Egotistic Hwasa&BTS❦ ~ 이기적

4~Sono io la mia puttana

Penso che da quel giorno, dopo quelle parole, qualcosa dentro di me cambiò. Ad essere sincera nemmeno ora so con precisione cosa.

"Signorina Ahn, voglio che lei soddisfi sessualmente i miei 7 ragazzi."

Tuttavia, di primo acchito questa affermazione di un uomo così ricco e supponente mi diede il volta al stomaco.

«No.»
Risposi lentamente.

«No. No e no.»

Mi alzai bruscamente dalla sedia e gli puntai uno sguardo inferocito.

«Come si permette a farmi una richiesta così sconcia... chi si crede di essere per averne il diritto!!»
«Signorina Ahn, si calmi, ho cercato di dirglielo nel modo più edulcorato possibile ma evidentemente non ci sono riuscito. Si tranquillizzi, ora le spiego tutto per filo e per segno.»
«No, vada al diavolo lei e la sua Bighit di merda. Io non sono la puttana di nessuno. »

Scaraventai la sedia per terra, ma girandomi verso l'uscita notai due bodyguard alti come lo stipite della porta, pronti a bloccarmi.

Sbuffai e imprecai.
Mi rigirai verso il presidente e lo guardai con un'occhiata carica d'odio.

«Prego, la invito a risedersi.»
«Immagino che avesse programmato tutto fino all'ultimo dettaglio.»
«In realtà sì, prevedevo una reazione del genere.»

Rimisi la sedia in piedi e mi ci sedetti sopra. Con le braccia incrociate al petto lo fissai con aria di sfida.

«Allora si sbrighi, posso pur sempre chiamare la polizia e comunicare che il presidente della Bighit mi sta  trattenendo con la forza.»
«Per la millesima volta, si calmi, non ce n'è bisogno.»

Bang tirò fuori dal cassetto un foglio e me lo mise sotto gli occhi.

Contratto per benefici a favore degli artisti.

«Mi sta prendendo per il culo?»

Bang ghignò e a braccia conserte si appoggiò allo schienale.

«Assolutamente no, è l'ultima cosa che mi permetterei di fare con lei.»

E tirò fuori due penne, come se già di partenza avesse saputo che avrei accettato.

«La vita da Idol è molto difficile. Questi ragazzi sono tartassati da mille impegni tra cui allenamenti, esibizioni, pressioni psicologiche da parte dei fan e dei media, blocchi dello scrittore per la realizzazione dei nuovi album, essere perfetti e sempre al massimo delle proprie capacità -»
«Non ho tutto il giorno.»

Come si permetteva a dire che quella era una vita difficile. La mia era un inferno.

«Va bene, per farla breve, questi ragazzi hanno bisogno di una vita amorosa; ma poiché gli appuntamenti tra idol riscuotono solo che scandali e perdite dei fan, i ragazzi ogni sera si ritrovano puntualmente soli e frustrati. Io, anzi, la Bighit, necessita di alcune figure segrete che possano colmare il vuoto dei nostri artisti.»
«Delle escort, quindi.»
«Se la mette su questo piano, allora sì, voglio che lei sia la escort dei miei 7 ragazzi.»

Vi fu un breve momento di pausa.
Inevitabilmente sospirai quando mi resi conto che una nuova storia simile si sarebbe ripetuta.

All that I know is just goin' on and on and on and on.