guardare vite che vengono stroncate, giovani ai quali il futuro viene negato, e anziani che stanno osservando la loro patria cadere in frantumi. Il bilancio dei morti è salito a 34 persone: 34 vite che hanno amato, 34 vite che avevano sogni, 34 vite che avevano aspirazioni, 34 vite che hanno lasciato la loro impronta nel mondo.
Anni fa, un uomo, morto anch'egli combattendo per la sua libertà, disse: "Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli.", e io voglio aggiungere una cosa, dettami da un mio compagno di classe mussulmano: quanto dovrà essere vicina una strage, per coinvolgerci tutti come umanità?
Non vi chiedo di dire una preghiera, non tutti sono credenti, ma vi chiedo solo di dedicare un pensiero a tutti i cittadini di Bruxelles, e ai migliaia di civili in tutto il mondo, che devono combattere ogni singolo giorno, per la loro libertà.
-Valentina
22 Marzo 2016