CAP.1

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-suona la sveglia-
stupida sveglia, zitta due secondi.
Oggi ricomincia la scuola, 3° anno di liceo. Come faccio ancora a vivere?  Non ne ho la più pallida idea. La prima cosa che feci fu prendere il telefono per vedere se qualcuno mi avesse scritto.
Ovviamente, solamente il gruppo dell'orfanotrofio. 
Di cosa sto parlando? Beh io in realtà sono stata adottata. Prima di abitare qui ero in uno orfanotrofio e ci siamo passati i numeri l'ultima volta che ci siamo visti.
I miei genitori biologici sono morti in un incidente stradale e mia nonna mi portò in quell'orfanotrofio perché non poteva mantenermi. Feci le prime amicizie li.
Però c'era qualcuno di speciale, non me lo dimenticherò mai.
Killua Zoldyck. È stata la prima persona a parlarmi lì dentro. Diventammo migliori amici da subito, praticamente inseparabili. Ci facevamo scherzi a vicenda, tra imprechi da parte mia e risate da parte sua e viceversa. Quando uno di noi due si ammalata,  l'altro non se ne importava nulla e prendeva la decisione di curare l'altro anche se non sapevamo farlo avendo solamente 5 anni. Iniziò ad esserci dell'interesse da parte mia all'età di 12 anni.
Non ho mai scoperto se tutto questo fosse ricambiato e mai lo scoprirò a quanto pare. Venni adottata quando avevo 13 anni e fu il momento più brutto della mia vita.  Lasciare killua era come una fitta al cuore. Lo guardai per l'ultima volta... aveva i capelli bianchi disordinati, era in pigiama e mi ricordai quanto risi per averlo visto conciato così prima di avere la notizia, che qualcuno mi aspettava fuori dal cancello. Ed infine quei occhi blu color oceano...così profondi da perdersi dentro. Non li dimenticherò mai. L'ultima volta che li vidi, erano pieni di lacrime e così tristi. Non mi è mai piaciuto vederlo così, era molto meglio quando quei occhi sprizzavano gioia da tutti i pori, anche quando erano stra colmi di sfida, quindi quasi sempre. Ma quella volta erano davvero così pieni di lacrime che iniziai io stessa a piangere ancora di più.

Aprii il gruppo e vidi tanti di quei messaggi che non lessi. Quindi scrissi:
Riassuntino
Aspettando che qualcuno risponda, iniziai a prepararmi per andare a scuola. Quella specie di mortorio insomma.
Una volta avermi messo una felpa larga e grigia, vans, pettinata i capelli e sistemata la faccia, riaprii il gruppo.
GoOoOoN😊💚
Assolutamente nulla di importante Giuli.
Me lo aspettavo.
Probabilmente vi starete chiedendo se killua fosse in quel gruppo.. beh no, non c'è. Prima si, eravamo pure in contatto! Ma poi il suo telefono si rumpe e da li, nessuno seppe più niente.
Scesi a fare colazione, salutando mia madre adottiva, che ritenevo,ormai, madre biologica.
Mamma:<<Buongiorno Giulia, ti ho preparato la cioccolata calda>>
<<grazie mamma>>
Mamma:<<pronta per scuola?>>
<<come sempre! Quindi no!>>
Ridacchió. Finita la mia colazione, salutai mia madre per poi prendere la mia cartella e dirigermi a scuola.
Mio padre era a lavoro, di solito mi accompagnava lui, ma mi dovetti arrangiare e andare a piedi. Misi le cuffie e feci partire "Heather" .
-skip time-
Arrivata a scuola, tolsi le cuffie ed entrai in classe salutando le persone che ormai c'erano dentro.
??:<<OI GIULIII>>
urlò una voce familiare che si rivelò essere quella della mia migliore amica, dianora. È bionda con occhi verdi, fisico da paura da far invidia a tutti. Non so come io: bassa, capelli biondo cenere e occhi marroni chiaro, possa essere la sua migliore amica.
<<Oi Diani,  dimmi>> era molto entusiasta questa mattina. Mi avvicinai al banco,che era dietro il mio.
Dianora:<<oggi arriva un nuovo compagno!>>
<<eh?>> risposi confusa
Dianora:<<sii! Oh ecco il prof>>
Mi sedetti e ascoltai con cautela il prof che confermava quello che disse dianora.
Subito dopo, un ragazzo dai capelli biondi,alto e magro entrò.
Mettendo a fuoco la mia vista, vidi quei due occhi...blu oceano e profondi. Accennó addirittura un sorriso.
Io.....IO STO SOGNANDO!
<<killua....>> sussurrai. 
Prof:<<questo è il vostro nuovo compagno. Si chiama Killua Zoldyck. Fatelo sentir parte della classe. Prego, puoi sederti pure vicino a Giulia>> il professore mi indicò e finalmente, il bianco si accorse di me. I nostri occhi si incrociano e nei suoi, comparve dello stupore.
Killua:<<Giulia?>>
<<k-killua...>>
Prese posto vicino a me e iniziammo ad ispezionarci.
Killua:<<sei...tu? Sei proprio quella Giulia??>>
<<si sono io!>> mi scese una lacrima e ci abbracciammo.   
Non sentivo il suo profumo da almeno 4 anni,ma non me lo sono mai dimenticata.
Prof:<<vedo che vi conoscete già, beh mi fa piacere, ma ora prestate attenzione,grazie>> ci staccano dall'abbraccio sussurrando un si per poi immeggerci nei nostri pensieri.

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