Capitolo 1

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Era un giorno tranquillo, ero sdraiato sul divano di casa mia e stavo guardando un film quando ad un tratto mi arrivò una chiamata.. era l'ospedale della mia città Natale, mi dissero che dovevo correre lì.

La prima cosa che feci fu quella di chiamare Louis.

Louis é il mio ragazzo da ormai 2 anni e 5 mesi, stiamo insieme, ci amiamo e svolgiamo una vita semplice e comune o almeno la svolgevamo...

Quando Louis mi rispose al telefono mi rasserenai fui sicuro che non gli fosse successo nulla ma l'agitazione cresceva non sapendo perché mi avessero chiamato in ospedale. 

Arrivato in ospedale, i medici non mi dissero niente mi portarono solo in una stanza dove attaccata a milioni di tubi, c'era Ellen..

Lei era una mia ex, eravamo stati poco insieme, circa 4 anni fa, non volevo prenderla in giro, ero gay solo che facendo parte dei 1D non potevo dire nulla..

Harry: "Ellen cos'hai?"

Ero un pò sconvolto a quella vista. 

Ellen: "Ti prego Harry, non mi interrompere, so che tu sei gay e sei impegnato con il tuo lavoro ma mi stai vedendo? Probabilmente queste saranno le ultime parole che potrò dire e dopo il cielo mi prenderà con se ma prima ho bisogno di sapere che ci sei e ci sarai.. non per me, per nostra figlia"

A quelle parole, risami a bocca aperta, mia figlia.. e da quando avevo una figlia?

Ellen: "Scoprii di essere incinta poco dopo che tu partisti, sapevo perché mi avevi lasciato e te ne ero grata per non avermi preso in giro ma avevo tua figlia con me e da subito decisi che avrei cresciuto la piccola Styles da sola ma poi é arrivata questa malattia, ho cercato di cavarmela, di andare avanti ma non ce l'ho fatta, sto davvero male, nostra figlia si chiama Charlotte, ha 3 anni, é molto timida ma solo inizialmente, la notte ha paura a stare sola, é molto insicura e ha bisogno di tanto amore, se la sai prendere ti rende la persona più felice del mondo, é speciale ma d'altronde é tua figlia, ti somiglia tanto, é bella come te e ha i tuoi occhi. Ti prego salvala dall'orfanatrofio, portala con te, lo so che stai con louis, eh si non fare quella faccia, basta guardare le foto dei concerti e si capisce benissimo che siete innamorati, ti conosco bene!! Ho sempre detto a Charlotte che le famiglie sono belle perché sono varie, ho sempre sognato un giorno di riunirci, non in quel senso ma nel senso di dare a nostra figlia una vera famiglia, composta da me e te e Louis ma purtroppo il mio tempo é terminato e sarete voi i suoi genitori, ti prego Harry, ti prego, promettimelo!!

iniziò a tossire forte e dai rumori del battito cardiaco che provenivano da uni strano macchinario capii che se ne stava andando mentre continuava a pregarmi per sua figlia.. istintivamente la abbracciai e le promisi che mi sarei preso cura di Charlotte e dopo quelle parole, Ellen ci lasciò..

Andai fuori dall'ospedale, mi sedetti su di una panchina e iniziai a piangere, mi stava crollando il mondo addosso, solo adesso stavo realizzando quello che mi era successo. 

Louis era partito per andare a trovare i suoi cugini a Parigi e io di tutta questa storia non gli avevo detto nulla.. era passata già una settimana da quando la madre di.. di.. di mia figlia se ne era andata,e io non ero ancora riuscito a capire cosa volessi fare. 

Era arrivato il momento di conoscere Charlotte.

Andai in una specie di orfanatrofio/casa famiglia e fra una decina di bambini riuscii a capire subito qual era mia figlia. Tutti i bambini giocavano tranne lei.. 

Charlotte era seduta lontano dagli altri bambini, teneva lo sguardo basso e stringeva in mano un piccolo orsacchiotto di peluches. Quanto era bella, aveva degli occhi incredibili peccato che li facesse vedere proprio poco perché teneva la testa sempre chinata e solo quando la direttrice dell'orfanatrofio la chiamò,  io potei ammirarglieli.

Quella donna portò me e Charlotte in un'altra stanza, poi disse: " ecco lui é il signore che forse ti porterà via da qua così smetterai di fare i tuoi capricci qui."

Aveva un po' esagerato con i toni quella donna, la piccola ancora più triste di mise le mani in viso come a voler essere invisibile, poi la direttrice ci lasciò soli. 

Non sapevo cosa dirle, cosa fare ma non so da dove presi il coraggio e le dissi...

Harry: "Ciao piccola, stai tranquilla, forse la signora Browen era solo nervosa, non voleva rimproverarti.. provi a guardarmi? Voglio dirti delle cose molto importanti."

Tremava, aveva paura

"Charlotte tu sai chi sono?"

cosa dovevo dirle? Aiuto, perché Louis non era con me... perché?

"Lo so che non ti va di parlare ma fidati di me, ti prometto che ti aiuto e ti proteggerò dal mondo"

Tutti i miei tanti dubbi sul tenere o no quella bambina erano spariti dal momento in cui l'avevo vista, immaginavo già lei fra qualche anno, in casa con me e Louis, come una vera famiglia.. poi le presi la mano e gliela strinsi, poi lei mi guardò, aveva gli occhi rossi e pieni di lacrime e mi disse che aveva paura.

"Charlotte se vuoi ti porto via da qua, ti porto con me e poi ti racconto tutto"

Era una bimba di poche parole e così mi riprese la mano e mi portò verso la porta segno che voleva che la portassi via da lì.

Firmai tutte le carte e poi presi le valigie della piccola. Avrei dovuto riportarla dopo una settimana e poi avrei dovuto firmare altri fogli per portarla via da lì definitivamente.

Il tragitto in macchina fu molto silenzioso, quando arrivammo a casa, portai Charlotte in una stanza "libera", io e Louis vivevamo in una casa grande per solo due persone e così c'era una stanza con un letto e la tv che noi chiamavamo 'stanza degli ospiti'.. 

Charlotte si mise nel letto e subito si addormentò, era proprio stanca, io mi misi al suo fianco e le sussurrai "dormi bene piccina, più tardi ti spiegherò qualcosa che devi sapere".

Poi andai in cucina e mi sdraiai sul divano, mandai un messaggio al mio ragazzo, quando mi mancava BooBear, gli scrissi che mi mancava incredibilmente.. mi dispiaceva non aver reso partecipe Louis su questa cosa ma non volevo rovinargli la Vacanza. Mi addormentai e quando mi risvegliai c'era Charlotte vicino a me.

"Ehi Charly, ti va se parliamo un po'? devo ancora presentarmi" lei annui e io iniziai a parlare..

"Sai, quattro anni fa stavo con una donna bellissima, amorevole, dolce ma poi la lasciai perché capii che non la amavo davvero, le volevo solo bene e non era giusto prenderla in giro, ero innamorato di un uomo, Louis, ora é il mio ragazzo, il mio compagno. Quella donna dopo qualche mese scoprii di essere incinta ed eri proprio tu la bimba che cresceva dentro la pancia della tua mamma, io sono il tuo papà e non sai quanto mi dispiace non esserci mai stato per te ma solo una settimana fa sono venuto a conoscenza del fatto che avessi una figlia, se puoi perdonami, io voglio rimediare, voglio imparare ad essere un padre, un buon padre."

Charly: "lo so che sei il mio papà, la mamma mi parlava sempre di te e mi faceva vedere anche le foto e diceva che un giorno saremmo stati una bella famiglia io, te, lei e Louis.. ma dov'é Louis? Voglio conoscere anche lui" poi si chiuse di nuovo in se stessa. Mandai un messaggio a Louis

"BooBear speravo di farcela da solo ma in questo momento ho bisogno che tu stia al mio fianco, devo parlarti ma di presenza, Ti amo. H xx"

Quella notte sentii Charlotte piangere e così andai a vedere cosa aveva, le misi il suo ciuccio, in fondo ancora non aveva neanche compiuto tre anni, era proprio piccina e poi la presi in braccio e la portai a dormire con me.

Louis 

Quel messaggio di Harry mi aveva spaventato e così erano le 3 di notte ma finalmente ero arrivato a casa, aprii la porta cercando di fare poco rumore e andai verso la camera da letto ma rimasi sconvolto a quella vista.. Harry.. Harry dormiva con una bambina piccola abbracciato.. chi era quella bambina???

Harry e LouisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora