Capitolo 42

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Scorpius guardò Albus, era paralizzato da più di 10 secondi, che a lui parvero ore, poi sorrise.

"Ma è magnifico" esclamò infine Albus, abbracciandolo lasciando Scorpius spiazzato

"In che senso fantastico?" Chiese Scorpius, non capendo tutta la felicità di Albus

"Anche mio padre prova qualcosa per tuo padre" disse Albus con un sorriso a 32 denti

"Ne hai prove sicure?" Chiese, di nuovo, Scorpius

"Più che sicure, non ti preoccupare Sy, faremo in modo che si mettano insieme" lo rassicurò Albus dandogli delle pacche sulla schiena

"Ma quindi, vuol dire che se si mettono insieme..." venne interrotto, però, da Albus

"... andremo a vivere insieme!" Esclamò Albus euforico

"... quando gli facciamo mettere insieme?" Chiese Scorpius con un sorriso stampato in faccia

"Beh, prima dobbiamo fare un piano" disse Albus aprendo lo zaino e tirando fuori un astuccio nero e un quaderno azzurro pastello

"Ma ti sei attrezzato veramente?" Chiese perplesso Scorpius, quel ragazzo lo stupiva ogni giorno di più

"Beh, sai prima che ti dovevo fare da psicologo" rispose Albus, facendo scoppiare a ridere Scorpius.

"Bene, allora, per prima cosa dobbiamo convincerli a vedersi" cominciò Albus tirando fuori dall'astuccio una matita e mettendo il punto uno sul quaderno

"Mio padre non sarà difficile convincerlo, mi preoccupa più il tuo" disse Scorpius guardando il foglio su cui era scritta la prima mossa

"Non ti preoccupare, so come convincere mio padre" lo rassicurò Abus

"Poi il punto 2, dobbiamo stabilire l'ora d'incontro" continuò Albus segnando il punto 2 sul foglio

"Mio padre, rientra sempre dal lavoro alle 16.30 del pomeriggio, quindi non ci sono problemi" lo informò Scorpius

"Mio padre questa settimana è in ferie" disse Albus e Scorpius sbarrò gli occhi

"Ma quando hai intenzione di farlo incontrare?" Chiese stupito Scorpius, pensava che si sarebbe almeno voluto un mese prima di mettere in atto il piano

"Domani sera" disse Albus convinto, avrebbero fatto il piano e messo in atto subito dopo, perchè se no aspettando si sarebbero messi a fare troppe modifiche e sarebbe stato un flop totale

"Va bene, il prossimo punto qual è?" Annuì Scorpius non tanto convinto, ma di Albus si fidava ciecamente, quindi non si preoccupò

"Il luogo dell'appuntamento"

"A mio padre va bene anche una pizzeria, non gli interessa dove si va a mangiare, anzi gli da quasi fastidio se si va a mangiare nei ristoranti gourmet" disse Scorpius rabbrividendo, era andato a mangiare una volta in un ristorante stellato, con suo papà per una cena di lavoro, non ci avrebbe mai più rimesso piede dentro un ristorante del genere. Quella sera andò a dormire con lo stomaco che brontolava.

"Benissimo, perchè neanche a mio padre gli piacciono quei luoghi" lo riscosse dai suoi pensieri Albus.

"Punto 4, dovremo fare in modo che si incontrino" continuò Albus, appuntandosi le cose che diceva sul quadernino del piano

"E come facciamo?" Chiese Scorpius ad Albus, probabilmente se si incontravano per caso, si salutavano e poi si prendevano a pugni in faccia, conoscendo com'era fatto suo padre

"È questo il problema, dovremo fare in modo che si parlino" disse Albus scrivendo sempre

"Tanto loro saranno convinti di avere un appuntamento con qualcuno che non sia mio padre o tuo padre, no? -e Albus annuì- benissimo, allora dovranno aspettare -Albus confermò- aspetteranno, e magari vedendo che non arriva nessuno, e se sono un po' corvonero, potrebbero capire che l'appuntamento era per loro 2"

Un libro può cambiarti la vita ~drarry~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora