miruinwen

@miruinwen Se ti interessa ho compiuto 22 anni a novembre. Ed è una bella coincidenza ciò che mi stai raccontando sulla tua storia perché anche io sto facendo un lavoro simile. La mia fanfiction più lunga è una riscrittura di un anime che mi ha deluso, il che è tutto dire perché io in genere mi bevo qualunque cosa, e ho voluto modificarlo e l'ho infuso con i miei pensieri e le mie esperienze. In particolare ho riscritto completamente il protagonista per trasformarlo in una versione di me stesso.
            
            Io onestamente non uso i nomi delle patologie nei discorsi anche quando parlo di narrativa perché ho una madre che usa cose come l'autismo e le sindromi come scusa per tutto e sono praticamente delle etichette quindi io preferisco descrivere il carattere di una persona senza questi termini. poi in realtà quando ti senti in un certo modo scoprire che questo fenomeno ha un nome è rassicurante e anzi è pure interessante, ma nel mio caso le hanno rese così una rottura.
            
            Posso solo immaginare quanto sia snervante e faticoso il tuo percorso e quello di altri anche perché anche io sto facendo delle sedute che alla fine sono solo io che parlo delle mie sensazioni e come le posso comunicare al prossimo.
            
            Se  vuoi davvero sapere e non ti preoccupa leggere un commento lunghissimo io onestamente odio quasi ogni aspetto della mia esistenza, sono stato depresso per tanti anni e in parte lo sono ancora anche se ho imparato a sciogliermi. Io credo nella filosofia della forma e della materia che si applica al carattere delle persone, e se uno nasce con un carattere timido anche con tutti i cambiamenti che affronta nella vita qualcosa resta sempre uguale in quella persona. lo stesso vale per me perché se io sono un tipo di indole timida e accomodante anche se imparo a sciogliermi completamente un minimo di timore lo manterrò sempre soprattutto nelle cose nuove.

@ absalomn  ad ogni modo credo che leggerò la tua fic per capire meglio anche se non conosco l' anime in questione 

@ absalomn  si, lo so che le etichette danno molto fastidio a tantissime persone, soprattutto se come dici tu hai subìto la cosa, io invece che ho passato anni a sentirmi diversa ed a non capire perché mi sento rassicurata dall' avere avuto delle diagnosi chiare. Mi dispiace per questo tuo odio nei confronti della tua vita, se può aiutare io ho diversi amici ( quasi tutti maschi) che intorno ai 20 anni erano nelle tue stesse condizioni ( cinici, timidi, arrabbiati con la vita etc) che poi crescendo si sono stabilizzati ed hanno acquisito fiducia in sé stessi ognuno a modo suo, chi trovando un lavoro soddisfacente, chi incontrando la persona giusta, chi semplicemente continuando a vivere. Attenzione, non hanno cambiato completamente carattere, i tratti che avevano un tempo li hanno ancora, solo si sono ingentiliti e smussati nel corso del tempo. Anche io ero timida, poi, per una serie di motivi, ho iniziato a lavorare come "commessa", lo scrivo tra virgolette perché in realtà è stato molto più complicato di così, e nel giro di tre o quattro anni questo lavoro mi ha del tutto trasformata, anche se non mi piaceva, avevo dei problemi che esulavano dal lavoro in sé etc. Ora sono tipo mitragliatrice, logorroica quasi. Dunque, parlando in modo generale è vero che tutti nasciamo con dei tratti di temperamento dettati dalla genetica e quelli ce li teniamo, ma è l'ambiente di crescita che determina quanto questi tratti possano svilupparsi o meno, quanto ci influenzeranno da adulti, cose così. Un' altra cosa che ho visto è che la mente è molto potente ed ha moltissime componenti che possono essere "allenate" e non dico cambiate, ma accettate e tenute sotto controllo. Per me la chiave è stata trovare delle persone che mi accettassero nonostante fossi problematica, che mi volessero bene per quella che sono. Poi ognuno è diverso ed è impossibile capire davvero cosa ci sia nella mente degli altri.