#capitolo 2

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Potrei dire di aver preparato le valigie con calma,ma la verità é che ho preso tutto quanto e l'ho buttato dentro a caso. Probabilmente vi starete chiedendo di questa dannata lettera; credo sia giunto il momento di spiegarvelo. Circa 3 settimane fa mi è arrivata questa busta da un negozio americano "Aeropostale", un negozio abbastanza famoso di vestiti. Sta di fatto che mi chiedevano di fare questo spot televisivo in modo da sponsorizzare la marca. Essendo una modella, non avrei neanche potuto rifiutare. Potrei persino vedere mio padre!
*oddiooooo*
Potrei visitare finalmente l'America! Non sto più nella pelle! Poi, sapete quante star ci sono li, sarebbe fantastico incontrarne una!

Dopo aver salutato a malincuore mia madre, io e Leo ci siamo avviati verso l'aeroporto. Entrambi eravamo talmente emozionato da restare quasi senza parole. DESCRIZIONE AEROPORTO : immenso, pieno di negozi favolosi e di caramelle, il paradiso!
Dopo aver completato il check-in , ci hanno timbrato il biglietto e finalmente siamo saliti sull'aereo. Vi dico che questa non é la prima volta che prendo un aereo, ma per Leo si. Non vi dico quanto mi teneva stretta la mano! Però era una cosa tenera!
*sia chiaro, non mi piace Leo*
Seduti sul sedile sembrava di essere s una di quelle poltrone per i massaggi, avete presente? Diciamo che non ho fatto in tempo a sedermi che praticamente stavo già dormendo, nonostante la stretta potente di Leo. Sognai di essere su una spiaggia bellissima, chissà dove, con un ragazzo bellissimo, che in realtà mi ricordava tantissimo qualcuno, Bho. Ad un certo punto ci mettemmo a correre, ma lui andava troppo veloce per me, così caddi a faccia in giù nella sabbia.
*figura di merda*
Subito mi sentii sollevare, e mi ritrovai faccia a faccia con quel ragazzo. I nostri volti si stavano avvicinando sempre di più, mentre lui continuava a ripetermi qualcosa del tipo " svegliati, svegliati" come una cantilena, ma non capivo. Mi diede un ruzzone e mi svegliai di colpo, trovandomi appiccicata alla faccia di Leo.
*o cazzo*
Io : "scusami Leo,stavo sognando!"
Leo : "tranquilla"
*che imbarazzo*

Scendemmo dall'aereo, e dopo aver rifatto il check-in, prendemmo un taxi per il nostro nuovo indirizzo.
"Dove vi porto" chiese il taxista
" Po Los Angeles 38c" gli feci eco
Dopo un bel 15 minuti di viaggio:
Io: "scusami Leo per prima"
L : "tranquilla, è che.... Niente"
I: "cosa?"
L: "niente"
*che strano*
Per il resto del tragitto restammo zitti. Arrivati alla casa, salimmo lungo il vialetto di pietra, contornato da un bellissimo giardino, e aprii la porta e.... WOW!

SPAZIO AUTRICI
Scusate ragazzi per non aver pubblicato il capitolo in fretta, ma ero davvero molto occupata. Spero vi piaccia! ❤️
Se volete lasciate un commento e una stellina!

ILA💓

Magcon or nah?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora