DA QUEL GIORNO QUALCOSA È CAMBIATO

Nuova Casa

Ancora un po' scossa per quello che è appena successo decide di alzarsi e tornare a casa non per niente ma non vuole prendersi un raffreddore e la febbre il giorno prima di partire ma soprattutto non voleva rivedere lisa, quindi invia una messaggio alla madre dicendo che oggi non sarebbe andata a scuola

Dopo aver parlato con sua madre aurora decide di preparare la valigia
Sapendo già che metterà sotto sopra tutta la stanza e nel mentre ascolta la sua amata musica ahh cosa farebbe senza quella..

Skip time

È ormai sera quindi dopo aver passato tutto il pomeriggio a fare le valige si perché non ne ha fatta solo una ma ben tre si avete sentito bene ne ha fatte 3 e cosa ci avrà messo dentro per averne fatte così tante manco dovesse partire in guerra vi starete chiedendo... beh diciamo che nella prima ci ha messo tutte le maglie, leggins e jeans, nella 2° ha messo tutti suoi CD e album del suo cantante preferito e anche tutte le foto che aveva con i genitori ma soprattutto con il padre, ora arriviamo all'ultima valigia dove ha messo tutte le scarpe che però sono tutte da ginnastica e anfibi è già lei odia i tacchi vanno d'accordo come il salame e la marmellata ( si lo so non fa ridere però vabbè dai ci ho provato).

AURORA POV:

Wow la mamma aveva ragione ahah ci ho messo tutto il pomeriggio vediamo che ore sono!
21:30
COSAAAA!? È GIÀ SERA? E LA MAMMA ANCORA NON È TORNATA.
Fammi mandare un messaggio! Ah giusto devo chiederle anche a che ora partiamo domani!

E ora vediamo cosa offre la casa per cena!

Dopo essere scesa e aver aperto il frigo non trova nulla cosi controlla nelle credenze e trova dei nudles che non mangiava non sa neanche lei da quanto, li prende e una volta pronti si mette a mangiare ma per quanto è stupida si ustiona la bocca perché erano ancora bollenti.. Eh vabbè così è la vita Appena finito lava tutto e va a dormire.

MATTINA DOPO:
suona la sveglia alle 7:00 al contrario di tutti i giorni visto che oggi sarebbe partita con la voglia di vivere sotto un ponte si alza fa la sua solita routine e scende a fare colazione, si affaccia dalla porta della cucina e vede sua madre intenta a fare dei pankake con le fragole e la crema di nocciole.

AURORA POV:
Mentre scendevo per fare colazione ho sentito un odore molto familiare provenire dalla cucina così decido di affacarmi e vedo mia madre concentrata a fare dei pankake così in punta dei piedi per non farmi sentire entro in cucina e mi siedo a tavola ma sbadata come sono e anche un po' assonnata sbatto il mignolo del piede all'angolo del tavolo

*urlando* << AIA CHE MALE MA NON LO SO PERCHÉ SUCCEDONO TUTTE A ME AHH>>

<< vedo che ti sei alzata buongiorno ti ho preparato i pankake>>*ridendo*

<<ah si buongiorno eomma grazie per la colazione che ore sono? >>

<<sono le 7:30 sbrigati che il treno parte alle 8:30 e la stazione non è molto vicina>>

<<va bene eomma ho quasi finito tranquilla, ma chi ci accompagna alla stazione>>

<<ci accompagna Yong-ho >>

<<ah ok va bene>>

SKIP TIME
Vanessa, aurora e Yong-ho erano appena saliti sul treno diretto a Seoul, tutta via aurora non ne era molto contenta anche se non le piaceva la scuola, adorava quella  casetta tutta per loro le piaceva davvero tanto anche se piccola, lì aveva trascorso tutti i suoi bei momenti con la mamma certo ma sopratutto con una persona speciale (so che avete capito chi è non lo ripeto per non sembrare ripetitiva) e quindi abbandonare quella casa dove a vissuto per 15 anni della sua vita l'aveva rattristita ma almeno una cosa positiva c'era! di sicuro non avrebbe incontrato di nuovo la persona che più odiava al mondo ovvero Lisa... era la sua migliore amica ma per qualche strano motivo lei ha iniziato ad allontanarsi e per finire è diventata la sua bulla.

Appena saliti sul treno aurora prese le sue adorate cuffie le attaccò al telefono e iniziò ad ascolte la musica perdendosi a guardare quel finestrino canticchiando tra sé e se la dolce melodia di quella canzone in particolare euphoria lei amava quella canzone non c'era un giorno in cui lei non ascoltasse quella canzone ormai faceva parte di lei... La portava in un mondo in cui non sarebbe mai voluta uscire quando la ascoltava era come se tutto il mondo sparisse rimanevano solo lei e la canzone. Però non sapeva ancora che quella canzone fosse stata composta dal suo futuro nemico o per così dire. Ormai erano le 9:00 ci volle solo una mezz'oretta per arrivare scesero dal treno portando con sé tutte le valige ed a un certo punto Yong-ho interruppe quel silenzio non molto imbarazzante

<< allora aurora spero che ti troverai bene a casa, mio figlio tornerà domani dopo scuola quindi avrai tutta la casa per te dal momento che io e tua madre staremo fuori per lavoro>>

<<ah ok grazie per l'informazione >> disse un po' titubante

Skip time
Arrivati a casa Yong-ho le fece vedere per filo e per segno tutta la casa e finendo cona sua nuova camera da letto

AURORA POV:

<< fa come se fossi a casa tua, spero ti piaccia la tua nuova camera tua madre mi ha detto I tuoi gusti così ti ho preparato la stanza >>

<<g-grazie... >> *dicendo non molto sicura di come chiamarlo*

<<tranquilla chiamami semplicemente Yong-ho>>

<<allora grazie Yong-ho >>

<< non c'è di che ora vado o farò tardi a lavoro>>

Detto questo lo vedo allontanarsi finché non lo sento chiudere la porta segno che è uscito di casa
Dopo essere stata imbambolata davanti la porta per circa 5 minuti decido di aprirla e ciò che vedo mi lascia a bocca aperta!

<<wow è bellissima>>

La stanza è ricoperta da della pittura blu-azzurra è molto spaziosa appena si entra si può notare una finestra molto grande con sotto una specie di davanzale su cui sedersi sopra c'è una coperta con dei cuscini sopra è davvero bellissimo subito dopo a destra si può vedere una scrivania molto grande, dalla parte della porta c'è un super armadio a specchio a dir poco spettacolare e per finire davanti c'è un letto a due piazze con affianco 2 comodini.
Appena entrata in stanza mi fiondo sul letto e ci sprofondo mi giro a pancia in su e resto un po' a fissare il soffitto dopo 10 minuti buoni decido di mettere a posto la valigia.