Come quando torni stanco, alle tre di notte, io ancora sveglia ad aspettarti.
Mi dici " metti un film " che tanto sappiamo entrambi che non vedremo;
Ti accoccoli sul mio petto ed il tuo respiro si fa leggero, segno che finalmente stai meglio, ti stai rilassando.
Ti bacio la fronte, ti accarezzo la rasatura laterale dei capelli; di tanto in tanto ti infastidisco mettendoti un polpastrello sulla punta del tuo naso per poi pressare leggermente in modo da farlo arricciare.
Scuoti la testa, facendo una smorfia: quanto amo darti noia.
Poi chiudi definitivamente gli occhi e allora sento la tua presa farsi più forte e stringermi di più, come se nella notte avessi intenzione di scappare.
Il cuore mi si spezza ogni volta a questa scena: sorrido e a mia volta mi sistemo anche io cercando di non disturbarti; mi attacco a te, così che tu possa sentire che non sono andata via, e cerco di dormire ma ogni volta mi perdo per ore osservandoti.
Quando poi arriva il giorno, quando i raggi bussano sulle tapparelle della finestra infiltrandosi nella stanza, allora e solo allora chiudo gli occhi: il sole si è alzato alto nel cielo ancora una volta e tu sei sempre qua, accanto a me; posso dormire tranquilla anch'io.