Streets

Capitolo 1

Fine agosto 2020
*canzone Cannibal in sottofondo *

Mi guardo un'ultima volta allo specchio e vedo tutte le mie amiche dietro di me ballare. Sembrano tutte così felici e spensierate, mentre io sono spaventata a morte. Questa è l'ultima sera, da domani sarà tutto diverso e io sarò sola in un mondo che mi pare mille volte più grande di quello in cui ho vissuto fino ad ora. Nulla sarò più come prime e io ne sono terrorizzata.

Prendo il cellulare per fermare la musica e di scatto tutte le mie amiche si girano verso la guastafeste che ha spento la musica.
Prendo la bottiglia di Don Perignon che abbiamo conservato per quest 'ultima sera e inizio a parlare
"okay è arrivato il momento. Questa è l' ultima sera, ma non voglio vedere nessuna faccia triste o lacrime, questo non è un addio e non è nemmeno un triste arrivederci. Voglio solo vivermi un'ultima serata con le mie amiche e dirvi quanto vi voglio bene. Quest'anno è stato incredibilmente difficile per me, ma voi siete sempre state li. Da domani sarà tutto diverso e io sarò dall'altra parte del mondo, perciò voglio un'ultima serata con le mie amiche, nonché sorelle e compagne di vita. Voglio bere, ballare e divertirmi come non mai. Voglio un'ultima serata leggendaria e la voglio con voi. Perciò non siate tristi, perché stasera è vietato" dico passando lo sguardo tra le mie sette migliori amiche. Alziamo i bicchieri che Morgana ha riempito di Don Perignon tutte insieme e brindiamo insieme per l'ultima volta.

Quaranta minuti più tardi arriviamo in discoteca dove abbiamo prenotato un tavolo, le mie amiche volevano che questa serata fosse perfetta e si sono occupate di tutto quanto.
La discoteca è sulla spiaggia ed è già gremita di gente nonostante l'estate stia ormai finendo. Avendo prenotato riusciamo a superare tutta la fila e entriamo subito. È già mezzanotte e tra sole nove ore prenderò un aereo che mi porterà a Miami, dall'altra parte del mondo, ma ora come ora non ci voglio pensare, voglio solo divertirmi.

Sono ormai le quattro del mattino e non facciamo altro che bere e ballare da quando siamo entrate nella discoteca. Ci stiamo divertendo come non mai, anche se continuiamo a perdere qualche membro del gruppo. Prima abbiamo perso Anna perché doveva andare in bagno, ma troppo ubriaca non riusciva a ritrovare il nostro tavolo, poi abbiamo perso Noemi e Irene perché sono andate a fumare in riva al mare e hanno iniziato a vedere cose strane.
Verso le cinque ci ritroviamo tutte al tavolo e decidiamo di andare a dormire un po' in spiaggia, così da vedere anche l'alba. Mi avvicino al bancone per poter ritirare la mia borsa e quella di Maddalena, quando lo stesso ragazzo che ci provava con me in pista si avvicina per l'ennesima volta.
"Caterina vero?" mi chiede mentre è appoggiato con i gomiti al bancone del bar. "A meno che il mio nome non sia cambiato negli ultimi 30 minuti si, sono Caterina" rispondo un po' scocciata. Gli ho già detto che non sono interessata, eppure lui continua a insistere. "Posso offrirti da bere? Magari una bottiglia di champagne?" mi chiede pavoneggiandosi del fatto che si possa permettere dello champagne in una discoteca già costosa come questa. Come se a me interessassero i suoi soldi.
Guardo le mie amiche, che sono annoiate e allo stesso tempo divertite dalla scena. Mi conosco benissimo, perciò sanno già che rifiuterò il ragazzo di cui non ricordo il nome.
Il barista posa davanti a noi le due borse e una bottiglia di champagne che sembra davvero costosa. Vedo le mie amiche dietro al figlio di papà che mi sta offrendo da bere, e io e Morgana ci scambiamo uno sguardo d'intesa e capiamo subito cosa fare.
Decido di stare al gioco e pavoneggiare leggermente con questo individuo, mentre con la mano faccio il conto a rovescia con Morgana.
Quando entrambe abbassiamo contemporaneamente l'ultimo delle cinque dita, afferro la bottiglia di champagne e inizio a correre seguita dalle mie amiche. Ridiamo a più non posso, ma continuiamo a correre. Ridiamo e corriamo mentre iniziano ad alzarsi le prime luci dell'alba,finché abbastanza lontane non ci buttiamo sulla sabbia.
Continuiamo a ridere, distrutte dalla corsa, dall'alcol e alcune di noi dall'erba che hanno fumato. Non penso che dimenticherò mai questo monento; lo terrò stretto nei miei ricordi come la cosa più preziosa che ho.
Beviamo tutte il costose champagne, tranne Matilde che oltre a essere astemia è la pilota ufficiale del gruppo, e piano piano ci addormentiamo tutte quante mentre sorge il sole.