Blu

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Tua mamma parla ma non riesci ad ascoltarla, sta parlando del ministero, dei fondi... continui semplicemente a tagliare e mettere in bocca il tuo pollo arrosto, anche papà ora sta parlando ma ovviamente non lo senti.

"Nì...Oh Nicco, ci sei?"

Le dita di tuo padre schioccano davanti ai tuoi occhi.

"Cosa? Scusate ho perso il filo del discorso... di cosa stavate parlando?"

"Niente Nì cavolate... c'hai qualcosa? Lo sai che a noi puoi dire tutto"

"No no è solo che sono tornato stanco dalle prove"

Dopo essere stato alle prove del tuo gruppo di musica da camera (gruppo mal assortito dal momento in cui litigavate continuamente) eri andato a casa e ti eri preparato per la cena con i tuoi il più velocemente possibile, è mercoledì sera.

Mamma e papà si scambiano uno sguardo preoccupato quando il tuo telefono riceve non uno ma ben tre messaggi.

"Ciao Nicco sono Sil, venerdì è il mio compleanno e faccio una festa a casa mia poi dormiamo tutti qui, tanto spazio ce n'è! Fammi sapere se ci sarai, mi piacerebbe moltissimo!

P.S Marti ha già detto che viene ;)

P.P.S se sei allergico al pelo di gatto ricordati le medicine"

Quando leggi quel messaggio alzi gli occhi al cielo, vorresti vomitare o sbuffare o non sai neanche tu cosa vorresti fare.

Decisamente non sei dell'animo adatto per una festa, una festa dove c'è pure Martino per giunta!

Non sai ancora cosa dirgli, come approcciarti e detesti che i vostri amici si mettano in mezzo anche se sai che lo fanno per il vostro bene.

"Chi è Nì? Qualcosa non va?"

Guardi gli occhi marroni e stanchi di tua madre, vuoi maturare, vuoi diventare adulto, vuoi smettere di essere un ragazzino spaventato dal mondo, decidi che inizierai questo percorso dicendo la verità allepersone della tua vita.

"Niente io e Marti abbiamo litigato..."

"Sai con chi dovresti parlare di questa cosa? Con tua sorella"

Asserisce papà ingoiando un pezzo di pollo.

"Sì assolutamente, Giulia è sempre la più brava con le questioni di cuore... magari potete parlare un po' di più di quanto abbiate fatto a Pasqua"

La mamma gli dà manforte rivolgendoti un piccolo sorriso, effettivamente a Pasqua ti eri comportato proprio da stronzo, non ti eri goduto minimamente la tua sorellona che viveva lontana.

Arrivato a casa le mandi un messaggio per chiederle se fosse disponibile per una chiamata su Skype e subito il tuo computer comincia a squillare.

"Ciao Giugiu"

"Ciao pupi!"

Ridi apertamente, Giulia ti chiama col soprannome di vostro papà.

Cominciate a chiacchierare del più e del meno, Giulia come sempre è raggiante e piena di vita, anche lei ha gli occhi verdi e il sorriso tutto gengive come te, assomigliate entrambi a vostro padre invece Diego più alla loro mamma, tu sei sempre stato più attaccato a tuo fratello, lo consideravi un mentore, un leader, Giulia ogni tanto ti dava addirittura fastidio quando portava le sue amiche in camera e ascoltavano la musica ad alto volume senza farti concentrare sulle tue scale al pianoforte.

Pensi alla tua famiglia, allargata e disastrata principalmente da te ma sai che, nonostante tutti gli errori, persone così buone non si trovano esattamente dietro l'angolo e tu ti senti il ragazzo più fortunato del mondo ad averli tutti per te.

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