Ho scritto Brotherhood due anni fa, a 13 anni. Rispetto ad ora ero una bambina e scrivevo lasciandomi guidare dalle mie emozioni. In pochi mesi finii per creare quella storia.
Solo ora, rileggendola, mi rendo conto di quanto ci fosse di me lì dentro. Tutte le mie sensazioni, tutto il mio dolore e tutti i miei pensieri. Ogni personaggio aveva qualcosa di me e si comportava come me, senza che io me ne rendessi neanche conto. Andavo semplicemente avanti a scrivere senza pensare a quello che stavo facendo.
Ma alla fine è servito, perché il dolore che stavo provando in quel periodo è racchiuso tutto in quella storia ed ora è un libro chiuso.
idk mi è venuto in mente rileggendo Brotherhood,,