Oggi sono qui per presentarvi non solo uno scrittore @Darkdarrik, ma, anche il protagonista di una delle sue opere!
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Come avrete visto dalla copertina, si tratta di un vampiro... Ma nessuna paura! Per vostra sfortuna sono sopravvissuta!
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Osservo con soddisfazione la cucina nuovamente pulita, più nessuna traccia di farina osa rovinare l'isola in legno. Dopo un ultimo controllo che il timer del forno sia corretto, per evitare di carbonizzare la pizza al suo interno, slaccio il grembiule posandolo sul ripiano giusto un nanosecondo prima di udire il campanello. Giungo alla porta controllando nel tragitto di non aver tracce di farina addosso o in viso, è sufficiente la neve l'esterno come paesaggio invernale. Certa di essere in ordine apro la porta all'inizio di un nuovo squillo di campanello e oltre al battente mi ritrovo davanti due giovani simili per il colore scuro dei capelli e degli occhi, entrambi con mascella velata da barba di differente lunghezza. Già, oggi ho due intervistati DarkDarrik alias Rick, lievemente più basso predilige un mento folto, e il suo Vampiro protagonista di Ricordi Immortali, che mantiene una mascella poco velata, alto e dal fisico prestante. Non è la prima volta che mi capita di intervistare un personaggio su richiesta dell'autore, ma non è che negli ultimi tempi abbia fatto pratica. Sperando che tutto vada per il meglio sorrido con calore ai miei ospiti scostandomi di lato per permettere loro di entrare. «Ciao, Henry! Piacere, Letizia» mi presento stendendo il braccio con la mano tesa, ma il Vampiro, mantenendo lo sguardo fisso sul mio viso e sorridendo compiaciuto, mi sorprende prendendola con delicatezza voltandola a palmo in giù. «Lady Letizia» mormora depositando un bacio galante sulle nocche, il tutto sotto lo sguardo perplesso di Rick.
Conoscendo la fama di Henry mi riscuoto dall'incanto generato da un gesto a cui non sono abituata ma che fa piacere ricevere ogni tanto. «Che galantuomo, suppongo sia normale vista l'età avanzata» gli lancio questa frecciatina facendo l'occhiolino a Rick, il quale trattiene una risatina e fa il pollice in su e, prima di voltarmi per far loro strada in salotto, noto Henry perdere la sua baldanza trasformando il sorriso compiaciuto in uno forzato. «Non ho manco due secoli...»
«In confronto sono una neonata...»
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