DOVEVO PENSARE AD ALTRO.
Con questo pensiero che mi balenava nella testa, mi alzai di scatto dalla mia tavolata. Il discorso di Silente era ormai concluso e aveva affidato a Malfoy e alla Granger, i due Caposcuola, di scortare noi della BeauxBatons nei nostri dormitori, mentre Diggory e Corner avevano il compito di accompagnare i ragazzi della Durmstrang nei loro alloggi.
<<Seguitemi>>era stato a Malfoy a parlare. La sua voce era bassa,profonda ed estremamente attraente. <<Comunque se siete interessate la mia stanza si trova nei sotterranei. Se volete farmi visita durante la notte, vi accoglieró con piacere. >> disse accennando un ghigno.
<<Io sarei disponibile>>rispose con voce suadente Jacqueline. Alzai gli occhi al cielo, che sfacciata. Malfoy si giró di scatto e diede una rapida occhiata alla rossa.
<<Mh, non sei il mio tipo, non mi piacciono le rosse ma potrò fare un'eccezione per te>>disse il biondo.
<<Malfoy, ora basta importunare le nuove arrivate! Il nostro compito è accompagnarle nei loro dormitori, senza dar loro fastidio o risultare inopportuni! >> si intromise la Granger, con tono di rimprovero. Mentre Malfoy stava prendendo fiato per rispondere a tono ad Hermione, sentii dei passi dietro di me e una mano maschile si posò delicatamente sulla mia spalla, quasi come se volesse chiedermi il permesso. Mi girai di scatto e mi ritrovai faccia a faccia con il ragazzo dagli occhiali tondi.
<<Hey, scusami non volevo darti fastidio e tantomeno spaventarti. Sono qui per presentarmi, il mio nome è Harry Potter. Tu sei? >>chiese lui, con voce sicura.
<<Ehm, io sono Ella, Ella Galo. Piacere>>gli porsi la mano per stringerla ma con un gesto più veloce lui prese le mie dita sottili e baciò il dorso della mia mano. Che gentiluomo. In quel breve istante i miei occhi incontrarono i suoi e non potei fare a meno di distogliere lo sguardo. Ero troppo imbarazzata.
<<Oh, Sfregiato! Smettila di dare fastidio alle nuove arrivate, io e la sanguesporco abbiamo il compito di scortarle nei loro dormitori. Quindi finiscila di fare il maniaco, asciugati quella dannata bava che ti cola dalla bocca e sparisci! >>sputó Malfoy con presunzione. Con un gesto rapido si era posizionato tra Harry e me, spintonadolo leggermente. Perché Draco aveva reagito così duramente?
<<Malfoy datti una calmata, ora me ne vado. >>disse Harry, affranto. Si vedeva che non aveva voglia di discutere. <<Ciao Ella, è stato un piacere conoscerti. Mi auguro di vederti questa sera alla festa che si terrà nella Sala Comune Dei Tassorosso in occasione dell'inizio dell'anno scolastico. >> disse Il Bambino Sopravvissuto,addolcendo notevolmente il tono di voce, rivolgendosi a me.
<<Magari ci farò un salto>>mi limitai a dire.
Vidi Harry allontanarsi e Malfoy e la Granger ripresero il cammino lungo i dormitori.
<<Non ci credo, già inizi ad attirare l'attenzione di tutti Ella! Sei impossibile! >>strilló Jacqueline.
<<Che razza di problemi hai? Non ho fatto assolutamente nulla>> controbattei.
<<Oh, Ella. Tu non fai mai nulla, con quella faccia da santarellina e la nomea da brava ragazza che ti sei creata attorno. Ma in realtà sei una gran troia! >>urlò Jacqueline.
Sbam. Un suono sordo risuonó nei corridoi, ormai eravamo giunte ai nostri dormitori, ma la sberla che Alexa, la mia migliore amica, aveva riservato a Jacqueline, aveva attirato l'attenzione di tutti.
<<Tu, stronzetta! >> gridò la rossa, massaggiandosi la guancia. Stava per saltare addosso ad Alexa per tirarle i capelli, ma un braccio possente si strinse attorno alla vita di Jacqueline. Era il braccio di Draco. Al tocco di quest'ultimo, la rossa si ammorbidì e lessi un pizzico di pura gelosia negli occhi di Hermione Granger. Forse aveva una cotta per Draco?
<<Ora basta fare storie! >> tuonó Draco rimproverando Alexa e Jacqueline.
<<Non è colpa di Ella se è una gran figa e attira l'attenzione di tutti, anche del sottoscritto. >>
disse questa volta con sicurezza, penetrandomi con il suo sguardo da principe delle Serpi. Alzai gli occhi al cielo e feci finta di non sentire. Entrai a passo svelto nei dormitori e sentii la voce di Draco:<<ci vediamo stasera alla festa, ragazze>> disse sogghignando e andò via.
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Fortunatamente, anche ad Hogwarts ero capitata in camera con la mia migliore amica.
<<Alexa, grazie per avermi difesa>> dissi per rompere il ghiaccio.
<<Di nulla amica mia, sai che ci saró sempre per te! >>rispose lei, mentre era in bagno a prepararsi per il pranzo.
<<Comunque per quanto io odi ammetterlo, Jacqueline su una cosa ha ragione:riesci ad attirare sempre l'attenzione di tutti i ragazzi, incluso Malfoy, per non parlare di Harry, un altro po' e ti spogliava con gli occhi di fronte a tutti! >>aggiunse Alexa.
<<Ale, non esagerare >> dissi sbuffando.
<<Non esagero, in ogni caso stasera devi aiutarmi a conquistare Draco. Ho una voglia matta di finire nel suo letto stasera! >> rispose lei.
Risi, ed iniziammo ad escogitare un piano per far conoscere Alexa e Malfoy. Tra le risate e le chiacchiere perdemmo la cognizione del tempo ed era ormai ora di pranzo. Io ed Alexa ci precipitammo fuori dalla nostra stanza, ma a solo metà percorso mi resi conto di aver dimenticato la bacchetta in camera.
<<Oh cavolo, ho dimenticato la bacchetta! >> esclamai<<Alexa tu vai avanti, ci vediamo in Sala Grande! >>
Tornai indietro, percorrendo le scale che si fermavano ad intervalli regolari. Tutto quel ruotare mi aveva fatto perdere il senso dell'orientamento e imboccai il primo corridoio che mi fu possibile percorrere. "Ho sicuramente sbagliato strada" pensai. Ma le mie riflessioni vennero interrotte da dei rumori indistinti.
<<Ehilà, c'è qualcuno!? >>gridai avvicinandomi ai rumori. Trovai la porta del bagno delle ragazze e mi ci fiondai dentro,speranzosa di trovare qualcuno a cui chiedere aiuto per tornare in camera mia. Spalazzai gli occhi alla vista. Malfoy aveva avvinghiate lungo il corpo le gambe di Jacqueline, la quale aveva la schiena premuta lungo il muro, le mani incastrate nei capelli color platino del ragazzo e un'espressione di pura goduria in volto. Emise un gemito forte mentre i fianchi di Malfoy si muovevano a ritmo e la mano libera del ragazzo spingeva i fianchi della rossa più vicini alla sua intimità.
<<Oh sì così Draco>>disse Jacqueline.
<<Oddio scusate non volevo interrompervi! >>dissi con voce stridula nel preciso istante in cui i due si accorsero della mia presenza.
Le labbra arrossate di Malfoy a causa dei troppi baci scambiati con Jacqueline, si arricciarono in un sorriso malefico.
<<Sta tranquilla Ella abbiamo finito>> disse Draco, slacciando la ragazza che ormai era totalmente avvinghiata a lui e con un gesto da vero esperto si tirò su i pantaloni. Mi girai di scatto per evitare di vedere la sua nudità, e le mie gote si fecero rosse.
<<Ma Draco, non è vero che abbiamo finito>> ribatté Jacqueline.
<<Sta zitta rossa, decido io quando abbiamo finito e ora sparisci dalla mia vista>>rispose lui con crudeltà.
Ormai in lacrime, Jacqueline si rivestì rapidamente e lasciò il bagno di corsa.
<<Cosa stavi cercando? >> chiese Draco.
<<La mia camera, ho dimenticato lì la mia bacchetta>> risposi ingenuamente. Potevo essere più stupida di così? Avevo rivelato a Malfoy di non avere la mia bacchetta con me per potermi difendere. Per quanto lo trovassi affascinante ed attraente, non potevo negare che avevo percepito fin da subito qualcosa di oscuro in lui e la cosa mi turbava, e parecchio.
<<Sta tranquilla Ella, non ti salteró addosso se è questo che ti preoccupa. Non faccio nulla alle ragazze se non ho il permesso di toccarle >> disse Draco sogghignando.
Mi aveva letto nel pensiero? Come faceva a sapere quello che stavo pensando? Che avesse lo stesso potere di Alexa di leggere nel pensiero? Fatto sta che quest'affermazione mi rassicuró.
Gli sorrisi maldestramente, e i suoi occhi si posarono sulle mie labbra.
<<Andiamo, ti accompagno>> disse lui.
Perfetto, che situazione terribile.
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Chi l'avrebbe mai detto, mezzosangue?||Draco Malfoy
FanfictionElla Galo, frequenta il sesto anno nella prestigiosa scuola di BeauxBatones, e come sua madre, Roxanne Rosé, potentissima maga purosangue, è stata smistata nella casa di OmbreLune.Suo padre invece, Franco Galo, nato Babbano in sud Italia, è stato pi...