Non dimenticarlo mai!

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Il piccolo Germán era nato da esattamente un anno. Sarebbe stato il primo compleanno.
Il primo di tanti altri.
Viveva con la nonna, madre di Alicia.
L'anziana si prendeva cura di lui come fosse un figlio dopo la morte dei genitori.

Proprio la sera del compleanno di Germán, la nonna sentendo suonare al campanello, poco dopo la mezzanotte, corse ad aprire la porta trovando sul tappeto una scatola. Essa era ricoperta da una carta bianca con un fiocco blu al centro.
Entrò dentro casa e non perse tempo ad aprirla per scoprirne il contenuto.
C'era un ciuccio rosso e sul fondo una lettera che lesse subito:

"Ciao piccolo mio,
oggi è il tuo primo compleanno.
Sono lontana ma ti vedo da quassù.
Sai vorrei essere lì con te, prenderti in braccio baciando il tuo bel papà al mio fianco."

Subito capì che si trattasse di una lettera da parte di sua figlia Alicia indirizzata al figlio Germán. Al solo pensiero della sua bambina ormai defunta, le scese una lacrima sul volto ma continuò a leggere:

"Vorrei guardarti mangiare la torta e poi finire per pulirti l'intero viso dal cioccolato scoppiando a ridere facendoti mille foto.
Vederti camminare e ascoltare le tue prime parole mentre ti incito a dire 'mamma' al posto di 'papà' facendo a gara con tuo padre.
Vorrei vederti crescere, essere al tuo fianco, farti fare le peggio figure che solo una madre sa far fare al figlio.
Vorrei baciarti e tenerti stretto al mio petto ma non posso.
Non posso perché non ci sono e se anche perderò tutte queste cose di te non voglio che tu perda nulla ne di me, ne di tuo padre.
Perciò ti lascio questo ciucco rosso come i miei capelli, te lo comprò papà appena ci dissero saresti stato un maschietto. Sognavamo di dartelo noi e di strappartelo dalle mani una volta compiuti i tre anni dicendoti 'i bambini alla tua età ormai non lo usano più.. sei un'ometto' ma tutto ciò non accadrà perciò tienilo stretto a te, solo quando nonna ti dirà di non usarlo lascialo andare,
ascoltala sempre e stalle vicino.
Ti amo, non dimenticarlo mai.
Mamma."

La nonna, ormai con il viso ricoperto dalle lacrime, ripiegò la lettera e la conservò nuovamente nella scatola in modo che un giorno Germán potesse leggerla. Prese il ciuccio e lo diede al nipote che iniziò a giocarci subito come un comune bambino della sua età.
Un oggetto così insignificante che però racchiudeva una storia, una vita e tutto l'amore di due genitori al suo interno.

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