Capitolo 35

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Pov lele
Bene,ormai era più che palese,penso che valeria abbia capito cosa intendo dicendo tutte queste cose,quindi non ha più senso mentirci.

V:quindi?non hai intenzione di dirmi nulla? Respira e parla su dai!
Io: ok...beh

No,lei non ha capito. Allora no,non penso di potergli raccontare tutte le cose che mi sono successe e le cose che provo- Ok basta,devo riprendermi e parlare!

Io: allora,dunque,beh ecco niente
V:come niente!?

Cazzo,non dovevo e non volevo dire solo 'niente.'

Iniziai ad aprirmi con lei dicendo "quello che volevo dire era che non è nulla di grave per fortuna;il problema è che mi sento 'tradito' dai miei amici,perché stanno sempre insieme e io mi sento escluso,è vero che sto con loro,viviamo insieme e lavoriamo insieme ma la cosa che non riesco a sopportare è che sento che ci stiamo dividendo...non è una bella sensazione,assolutamente no! È un qualcosa che stritola il petto mentre il cuore continua a pulsare,tu senti dei colpi che non cessano e continuano sempre di più,ed è proprio quando senti che stai per guarire che arrivano altre pugnalate, più senti il cuore calmarsi e più tu ti agiti più ti avvicini e più ti senti in torto,più stai con loro e più ti vergogni di te stesso,non senti più il tuo essere,ma la tua testa e decidi di fare il primo passo e retrocedi invece che andare avanti;non ti comporti più come prima,ma ragioni al gesto che stai per fare,non sei più tanto spontaneo per paura di essere rifiutato da loro,ti distanzi ma loro si avvicinano,ti avvicini ma loro si allontanano, gli vuoi,ma loro non vogliono te e quindi piangi in silenzio soffoccando il tuo dolore in quel cuscino bianco color panna e loro non lo sanno,passi le notti in bianco a pensare a cosa fare,a come gestirti e come relazionarti con loro,passi la mattinata al bagno a guardarti in quello specchio e ripeterti la stessa frase ogni cazzo di giorno 'Non ho nulla che non va' ma dentro so perfettamente che non è così, magari sono io quello sbagliato e sì, scappare non sarà la migliore soluzione, ma almeno mi sentirò bene con me stesso." Lei dopo aver ascoltato in silenzio le mie emozioni mi ha semplicemente guardato dalla testa ai piedi e disse "sei sicuro che mi stai parlando dei tuoi amici e non di qualcuno di cui sei interessato e non ricambia? Io vedo come ti vogliono bene i tuoi amici e so perfettamente che non ti abbandonerebbero per nessun motivo al mondo,perciò io ti dico che questa ragazza che cerca di 'tradirti' non ti merita e dovresti cercare qualcuno che veramente ti ami. E la cosa che hai detto riguardo al piangere in silenzio,non lo fare più! Non merita le tue lacrime,tu sei molto di più delle Sue aspettative,tu sei molto meglio,perciò quel che ti consiglio è di parlarne con i tuoi amici,parla con le persone con cui ti senti più legato,parla con loro come hai fatto con me e vedrai che ti sentirai subito meglio,di vita ce n'è una sola e bisogna viverla al meglio e non piangere per chi ci fa male dentro,te lo dico perché ci sono passata tempo fa,ma per fortuna ho avuto qualcuno che mi ha aiutato ad andare avanti,e adesso io sono quel qualcuno per te,sappi che quando vorrai io ci sarò, capito!?" Mi alzò il viso che stava guardando le piastrelle in gres del pavimento, alzai lo sguardo verso di lei e aggiunse "adesso me lo fai un sorriso?" io mi sforzai e sorrisi. Lei mi disse "No lele,voglio un sorriso dal cuore e non un sorriso dell'aria." Rimasi fermo a quell'espressione e quindi le domandai "un sorriso all'aria?" Lei mi disse "sai lele,quando uno fa un sorriso all'aria è quando passa,cioè che vola come il vento e che non lo senti;ma lo vedi semplicemente passare e quindi lo vedi succedere e basta,mentre il sorriso dal cuore è un sorriso che proviene da una funzione pulsatoria,ti chiederai cosa significhi vero!? Beh,proviene proprio dal cuore,che racconta la tua vita,le tue gioie,le tue tristezze,le tue emozioni e Tutti i tuoi sentimenti,quando fai un sorriso dal cuore lo senti veramente e rimane impresso,è questa la differenza." A quelle parole Sorrisi,e sapete come? Sì,sorrisi dal cuore. Mi sentivo libero e pieno di me.
Non sono ancora in grado di tornare a casa,ma so che intanto parlare con valeria mi ha fatto veramente bene,sono felice che come prima persona con cui parlare mi sia passata per la mente lei.

V: lele che hai?
Io: ho un po' sonno;è un giorno e mezzo che non dormo sai
V: beh,dato che ti sei aperto con me e so come ti senti,per stasera puoi dormire da qui.

Rimasi da lei per quella sera.

Pov diego
Spensierato nella stanza appena entrato, mi poggiai sul letto con zoe e iniziai a parlare così;ma non diretto a lei,ma così giusto per farlo. "Sono veramente stanco di questa situazione con elisa,ci sono solo i tira e molla in questo periodo,ma vogliamo parlare delle frecciatine che mi sta mandando? Cioè, perché!? A me mancano i giorni in cui stavamo così bene insieme, a me manca lei,ma lei vuole prendere un'altra strada;e ok,la vita è la sua e la scelta è sempre la sua,tanto a chi importa se io sto male no?"
Zoe mi prese per un braccio e mi guardò negli occhi,pulendomi quella mezza lacrima,voglio farmi vedere sempre forte e non debole per situazioni simili,ma non ci riesco e non si può negare quel che palesemente è ovvio. Sì,sto male perché mi manca elisa.

Z: amore guardami. Non sprecare neanche un millilitro delle tue lacrime per persone che non sanno apprezzare il tuo valore!
Io: ehm...amore?
Z: sì,ormai ho preso l'abitudine di chiamare lele in questo modo e boh,mi è uscito spontaneo, siamo amici no!? Credo che sia un segno d'affetto grande. Non è grave sai hahahah. Comunque io a elisa le voglio bene e siamo amiche,quindi anche se voi vi siete lasciati il mio rapporto con lei  non cambierà minimamente;ma se starai male per lei dimmelo!
Io: ma assolutamente! Non ti posso chiedere di abbandonare i rapporti che hai con lei solo per me,per carità non te lo chiederei mai,io sono una persona e tu un'altra io ho una mia vita e tu una tua,quindi mi sembra anche giusto

Entra Valerio e dice "regà,qualcuno de voi due me po' prestà na piotta e mezzo?" Lo guardai e risposi "ma perché cazzo giochi al casinò se sai già che perderai tutto?"
V: senti oh,un minimo di rispetto per il boss
D: il boss de sto cazzo ah beh
V: A coglione ripeti quel che hai detto se c'hai le palle
D: il boss de sto cazzo hahahah
Z: basta 'litigare' a che ti servono sti soldi?
D:ma a che gli possono servire secondo te. È perché deve pagare quelle stupide scommesse che ha perso
V:stai zitto coglione!
Z: B-A-S-T-A! puoi andare a prendere quello che ti serve dalla mia borsa,stanno nel portafoglio.

Valerio va in salone per prendere la borsa e la dà a zoe

Z: perché mi hai portato la borsa?
V:beh,mi servono i soldi da lì dentro,e non posso aprirla,è di una donna la borsa e non si sa mai cosa può esserci dentro,e poi è anche rispetto e privacy e quindi l'ho portata a te
Z: se ti ho detto che stanno nella borsa dentro al portafoglio significa che potevi aprirla tranquillamente hahaha ma vabbè
Io: se fosse stata la mia avrebbe preso pure la carta di credito...anvedi sto qua
V:shhhh stai zitto,devo ancora ricevere lo stipendio sto mese,quindi appena mi pagano te li do
Z: sisi,puoi anche uscire mo
V: aspe,non è che me li puoi passare sulla Postepay? Sai devo pagare da internet,altrimenti devo andare a fare la fila in posta e poi passare il denaro dal tuo conto al mio conto e poi a un altro conto
Z: ah pure! Vabbè mi stai scocciando,prendi quello che ti pare,il codice lo sai,fai come vuoi.
V: Grazie mille zozy

Pov tanc
Avevo smesso di giocare già da un bel po' alla play,mi buttai stanco sul letto e iniziai a fissare il soffitto, vuoto come sempre e mi venne l'ispirazione stranamente poetica "Era giorno,ma quasi notte,c'era l'alba,ma quasi il tramonto" continuai a fissare quel grigio gelido del soffitto e dissi "ma che stra cazzo sto dicendo,ma che me so fumato ao." Certo che alle volte so proprio strano io oh.

Il Nostro noi // TANKELEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora