Giorgio's pov
«GIORGIO SCENDI DA STO CAZZO DI LETTO»
Grida mia sorella, intanto che io tento di aprire gli occhi.
Di solito il primo giorno di scuola è il più bello di tutti, dove non si fa niente, dove si "festeggia" con una specie di "banchetto" allestito dai rappresentanti di classe.
Ecco, a me fa cagare.
Non capisco il senso del festeggiare il ritorno in un luogo dove, tanto, non si riuscirà a stare dentro più di un mese e si proverà in tutti i modi a stare a casa.
E sinceramente nemmeno stare a casa mi piace.
Preferisco imparare qualcosa, piuttosto che stare a mangiare cagate di ogni tipo. [Per intenderci un muffin dell' esselunga spiaccicato]
Poi è ancora peggio se si è in una nuova scuola. Un nuovo posto dove non si conosce anima viva, dove non si riesce a distinguere una voce dall'altra.
Ecco, a me tocca proprio la nuova scuola.
Mi sono trasferito da poco a palermo, insieme alla mia famiglia, mentre prima abitavo a Messina.
«ARRIVO CLARA» Dico io, quando finalmente riesco a scollarmi dalle coperte del letto.
«ce ne hai impiegato di tempo eh-» mi dice lei quando finalmente scendo con lo zaino in spalla, pronto fisicamente, ma non psicologicamente.
«ci hai impiegato talmente tanto che ora anche Clara arriverà in ritardo.. COMPLIMENTI» mi rinfaccia mia madre.
Io me ne sto zitto ogni volta, solo perchè non riesco a difendermi, nè da lei, nè dal suo compagno.
Eh sí, i miei mi ammazzano a botte e insulti, e perchè?
perchè sono gay.
si, si, se volete andarvene ora andatevene, non ho nulla da perdere con degli omofobi.
Clara è l' unica che mi calisce nella mia famiglia, l' unica che mi sostiene, e per questo ho paura di perderla, di perdere l' unica persona che considero "famiglia".
Non conosco nessuno a palermo, avevo un sacco di amici a Messina, e mi ero anche fidanzato.
Penso che i miei abbiano deciso di trasferirsi per non farmi più vedere il mio fidanzato, non per le loro solite "QuEsTiOnI lAvOrAtIvE"
sono stanco di sta merda di famiglia, per fortuna tra due anni mi sarò diplomato e potrò finalmente andarmene da questo schifo di città dove mi ritrovo a dover abitare.
«sali in macchina IDIOTA» mi dice mia madre
«si, si, sto arrivando-»
[troia..] penso io..Arrivati alla nuova scuola io sono sceso insieme a mia sorella, avremmo iniziato insieme, come sempre.
Den pov
«Wo amico, guarda che figa che sta arrivando» dico io, la ragazza che sta entrando a scuola è una figa di quelle che si incontrano poco spesso.
Ha i capelli marroncino chiaro, che sfumano in rosso a metà. Si sarà tinta? Nah, quello sembra colore naturale.
«Madonna che bella» mi risponde Jackson
«non farti strane idee..» gli rispondo io prendendolo da dietro il collo. «L'ho vista prima io»
«Bro- è accompagnata» mi fa notare lui.
CAZZO. è accompagnata da un tizio molto simile a lei. Che siano fratelli? Non penso, sembrano una di quelle coppiette dei film romantici.
il tizio ha i capelli marroni, più scuri di quelli della ragazza, ma comunque che sfumano in rosso. Ecco. Se li sono tinti insieme, quando si sono fidanzati. Ne sono sicuro.
HAHAH troverò un modo per farla diventare mia, anche se dovessi ammazzare quel tizio, quella ragazza sarà mia.
Clara pov
«Giorgio..» dico imbarazzata «ci sono dei ragazzi che mi fissano..»
«bhe, ricordi il nostro accordo?»
«uff, ok, se qualcuno ci prova con me io o sono lesbica o sto con te» Rispondo seccata. Questa strategia non avrebbe mai funzionato, soprattutto con dei 16enni, maturi tanto quanto me.
«brava.» mi dice lui, avvolgendomi il braccio dietro la schiena. Ora sto meglio.
Per fortuna almeno lui mi capisce, è l' unica persona capace di rassicurarmi, anche quando le cose sembrano impossibili. Anche quando ho abbandonato tutti i miei amici a messina, lui è riuscito a farmi stare bene.
«I signori giorgio e clara Bad sono pregati di recarsi in presidenza» dice una voce all'alto parlante, io e giorgio camminiamo praticamente attaccati, Giorgio mi accarezza i fianchi, come faceva il mio rgazzo quando uscivamo insieme, e questa cosa mi fa stare stranamente bene. Mi ricorda tutto il mio vecchio mondo e mi fa sperare chd un giorno riuscirò a riconquistarlo.
Giorgio pov
Arrivati all' ufficio del preside troviamo un ragazzo dai capelli rosa scuro, quel rosa è talmente scuro da sembrare mezzo viola, ma non lo è.
E come un rosa dove c' è anche una buona dose di nero a dare tono.
«Ciau» inizia lui «il mio nome è Strecatto, Strecatto De Lucis, sono qua per farvi un piccolo tour della scuola, per poi accompagnarvi nelle rispettive classi»
ed ecco la prima persona a starmi sulle palle. INIZIAMO BENE! il tizio che mi fa il tour sembra un perfettino, uno di quelli che se prende dieci meno si mette a piangere disperatamente perchè la sua media si è abbassata dello zero virgola zero uno percento. Cazzo se mi sta sulle palle per adesso.
«ecco.. e questa è la tua classe Clara» afferma lui. Peccato che Clara sia in prima D, non in A, aw, e ora cosa farà? Piangerà?
«la prima D per ora è in questa aula, il corso A è stato sospeso per un avvenimento del quale non mi è concesso parlare, e la D è stata spostata a causa della ristrutturazione in corso in quella che dovrebbe essere la tua vera classe»
A- non pensavo fosse cosí... perfetto. Stavo per sputtanarlo ma lui mi ha preceduto. Mi sento una merda.
«ciao giorgio, io vado in classe» mi dice Clara. Ci abbracciamo, e poi la guardo andarsene in classe.
STAI LEGGENDO
🖤sadness..||thebadnauts story💙
FanfictionQuesta storia sembra classica, il solito ragazzino bullizzato per il proprio orientamento sessuale, genitori omofobi, sorellina perfetta apprezzata più del primogenito. ma questa storia, per quanto classica, è quella che sto per raccontarvi, un'amor...