non riesco bene a capire come mi sento in questo momento.
sembra come se stessi vivendo le stesse usanze del medioevo con l'amor cortese, sento di amare una persona da lontano nonostante io ce l'abbia così vicina costantemente.
il non rivelare i miei sentimenti, l'esprimere il mio amore con la scrittura, ammirarla da lontano, mi ricorda tanto quei tempi.
non so se quello che provo è amore. non riesco neanche a capire se ci vedrei bene insieme o meno, o se mi piacerebbe baciarla. però so per certo che appoggerei la mia testa sulla sua spalla per ore e starei ferma ad occhi chiusi apprezzando il silenzio insieme, so che mi stringerei a lei tutto il tempo e la voglia di abbracciarla è sempre così forte, ma non posso; so che mi farei sgridare volentieri per le cazzate che faccio costantemente perché lei baderebbe al mio essere infantile e io mi sentirei come la sua piccola bambina, so che amerei sentirmi protetta e accudita, so che le poche attenzioni che mi darebbe sarebbero reali ed oneste, poche, ma vere.
ma so anche che rovinerei tutto, e non posso essere così egoista, non di nuovo.
poi però arriva una tua notifica, e inaspettatamente liberi quelle farfalle che svolazzano tranquille dentro il mio stomaco.
e la paura che aumentino giorno dopo giorno cresce sempre di più, arriva a togliermi il respiro.
non posso neanche pensare di evitarti, se continui ad illudermi in questo modo, a darmi false speranze.
tanto lo so.
e non posso essere così egoista, no, non di nuovo.