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- Herm noi andiamo in sala grande, vieni anche tu?

Chiese Ron mentre camminavamo nel corridoio.

- Sto andando nella stanza delle necessità.

Risposi. Erano quasi le 17:30

- Perché?

- Devo fare una cosa.

Risposi vaga. Inarcò un sopracciglio rosso e alzò le spalle.

- A dopo, allora.

Rispose. Salutai lui e Harry con un cenno della mano. Mi diressi verso l'entrata della stanza e passai tre volte davanti al muro. Comparve la maestosa porta ed entrai.

- Eccomi.

Dissi posando i libri sul tavolino di vetro che c'era all'entrata. Nessuna risposta. Lo cercai con lo sguardo,
non c'era. Mi sedetti e iniziai a leggere uno dei miei libri mentre lo aspettavo. Dopo circa una ventina di minuti lo sentii entrare.
Mi alzai in piedi.

- Sei in ritardo.

- Dovevo chiedere a quella ragazza di venire al ballo...

- Che ha detto?

- Si, ovviamente.

Inarcai entrambe le sopracciglia.

- Chi non verrebbe con me al ballo?

Disse ovvio.

- Io.

Affermai e poi scoppiai a ridere. Fece una smorfia e poi si tolse la mantella e il maglione e si sistemò la camicia. Si fermò e mi guardò. Ero ancora ferma lì a guardarlo.

- Allora Granger, iniziamo o no?

Annuii, mi diressi al centro della stanza e aspettai che si avvicinò. Mi mise le mani sui fianchi. Un brivido mi percorse di nuovo. Misi le mani in torno al suo collo e avviai la musica. Iniziai a cullarmi tra le sue braccia. Non smettevamo di guardarci negli occhi. Decisamente troppo, troppo vicini.
Mi fermai e lo allontanai da me.

- Abbiamo finito.

Dissi rimettendomi il mantello.

- Ma-

Protestò lui. Lo interruppi.

- Sai ballare ora. Basta.

- Che ti prende?

Chiese confuso, guardandomi mentre prendevo i libri e mi avvicinavo alla porta

- Niente, ci vediamo.

Lo liquidai uscendo.

**********

- Amortentia, il filtro d'amore.

Annunciò Lumacorno mostrando la fialetta a forma di cuore contenente un liquido roseo.

- Per ogni persona ha un odore diverso. Può odorare di cose che vi piacciono, o delle persone di cui siete innamorati. Per esempio lei, signorina Brown, cosa sente?

La ragazza si avvicinò alla fiala e annusò.

- Sento odore di... pollo, cuoio e cannella.

Mi girai verso di Ron che si guardava intorno,
sperando che nessuno avesse capito che erano i suoi odori. Sorrisi e tornai a guardare il professore. Era la terza ora che avevo con i serpeverde e ci avevo messo tutta la mia buona volontà per non guardare Malfoy.

- Signorina Greengrass?

Guardai Daphne Greengrass avvicinare il naso alla fiala.

- Menta, tabacco e... dopobarba.

Malfoy. Lo sapevo perché lo avevo sentito mentre... ballavamo. Ecco chi aveva invitato al ballo. Feci una smorfia, quella ragazza è così irritante...
Mi girai verso Ron.

- Lavanda ha sentito te...

Dissi ridendo sotto i baffi.

- Lo so, Hermione.

Sbuffò lui. Sorrisi.

- Hey Herm!

Mi chiamò una voce da dietro di me.

- Dimmi Ginny.

- Ti va di andare a comprare i vestiti per il ballo oggi pomeriggio?

Annuii sorridente e lei mi fece l'occhiolino.

*********

- Forza, sbrigati a uscire da quel camerino!

Dissi impaziente di vedere il vestito che stava provando Ginny. Lo aveva scelto nero, lungo fino alle ginocchia con lo scollo sulla schiena.

- Ho quasi fatto!

Esclamò la mia amica dal camerino. Dopodiché la vidi uscire. Era fantastica.

- Wow, è perfetto.

Dissi fissandola con stupore.

- Davvero?

Chiese facendo una giravolta davanti allo specchio.

- Si, cavolo. Sei bellissima.

- Ora tocca a te, però.

Disse pensierosa scrutando qualche vestito che era lì vicino.

- Questo.

Disse poi, prendendo un vestito blu lungo, con scollo a V e qualche dettaglio argento. Entrai nel camerino e lo indossai. Quando uscii Ginny sembrò estasiata.

- Che c'è?

Chiesi ridendo a vedere la mia amica che era imbambolata.

- Stupendo.

Mormorò lei.

- Sono senza fiato.

Continuò.

- Direi che prendo questo.

Dissi tornando nel camerino per torgliermelo da addosso. Dopo aver pagato andammo ai tre manici di scopa per prenderci una burrobirra.

- Allora ancora nessuno ti ha chiesto di andare al ballo?

Mi chiese mentre metteva la giacca sullo schienale della sedia.
Feci di no con la testa.

- C'è ancora tempo Herm!

Mi rassicurò lei. Sorrisi, e bevvi un sorso della mia bevanda. Dopo una decina di minuti vedemmo McLaggen avvicinarsi al nostro tavolo.

- Ciao, ragazze.

Ci salutò lui nervoso.

- Ehy Cormac.

Rispondemmo in coro io e la mia amica

- Ehm Ginny, posso parlare con Hermione?

Chiese continuando a fissarmi. Io e Ginny ci scambiammo uno sguardo velocemente e poi si alzò e si allontanò. Invitai il ragazzo a sedersi indicandogli la sedia e lui, un po' esitante si accomodò.

- Allora?

Chiesi curiosa.

- Hermione, ti andrebbe di... venire al ballo con me?

Sorrisi. McLaggen non mi piaceva ma almeno avevo un accompagnatore.

- Certo! Come amici, no?

- Ehm... si, ok.

Annuii contenta. Appena si fu allontanato Ginny tornò a sedersi davanti a me.

- Allora, cosa voleva McLaggen?

Sorrisi e capì subito.

- Il ballo?

Cercò conferma lei tutta emozionata.

- Si!

Risposi e lei mi batté il cinque.
Tornammo al castello e ci recammo a cena tutte felici, e raccontammo tutto ai nostri amici.

#spazioautrice#
Ehilà, spero che il capitolo vi piaccia! Presto ne uscirà un altro! <3

Hard to love || DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora