real_B0NES

Che cos' è per me la morte?
          	Un dono.
          	Un ricordo. Una foto, diventa bella perché immortala qualcosa che è già passato, come un dipinto.
          	La natura muore, ma rinasce.
          	È il potere di essere mortali, e la consapevolezza di vivere ogni giorno, seguendo l'immortale brezza marina del tempo.
          	Come l'acqua lascio scorrere questi pensieri, mentre il mio respiro, scandisce la mia esistenza che sarà solo un soffio, su una candela. Il fuoco che brucia e divampa nella nella mia testa, e scalda il mio corpo, prima di diventare una foto. Il marmo abbraccia chiunque rantola nel buoi, e vedrà la fonte di questa sorgente, che noi chiamiamo vita.
          	La morte, è un dono che pochi comprendono e faticano ad accettare....
          	

real_B0NES

Che cos' è per me la morte?
          Un dono.
          Un ricordo. Una foto, diventa bella perché immortala qualcosa che è già passato, come un dipinto.
          La natura muore, ma rinasce.
          È il potere di essere mortali, e la consapevolezza di vivere ogni giorno, seguendo l'immortale brezza marina del tempo.
          Come l'acqua lascio scorrere questi pensieri, mentre il mio respiro, scandisce la mia esistenza che sarà solo un soffio, su una candela. Il fuoco che brucia e divampa nella nella mia testa, e scalda il mio corpo, prima di diventare una foto. Il marmo abbraccia chiunque rantola nel buoi, e vedrà la fonte di questa sorgente, che noi chiamiamo vita.
          La morte, è un dono che pochi comprendono e faticano ad accettare....
          

real_B0NES

Perché scappare quando si può combattere?
          È più facile fuggire lontani, lasciando dietro l' incidendo.
          Io penso: bisogna avere del caos dentro di sé, per fare in modo di danzare attraverso le fiamme. Dobbiamo avere speranza per Dar vita ad una stella che possa brillare, come la nostra vita in questa oscurità. Finché avrò respiro penserò, scriverò. Finché avrò forza lavorerò per un futuro migliore, per la mia terra, e per coloro che non capiranno la mia musica.
          Come la repubblica di Bosgattia, sarò e scriverò il mio ideale su una croce. Svetterò sul Golgota, mentre il ladro alla mia sinistra starà pensando a me. E alla mia destra, coloro che avranno compreso il mio male mi sorrideranno. Perché nei loro sguardi felici ho trovato il mio, poiché bisogna danzare, sotto le stelle mentre tutti ti deridono.

real_B0NES

Nell' ottobre che tutti sperano sia un mese di un raccolto, io a marzo avevo seminato un piccolo fiore. Speravo di poterlo cogliere, ma mentre lo vedevo fiorire sopi tra le mie mani. 
          Tale bellezza non muore per colpa del freddo, o di una disattenzione, e morta mentre cercava di scappare dal vaso che tanto ho coltivato per lei.
          La sua libertà di fuggire per me la mia felicità.
          Se avesse imparato a camminare e vagare per queste terre l'avrei lasciata fare, ma una pianta come una gallina non sa volare.
          Cosa dovrei spiegare: una relazione che coltivi e lasci crescere, morire per la sua visione.
          Si, io sono il martire che appesero su una croce, ma non a testa in giù. 
          

real_B0NES

In una notte, ove la bianca nebbia andava lentamente a crescere nelle campagne, vidi delle ombre danzare al lume di una candela.
          Un uomo stolto mi disse: Ecco il gregge, al di sopra dei pastori si proclamano lupi.
          Ma io, guardandoli pascolare, notai che quelle pecore erano semplici capre. 
          Nella loro ignoranza si perdevano nel campo, mentre i cani diventavano lupi. 
          In questa notte dove vidi le ombre, danzare in una nebbia fitta, cercai una ragione per non essere la capra.
          
          

real_B0NES

A volte mi chiedo cosa sia l'arte.
          Saper scrivere cosa si prova nel volare, essendo senza ali.
          Conoscere il suono del vento, ed imitarlo attraverso uno strumento.
          Immaginarsi o vedere un paesaggio, senza toccarla e gustarlo, disegnarlo attraverso il pensiero.
          E tu che leggi queste parole, ancora mi chiedo cosa sia l'amore.
          Sapersi sacrificare per una passione, o svegliarsi in una metamorfosi alla Kafka e pensare, senza accorgersi di essere una blatta: sono in ritardo per andare a lavorare.
          
          
          

real_B0NES

@ mastracrappara  grazie per avermi capito. L'arte come l'amore richiede passione, anche quando le cose si fanno difficili bisogna perseverare. Non importa  essere blatte o farfalle. Bisogna essere vivi, e perseguire ciò che ti fa stare bene
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mastracrappara

@real_B0NES  sono passata dal pensare che l'amore fosse il senso della vita, a pensare che l'amore è solo una parte del nostro tutto, che vivere è amare,che amare è lasciare andare, amare è soffrire, amare è amare. per me l'amore può essere molteplici cose, possono essere belle o brutte, ma alla fine boh. non lo riuscirai mai a vedere per bene, a definire, perchè è infinito, è immortale, è tutto. l'amore è tutto quello che puoi immaginare sia. c'è anche quando pensi di no, quando ti convinci che non ami più, ma c'è sempre anche se non lo vedi. 
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real_B0NES

Lascia che sia fiorito
          Signore, il suo sentiero
          Quando a te la sua anima
          E al mondo la sua pelle
          Dovrà riconsegnare
          Quando verrà al tuo cielo
          Là dove in pieno giorno
          Risplendono le stelle
          
          Quando attraverserà
          L'ultimo vecchio ponte
          Ai suicidi dirà
          Baciandoli alla fronte
          Venite in Paradiso
          Là dove vado anch'io
          Perché non c'è l'inferno
          Nel mondo del buon Dio
          
          Fate che giunga a Voi
          Con le sue ossa stanche
          Seguito da migliaia
          Di quelle facce bianche
          Fate che a voi ritorni
          Fra i morti per oltraggio
          Che al cielo ed alla terra
          Mostrarono il coraggio
          
          Signori benpensanti
          Spero non vi dispiaccia
          Se in cielo, in mezzo ai Santi
          Dio, fra le sue braccia
          Soffocherà il singhiozzo
          Di quelle labbra smorte
          Che all'odio e all'ignoranza
          Preferirono la morte
          
          Dio di misericordia
          Il tuo bel Paradiso
          L'hai fatto soprattutto
          Per chi non ha sorriso
          Per quelli che han vissuto
          Con la coscienza pura
          L'inferno esiste solo
          Per chi ne ha paura
          
          Meglio di lui nessuno
          Mai ti potrà indicare
          Gli errori di noi tutti
          Che puoi e vuoi salvare
          
          Ascolta la sua voce
          Che ormai canta nel vento
          Dio di misericordia
          Vedrai, sarai contento
          
          Dio di misericordia
          Vedrai, sarai contento
          
          

real_B0NES

Facciamo qualche passo indietro.
          Una corsa in contro mano, rischiando di ammazzarsi contro un platano.
          Sfiorando morte certa, una retromarcia a cento-ottanta kilometri orari.
          Volevo scrivervi del tempo che ho passato nel silenzio, di quando al sert ho pisciato in un vasetto. Delle file e pile di sterco che ho dovuto vedere e subire, e nonostante tutto sono ancora qui. È come andare in palestra, abituare il proprio fisico allo schifo di questo mondo che si è scelto. Perché ti chiederai? Baudelaire diceva che la fata verde avrebbe sbocciato i fiori del male nella sua mente. 
          Nella mia mente vedo solo orchidee che sbocciano al chiaro di luna, in un silenzio impetuoso. Quasi inquietante. Nel silenzio di quello che scrivo, io suono la mia melodia più acuta e bassa. Mentre i germogli muoiono, gli alberi sbocciano in fiore
          

real_B0NES

Questi fantasmi che appaiono solo durante la notte....
          Spezzeresti un filo d'erba solo perché in questo prato c'è ne sono milioni? Taglieresti un ramo di un albero perché ne ha altri che lo ricoprono?
          Per quanto ancora i numeri soffocheranno il genio, accendendo fuochi fatui dalle tombe di coloro che avevano già dato.
          Ormai viviamo di certezze, vogliamo sentire ciò che ci gusta e non ciò che ci fa storcere il naso, dimenticando che i fiori nascono dallo sterco e non dai diamanti.
          Potrò tornare come l'inverno, in ogni anno che passa.
          Ma i cambiamenti climatici stanno distruggendo il tempo, e il freddo farà sempre più fatica ad arrivare.
          Perdonatemi, ma la mia mente sta andando lentamente a chiudersi in questo percorso che avevo iniziato e non riesco a finire.
          Sto pensando di chiudere, e dedicarmi ad altro, forse, non lo so.
          La scrittura rimane il mio sfogo preferito, ma sto superando quella piccolo valico che la divide dalla passione al lavoro.
          Vedremo...
          Bisogna osare, provare e perseverare, come se esistesse veramente un futuro. Perché è quello che voglio. Per tutti quelli che mi amano e per chi mi ha aiutato. Vedremo se sarò ancora qua a scrivere, e a suonare allo stesso tempo.
          

real_B0NES

Ho parlato nel tuo orecchio, per farlo uscire da quel buco che avevi nel petto, per poter fumare ancora un po' di questa realtà.
          Non è facile odiare qualcuno che ti è simile, solo perché è diverso da ciò che hanno creato. Non è facile vivere liberi, senza una casa nonostante potessi avere tutto dal lavoro che facevi. 
          Ti chiamavo fratello, ma eri solo un parente distante anni luce.
          Mi definivi figlio, ma ero solo qualcuno che ti vedeva come un uomo.
          Eri cresciuto in mezzo ad un campo di grano, ricevendo un mantello da Elia uccisi i tuoi buoi per un popolo.
          Sei sempre stato l'Eliseo che sulla strada per Gerico, vide il suo maestro scomparire su di un carro. Una volta mi dissi, in quei momenti in cui Apollo spegneva la luce dall' animo degli uomini: apri lo scrigno di pandora.
          Sii come i Greci all' interno del cavallo di legno.
          Le tue ceneri viaggeranno per sempre attraverso il Cocito, ammorbidite dall' alcool e dal fumo delle Cammel gialle che mi hai lasciato. Nasciamo per portare avanti ciò che i caduti ci hanno lasciato, in attesa di raggiungerli in quel valhalla che millantavi.
          
          

real_B0NES

Ho visto le colonne d'Ercole cadere dinanzi ad un nuovo mondo.
          Basta poco leggere e toccare cimeli appartenuti ai nostri trapassati parenti.
          Ma è altrettanto difficile, concepire come egli siano arrivati a tali conclusioni, incoscienti del benessere tecnologico che possediamo ora.
          È arduo comporre memorie in un gergo aulico, disperso e affascinante ai miei occhi.
          Poiché ormai cadiamo nell' errore di essere deux ex machina, quando risultiamo semmai reduci di avi che non si credevano degni di essere dei, ma umani.
          Eternamente confutabili, e non bisognosi di sovvertire la natura che si percuoteva nel loro presente. Semmai, credo che il passato che coloro prima di me hanno vissuto, degno di nota. Poiché viviamo sopra al capo di coloro che hanno disdegnato ergersi, inconsapevoli di cosa fosse la luce aldilà del crepuscolo.