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Lily e Remus hanno sempre avuto un bellissimo rapporto di amicizia, invidiato tanto quanto quello dei malandrini.

Moony era uno dei pochi a sapere del rapporto che lei aveva con sua sorella, come Lily era una delle poche a sapere della condizione di Remus.

Entrambi sapevano che potevano fidarsi l'uno dell'altra, forse perché avevano un carattere simile. Erano tranquilli, amavano studiare, preferivano la lettura al Quidditch e alle feste, avevano un carattere molto forte e carismatico, soprattutto razionale. Motivo per cui Lily si domandava da oltre cinque anni come Remus riusciva a frequentare quei delinquenti di James e Sirius. E ovviamente lui smentiva ciò che la rossa pensava sui malandrini semplicemente dicendo che sembravano arroganti, prepotenti e infantili solo all'apparenza. A volte vorrebbe smentire anche irrazionali e impulsivi, ma sa che sarebbe una causa persa.

Lei non sapeva ancora che i tre per aiutarlo, fossero diventati animagus. Anche se aveva qualche dubbio dopo gli avvenimenti dello Scherzo l'anno prima. Ma di certo quella piccola nota che ha sempre permesso a Lily di provare a guardare il loro lato positivo è che sono rimasti vicini al licantropo dopo aver scoperto cosa lo distingueva dagli altri ragazzi di Hogwarts. Infatti, ogni volta che Moony le parlava di ciò lei non poteva più ribattere, aggiungeva solo che proverà ad osservarli dal suo punto di vista. Prontamente però i malandrini la facevano ricredere attaccando i Serpeverde con vari scherzi (in particolar modo Severus Piton, ex migliore amico di Evans, mandando avanti la "piccola" guerra di ideali).

Lily ha scoperto della licantropia di Remus al terzo anno, durante la prima ora il ragazzo mancava come il giorno precedente così, preoccupata, si diresse in infermeria sperando di non trovarlo lì. Aveva faticato per convincere Madam Pomfrey a farla entrare e, dopo aver visto Moony, capì perché. Quella luna piena era andata peggio, solitamente stava in infermeria solo il giorno dopo. Questa volta oltre allo starci più tempo, era coperto di tagli più o meno profondi, aveva mal di testa e la febbre, ma era sveglio. Lei approfittò della situazione, dopo essersi assicurata che Madam Pomfrey non poteva sentirli, gli parlò dei suoi sospetti dandogli tutti gli appunti, non fidandosi di Black e Potter.

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I dubbi man mano passavano i giorni divenivano sempre meno e ora Lily ne aveva solo uno.

Entrambi non si sono mai fatti domande particolarmente scomode, non ne avevano bisogno, ma ora lei ne sentiva la necessità. Sentiva che stava succedendo qualcosa a Remus e non riesciva più ad aspettare che fosse lui a parlarne.

Credeva che avrebbe dovuto capirlo precedentemente quando notò per la prima volta quanto lui si sentisse a disagio parlando di relazioni, non che ne parlassero tanto ma capitava, spesso proprio quando erano collegati i malandrini, e lui sviava il discorso.

Era ormai un rito che i ragazzi lo assillassero chiedendo se si fosse preso una cotta per qualcuna e simili. Da quel momento Lily fece attenzione alla reazione del licantropo, tirando in ballo questo argomento quando meno si aspettasse. Capì che era ora di parlarne, riusciva a vedere il panico impossessarsi di lui ogni singola volta.

Quel giorno avevano soltanto la prima ora insieme così gli chiese di trovarsi nella Sala Comune durante la pausa dopo le lezioni così da andare a pranzare assieme.

Avevano ancora molto tempo per fortuna prima di scendere in Sala Grande, erano sul divano e non c'era nessuno, era una bella giornata e molti erano all'aperto a godersi gli ultimi giorni autunnali prima dell'inverno (o a lezione, quelli sfigati), motivo per cui Lily ha scelto proprio quel posto. In quel momento Remus le stava raccontando cosa fosse successo a lezione, ma lei non resistette e interrompendolo gli ponse la fatidica domanda, decidendo di andarci con calma e tranquillità:<< Stai bene?>>, Moony la guardò con cipiglio stranito e rispondse con ovvietà :<<Si, perché non dovrei?>>. Lily lo ha preso per le spalle facendo sì che i pozzi smeraldini si scontrassero con quelli ambrati, <<Rispondi seriamente>> ribattè con voce ferma e decisa, calda, amorevole e senza preoccupazione, o meglio non la lasciò traspirare. <<Si>>; in contrapposizione alle parole, nella voce del ragazzo si poteva sentire esitazione, quindi decisa ad arrivare fino in fondo lei controbattè:<< Sicuro?>> e quell'affermazione si capovolse completamente facendo venire a galla quella vera. <<Be' allora dimmi cosa ti turba tanto>> ha provato lei, forse lasciargli il timone lo metterà più a suo agio.

Ci volle un po' prima che lui parlasse, Lily non gli mise fretta. Fu quasi un sussurro, ma lei lo sentì comunque e nemmeno la guardava più, suppose per vergogna, <<Ci sono delle cose che non capisco, non del tutto>>.

Come al solito non ha avuto bisogno di specificare, entrambi sapevano che l'altro aveva capito e questo è bastato.

<<Perché non me ne hai mai parlato?>>

<<Hai una vasta scelta: vergogna, paura, testardaggine.... Vai, a te la scelta>>.

Ora entrambi stavano guardando il fuoco scoppiettante, Lily appoggiata alla spalla di Remus.

Sanno che ci sarà tempo per parlare, ora è meglio che scendano a pranzo se ancora vogliono trovare qualcosa al tavolo. Incedibile come tutti i Grifondoro sembrino dei veri e propri leoni in fatto di appetito.

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Solamente ai primi di dicembre riescirono a riprendere questo discorso. Ora Remus si sentiva pronto, fino all'ultimo ha provato a riordinare tutti i suoi confusi pensieri finché non ha compreso che con l'aiuto della sua migliore amica forse ci sarebbe riuscito prima.

Al momento erano sulla Torre di Astronomia invece di essere a Rune Antiche, agli occhi degli altri studenti è stato come se il licantropo avesse rapito la rossa. Probabilmente i Malandrini erano preoccupati, non era da loro saltare le lezioni e ora chi dovrebbero mai disturbare per avere altre punizioni da scontare!?

Ritornando al lupo cattivo e a cappuccetto rosso... ...scusate volevo dire Remus e Lily...

Il ragazzo non sapeva da dove iniziare, era la prima volta che ne parlava a qualcuno e aveva così tanti pensieri e domande che al momento di dargli voce, essi sparirono, sembrando quasi dei bambini che giocano a nascondino.

Solo una parola riuscì a farsi trovare:<<Aiutami>>

Dopo fu tutta discesa, parlarono ininterrottamente per un'ora, tutte le domande sparirono, molte non avevano ancora soluzione, ma il passo più importante era stato fatto. Ne vennero fuori domande interessanti quanto sciocche agli occhi di lei ma vere e proprie paure per lui. La più grande quella che fosse già contro natura per via della licantropia, pensava che non gli servisse un altro problema, non voleva essere una maggiore delusione per i suoi genitori.

Era terrorizzato dall'ignoto, in quel periodo con tutto ciò che si sentiva per la guerra imminente quei pochi che si facevano conoscere per quel che erano venivano visti di cattivo occhio e a scuola il bullismo non mancava.

Lily si era già preparata discorsi, risposte o domande per aiutarlo, infatti si rivelarono molto utili, riuscirono ad abbattere quegli inutili muri di bugie, paure e Se. Mancava ancora qualche insicurezza sul dirlo agli altri, ma a quello ci avrebbero pensato più tardi.

Ora non potevano essere più uniti e insieme si stavano dirigendo verso la prossima lezione.






Angolo Me

In realtà ho poco da dirvi, sono riuscita a superare le 1000 parole (be' era ora), grazie per le visualizzazioni e per i voti che sicuramente non mi aspettavo divenissero così tanti e spero che vi piaccia ugualmente anche questo capitolo e la storia è arrivata al 13^ posto in #wolfstar, non potrei essere più felice.

Detto questo, grazie mille ancora e BUON ANNO a tutt* <3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3<3

Guardami negli occhi || WOLFSTARDove le storie prendono vita. Scoprilo ora