Capitolo 1

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"Oppa" chiamai il mio migliore amico da dietro. Lui si voltò e mi sorrise. Quel sorriso era la cosa più bella che avevo mai visto. Sorrisi anche io e iniziai a corrergli incontro. Lui aprì le sue piccole braccia e mi accolse con tutto il calore del mondo.

"Mi sei mancato" disagi affondando la mia faccia nel suo piccolo petto. "Siamo stati separati solo per qualche ora" disse lui ridacchiando, accarezzandomi i capelli. "Lo so... ma mi sei mancato lo stesso... oggi a scuola tutti mi hanno riso in faccia e spintonato, dicendo che sono brutta" tristemente lo strinsi tra le mie deboli e piccole braccia. "Tranquilla... non permetterò più a nessuno di farti del male... tu non sei brutta" disse staccandosi da me e guardandomi negli occhi. "Sei la bimba più bella che abbia mai visto" disse sorridendo, facendo sorridere anche me. Mi avvicinai e gli diedi un veloce bacio a stampo che lo fece ridacchiare e imbarazzare leggermente.

"Bimbiii andiamo" disse Yoora, la mamma del mio migliore amico. "Arriviamo" rispondemmo in coro. Sorrisi e presi per mano il bambino che mi era sempre piaciuto.

Mi svegliai di colpo. "Pff ancora con questo sogno" dissi colpendomi in malo modo la fronte. "AHH CHE MALE" dissi sedendomi nel letto tenendo la mano poggiata alla zona ferita. Mi massaggiai la fronte e iniziai a pensare. "Cavolo... come siamo finiti così io e Jungkook? Da piccoli ci volevamo bene" dissi in sussurro. "Aish lasciamo stare" dissi ributtandomi nel letto. Appena la mia schiena toccò il materasso mi rialzai di colpo. La sveglia, che noiaaaaaa.

Uscì dalla camera e andai in cucina per poter fare colazione. "Appaaaa buongiorno" salutai in modo affettuoso l'unico che era rimasto accanto a me. "Buongiorno piccolina... come stai oggi? Sei pronta per il primo giorno di scuola?" Chiese e io annuii falsamente, mio padre non sa cosa mi succede a scuola, non voglio farlo preoccupare anche per altro, rispetto al lavoro. "Ah la mia bambina cresce così in fretta, oggi inizierai l'ultimo anno delle superiori, sono così orgoglioso di te" disse sorridendomi. Sorrisi anche io e mi sedetti a tavola per fare la mia amata colazione.

Dopo che si sedette anche lui iniziammo a mangiare. "Tesoro.. sai che io mi vedo sempre con una donna, vero?" chiese lui guardandomi mentre addentavo una fetta di pane. "Beh ecco, abbiamo deciso di andare a vivere insieme, e ci trasferiremo lì questo pomeriggio.." disse preoccupato che non approvassi. "Papà ma è stupendo... così la conoscerò finalmente, tranquillo. Quando torno da scuola iniziò a fare le valige... e poi questa casa, senza offesa è un po' vecchiotta" ridemmo entrambi. "Grazie tesoro." Disse iniziando a mangiare il suo riso.

Andai in camera e mi vestii con la mia solita divisa: giacca scura con lo stemma della scuola, camicia bianca con cravatta, posta sotto il maglione color beige. Gonna sempre sul beige e calzettoni bianchi.

Mi lavai i denti, la faccia e infine mi legai i capelli nella mia solita coda, lunga e con delle onde sulle punte, essendo i miei capelli mossi. Dopo aver preso il mio zaino uscii dalla camera e salutai mio padre.

Uscii di casa e mi incamminai verso la fermata dell'autobus. Appena arrivai sotto alla pensilina mi misi le cuffie tre nelle orecchie e misi un po' di musica. Mi beai della musica e una volta arrivato il pullman ci salii sorridendo all'autista, ci conosciamo da quando ero alle medie, ed è sempre lo stesso. "Ajusshi annyong" dissi salutandolo con la mano. Lui fece lo stesso e dopo aver passato il mio abbonamento sul piccolo macchinario che legge i biglietti, mi andai a sedere. Ero da sola in due posti.

A due fermate più avanti entrò lui. Sbuffai a guardarlo entrare spavaldo. "Annyong ajusshi" salutò anche lui l'autista, dato che lo conosciamo entrambi. Era da solo. Passò il suo abbonamento come avevo fatto io e poi iniziò a camminare. Appena mi vide io girai lo sguardo verso il finestrino. "Yaa sfigata non vedi che sono arrivato? Fammi sedere a me, levati" disse e io lo ignorai completamente. "Non hai forse sentito? Ti ho detto di alzarti" disse e io alzai lo sguardo. "Non vedi che c'è un altro posto accanto a me? Se non vuoi sedetti accanto a me, puoi anche cercarti un altro posto, Jungkook" sbottai guardandolo male.

Si avvicinò a me e all'orecchio mi sussurrò "a scuola vedrai cosa ti succede, sfigata" disse accompagnando il suo ghigno alla fine. Deglutii, sapevo già cosa mi avrebbero fatto, e la cosa non mi piaceva affatto. Se ne andò più indietro e si sedette su un posto vuoto. Sospirai e poi alzai il volume delle cuffie.

"Cara... scusa se ti disturbo ma potremmo sederci qui?" chiese ad un tratto la signora anziana davanti a me. "Oh certo fate pure" dissi sorridendo e alzandomi. Li aiutai a sedere ma una volta fatto, il pullman frenò di colpo e io mi ritrovai col mio amato sederono per terra. "Ahi... ajusshiii!!" lo rimproverai. "y/n scusami ma questo qua si è messo davanti a me e mi ha tagliarsi la strada... state tutti bene?" chiese infine a tutti "Oh"*esclamazione tipica coreana per dire di sì* un ragazzo si avvicinò a me e mi spintonò di nuovo per terra. Rise e poi andò da Jungkook. "Aish" dissi io guardandolo malissimo. Mi rialzai e andai più avanti per sedermi nel posto che si era appena liberato, ma un bambino corse, e indovinate un po'... esatto sono di nuovo caduta. Yuppi. La mia giornata non può far altro che peggiorare!

Sentii i due ragazzi dietro ridere di me. Mi rialzai e dopo essermi pulita andai accanto all'ajusshi. Dopo cinque fermate finalmente scesi. Appena toccai di nuovo il suolo, mi stiracchiai. "Ahhh che noiaaa" dissi e poi presi a camminare verso la mia scuola.

Entrai nell'edificio e tenendomi le bretelle dello zaino con le mani mi diressi verso la classe. Però ovviamente, perché la mia giornata doveva andare in questo modo, mi ritrovai davanti Mi-Chan con le sue amiche oche, dietro di lei. "Oh guardatela... si fa sempre più brutta, ogni giorno che passa." ridacchiarono facendomi abbassare la testa. "Dammi la bottiglia" chiese a una dietro di lei. "Certo" rispose ghignando e passandole la bottiglia.

"Beh visto che non ti lavi mai la faccia, ecco a te" disse per poi svuotarmi l'intera bottiglietta di acqua addosso. Rimasi a bocca aperta. Tutti in torno stavano vociferando e io ero la causa della loro attenzione. Chiusi gli occhi e andai in bagno. Posai tutto per terra e presi dei pezzi di scottex e iniziai ad asciugarmi i capelli. Se li tenevo nella coda non si sarebbero mai asciugati, quindi decisi di scioglierli.

Tamponai i miei capelli con quella carta e una volta quasi asciutti passai a pulire la divisa. Fortunatamente alle lezioni mancavano ancora venticinque minuti, così non mi sarei presa pure la sgridata. Uscì dal bagno, avendo i capelli ondulati, lunghi e color cioccolato, (se non avete i capelli così mettete il vostro colore) che ricadevano parte sulle mie spalle, arrivando sono al seno, e dietro che ricoprivano in modo armonico la schiena.

Tenni la testa bassa per il tragitto bagno-classe e sentivo tutti gli sguardi addosso. Avevo qualcosa che non andava?

Entrai in classe e tutti mi guardavano, compreso Jungkook, che mi fissava come se fosse incantato. Mi andai a sedere al mio posto, singolo, ovviamente, perché accanto a me c'era un banco vuoto. Appena mi sedetti, molti ragazzi vennero verso di me. Alzai la testa, confusa. "Si?" chiesi mentre loro mi fissavano con dei sorrisi sui volti. Dopo poco, iniziarono a parlare tutto insieme. "Y/n sei bellissima" o "posso sedermi io accanto a te?" Continuavano a chiedere. Io... bellissima? Solo per aver sciolto i capelli? Jungkook era seduto dietro di me e si alzò improvvisamente. "Smammate, qui non si siederà nessuno" disse sedendosi lui accanto a me.

Come trovate questa storia?

Spero che vi piaccia...

Bully shit -J.Jk x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora