Capitolo 4

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Mi ricomposi e mi staccai piano piano dal petto di Taehyung. "Scusatemi... voi volevate fare amicizia e io vi ho rovinato tutto" dissi tra un singhiozzo e l'altro. "Ma che dici! Noi non vogliamo essere amici dei bulli stronzi... come loro, poi ascolta il parere di una ragazza che se ne intende di moda. Tu" disse indicandomi "non sei affatto brutta, sei magra, alta e con dei capelli e dei tratti somatici fantastici, io per ottenerli devo truccarmi, tu ce li hai naturali. Devi solo fare una skin care più approfondita... e indovina chi ti aiuterà? Io e le mie amiche Hwasa, Yegi e Yuna" disse facendo lo swish coi capelli, causandomi una leggera risata e subito dopo un continuo annuire.

"Ora però vorrei tornare a casa, devo fare delle cose per mio padre... volete accompagnarmi?" Chiesi con la speranza che riempiva i miei occhi. "Certo, andiamo?" Chiese Taehyung mettendomi un braccio attorno alle spalle. Cosa che fece anche con la sorella.

In poco tempo arrivammo a casa, tragitto trascorso tra le risate piene di gioia e divertimento. Li conoscevo da un giorno e già li adoravo, erano due fratelli davvero uniti. Si proposero di aiutare me e mio padre a caricare il nostro camioncino per il trasloco, e mio padre accettò volentieri. "Allora ci vediamo domani... ah mandami il tuo nuovo indirizzo, così veniamo a prenderti per andare a scuola" disse accarezzandomi la testa Taehyung. "Una volta che ti sarai sistemata, faremo shopping sfegatato e compreremo un sacco di cosmetici e diventerai bellissima, e poi tutti i ragazzi ti cadranno ai piedi" disse lei sorridendo e io la ringrazia.

Salutammo i due fratelli che non smettevano di stuzzicarsi e io lo guardai divertita dal finestrino. "Sono felice che ti sia fatta dei nuovi amici... sono così simpatici, mi piacciono" sorrise mio padre alla guida, donandomi dei sorrisi ogni tanto. "Mhm... sono davvero simpatici" dissi riportando la mia attenzione fuori dal finestrino.

Arrivammo dopo circa venti minuti, in un quartiere residenziale con tante villette, tra cui quelle indipendenti e quelle a schiera o bifamiliari. Proprio come una bambina poggiai le mani sul finestrino e mi applicai col naso ad esso. "WOW" esordii facendo appannare leggermente il finestrino. "Vedo che ti piace" ridacchiò mio padre.

Si fermò davanti alla villa più grande della via, "davvero ci trasferiremo qui?" Chiesi incredula e felicissima una volta arrivati davanti alla porta. "Mhm... ah tesoro mi sono dimenticato di dirti chi sarà la tua nuova mamma... ma non te lo dirò sarà una sorpresa, e penso che ti piacerà molto." Disse mio padre suonando. "Oh" dissi guardandolo confusa. Alla porta si presentò una donna, la guardai con occhi colmi di felicità. "Yoora eommaaaaa" dissi abbracciandola. Lei ricambiò subito. "Ohhh ma quanto sei cresciutaaa, quando eri piccola eri una manetta e ora sei altissima" disse lei ridendo leggermente accarezzandomi la schiena.

Mi staccai di colpo. "Aspettate.... voi due uscite insieme?" Chiesi indicandoli e loro annuirono e mio padre ci fece entrare. La abbracciò e si scambiarono un bacio a stampo davanti a me. "Omooo, che bello, finalmente saremo una famiglia..." dissi sprizzando felicità da tutti i pori. "Aspettate... questo vuol dire che io e Jungkook saremo fratellastri?" Chiesi scioccata. "Mhm... ora vai a portare le tue valigie nella tua nuova camera... è di sopra, la troverai sicuramente" disse mio padre e io annuii scioccata e sconvolta.

Presi la mia prima valigia e iniziai a salire le scale. Passo dopo passo, volevo sprofondare sempre di più. Arrivai al piano di sopra e iniziai a percorrere il corridoio, osservando ogni particolare. Arrivati davanti a due porte, una accanto all'altra. "Aishhh ora dove vado? Destra o sinistra?" Chiesi a bassa voce grattandomi la testa confusa. Stavo per aprire la porta di sinistra, quando qualcuno la aprì dall'interno. Rimasi boccata quando vidi un Jungkook con solo una tovaglia attorno alla vita, il busto ricoperto di addominali scolpiti, e i capelli bagnati che lui stava prontamente tamponando con l'asciugami tra le mani. Alzò lo sguardo e appena mi vide sobbalzò indietro. "Tu- tu che ci fai a casa mia?" Chiese raddrizzandosi, smettendo di asciugarsi i capelli. "Ehm io... mio padre e tua madre... stanno insieme" dissi non distogliendo lo sguardo dal suo busto. "Yaaa sfigata, spostati, devo tornare in camera" disse avanzando e io mi spostai di corsa andando verso l'altra stanza, ma ovviamente non mi ricordavo di aver posato la mia valigia dietro di me, infatti... inciampai e caddi come una pera, per terra.

Lui si mise a ridere sotto i baffi e io mi rialzai di fretta, ed entrai di corsa in camera.

Entrai e chiusi la porta, era tutto sul nero, grigio e bianco. Mi spaventai una volta che la porta si riaprì mostrando Jungkook, "cosa fai?" Chiesi io cercando di non guardarlo. "Questa è la mia camera... sei tu che sei nella mia camera da letto" disse e andò verso l'armadio. "Allora dove è la mia stanza?" Chiesi, balbettando leggermente. "Non ci sono altre stanze, solo questa, più quella matrimoniale... quindi mi sa che dormirai nel divano" ridacchiò lui prendendo una maglia e voltandosi verso di me. "Come nel divano? No semmai tu andrai nel divano... io sono una ragazza e tu..." dissi ma mi bloccai. "Io cosa?" Chiese lui dopo essersi infilato la maglietta. "Niente lascia stare... vado giù a chiedere" dissi uscendo di fretta dalla camera.

Bully shit -J.Jk x reader-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora