Germán era cresciuto appena, aveva due anni, ormai era passato un anno da quando aveva ricevuto la prima lettera di Alicia.
La nonna pensando che il regalo della figlia al piccolo fosse solo per il primo compleanno non diede peso al gesto, anche se in cuor suo sperava in un altro regalo e in un suo "ritorno".Venne la mezzanotte, in casa tutte le luci erano accese ma nulla: nessun campanello, nessun pacco e nessuna lettera. Così a malincuore si addormentò.
Il piccolo Germán la mattina seguente si svegliò sentendo un rumore assordante proveniente dall'esterno della casa.
Bussarono alla porta con molta violenza facendo così alzare la nonna.
Quest'ultima scese per aprire, la prima cosa che pensò è che fosse il tanto atteso regalo della figlia...
Aprì delicatamente la porta e non credette ai suoi occhi, non si sbagliava.
In quel momento vide una scatola, questa volta era molto più grande e aveva lettera all'esterno e dei fori sulla superficie.
La prese per portarla dentro ma sentì subito un leggero movimento al suo interno. Sussultò non aspettandoselo e rimise la scatola sul pavimento.
Entrò dentro casa, con molto cautela la posò sul tavolo e la aprì. Era stupefatta, davvero sua figlia aveva deciso di dare il suo vecchio gatto al figlio? penso tra sé e sé.
Fu titubante per un secondo, non riusciva a capire il perché di questo gesto, poi prese il gatto e lo posò a terra.
L'unica cosa che poteva schiarirle le idee era la lettera, che iniziò a leggere tra un sorriso e una lacrima che percorreva le sue rughe."Ehi piccolino, ora sarai sicuramente cresciuto rispetto all'anno scorso. So di essere banale scrivendo delle semplici lettere, ma questo sarà il nostro unico modo di 'comunicare' d'ora in poi perché... beh il motivo lo sai già."
Ed è stato in questo preciso momento che la nonna scoppio in lacrime, non riusciva a sopportare questo dolore nonostante fossero passati ben due anni. Le lacrime si riversarono anche sul foglio,che si affrettò ad asciugare con un fazzoletto per non rischiare di rovinarlo. Successivamente continuò:
"Non voglio annoiarti con i soliti discorsi ma l'unica cosa che ti chiedo è di prenderti cura di questo simpatico gattino, il suo nome è Comisario. Non ho fatto tutto questo per portarti un peso, ma semplicemente perché sono molto legata a questo animaletto.
Quando tuo padre è morto io sono rimasta sola,non avevo nessuno che potesse farmi compagnia, così decisi di prenderlo. Ero molto legata a Comisario e penso che la stessa cosa valesse per te. Si è instaurato una specie di legame tra te e lui, cercava sempre di avvicinarsi al pancione, come se sapesse che ero incinta. So che la cosa può sembrare strana ma Comisario è anche l'unico legame tra me e te, per favore non sbarazzartene come se non valesse nulla. Spero che tu stia bene.
La tua cara mamma."Ed eccole qui, le lacrime iniziarono nuovamente a scendere quando lesse le parole "spero che tu stia bene". Mai lei si sarebbe immaginata di dover leggere delle lettere di Alicia per suo figlio. Cercava di immaginare come si sarebbe sentito il nipote appena sarebbe stato capace di poterle leggere, magari le lettere avrebbero colmato il vuoto che gli aveva lasciato la morte della madre.
Il suo unico pensiero ora andò al gatto che, ancora intimorito da un ambiente nuovo, se ne stava raggomitolato in un angolo del salone. Un animale, ecco l'unica cosa che le ricordava l'amata figlia. Guardò il gatto un ultima volta per poi andare a prendere una ciotola per nutrirlo.
Riusciva solo a pensare se ci sarebbero stati, in seguito, altri regali dalla figlia.
Spazio autore:
Questo è il secondo capitolo,fateci sapere cosa ne pensate,se vi piace o se cambiereste qualcosa nei capitoli :)
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Sempre con te
Romance"Cresci sano, forte e felice. Come lo sarei stata io al tuo fianco, rendimi orgogliosa piccolo Germán. Mamma e papà saranno sempre con te, non dimenticarlo mai." Alicia Sierra lascia 18 regali all'amato figlio. Ognuno per ogni compleanno del piccolo...