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...Tre... due... un-...

"MARTINA!" urlò Mingi

Mi girai verso di lui, aveva il mio orso in mano, era enorme, era morbido, lo guardai confuso

"Tranquilla, non me lo tengo io, ma ecco tieni" disse dandomi l'orso.

Stavo esplodendo di felicità, lo amo tantissimo a Mingi

"ODDIO OPPA, TI AMO" dissi ridendo e abbracciandolo

"Prego piccina" disse ridendo anche lui.

Gli diedi un bacio sulla guancia e, sparai all'ultimo barattolo ma non lo presi, in compenso vinsi una foca, media e la regalai a Mingi visto che lui mi chiamava sempre foca.

Mi ringrazió, corsi mano per mano di Mingi, al trampolino, pagai ed entrai con mingi, decimo le capovolte, salti mortali, e tante altre cose, che, tra poco vomitavamo tutto il pranzo di Natale dell'anno scorso.

Andammo a prendere anche lo zucchero filato, lo mangiammo, e poi ci decimo la ruota panoramica, salimmo fino sopra e anche se iniziai ad avere le vertigini, mingi si mise vicino a me, e mi coccoló, mi fece tranquillizzare e agli altri 3 giri, mi senti più tranquilla, la gente ci scambiava per una coppia, il che era bello, e lo era anche per Ming, anzi lui produttivo com'è, quando un ragazzo mi guardava, lui si metteva in mezzo e mi tirava a se. Lo amo di bene basta.

Arrivó il momento di andarcene, ma non finì qua, convinsi mingi ad andarci a prendere un gelato, e così fece, mi portò in una gelateria e, ci presimo un gelato, io al gusto cioccolato e vaniglia e lui, al pistacchio. C'è lo gustammo, e, mi fece assaggiare anche il suo, e lui il mio.

Tornammo a casa, Mingi ormai in fissa del drama, mi convinse a guardarlo, ci misimo in camera di Mingi con le pop corn, e le coperte, e ci continuammo a guardare il drama.

• LA MATTINA SEGUENTE •

La luce del sole, mi risvegliò di nuovo, meno male che oggi è un giorno bello, senti le mani di Mingi stringermi a se, sorrisi, mi girai e incontrai i suoi occhietti ancora chiusi, era fantastico

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La luce del sole, mi risvegliò di nuovo, meno male che oggi è un giorno bello, senti le mani di Mingi stringermi a se, sorrisi, mi girai e incontrai i suoi occhietti ancora chiusi, era fantastico. Mi senti sola, allora, decisi di toccargli i capelli.

"Mh" mugugnò

"Giorno oppa" dissi ancora sognante

Lui non rispose ansi mi spinse a se. E mi iniziò a stritolare.

"M-mingi... non respiro" dissi soffocando

Mingi rise, apri gli occhi e mi fece una linguaccia

"Giorno foca mia" disse ridendo e baciandomi la guancia

"Gne gne" dissi,

Mi lasciò, andai in bagno, mi lavai e mi vestì, scesi giù e preparai una tazza di latte con dei biscotti

𝑭𝒖𝒍𝒍 𝑴𝒐𝒐𝒏 || 𝑷𝒂𝒓𝒌 𝑺𝒆𝒐𝒏𝒈𝒉𝒘𝒂 🌑🐺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora