Prologo

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Oggi voglio raccontarvi la mia storia.

Non é un racconto qualunque, fidatevi.

Era una notte fredda di Febbraio quando i bodyguard mi presero di peso e mi scaraventarono fuori dal locale.

Stesa sul cemento li guardavo come un cane inferocito e sputavo il sangue che avevo in bocca.

Pensai che erano proprio delle teste di cazzo

Un altro bodyguard lanciò il mio borsone completamente aperto, che puntualmente atterrò su una pozzanghera vicina al mio corpo e mi bagnò.

Tremante, cercai di alzarmi, ma il dolore che avevo mi fece ricadere per terra, e il cemento ruvido mi graffiò la guancia.


A quel punto, come se non bastasse,la voce grossa del mio capo si fece strada nelle mie orecchie.

«BRUTTA PUTTANA, SEI LICENZIATA!»
Disse iracondo.

Se solo avessi avuto la forza, volentieri avrei tirato un calcio nei coglioni pure a lui.

«VAFFANCULO!»
Urlai, ma era troppo tardi,perché avevano già chiuso le porte.

Ahn Yhe-jin, Hwasa per tutti, stesa per terra in quella notte fredda con solo un top e una culotte addosso.

Ah, un altro dettaglio irrilevante: ero stata appena licenziata.

Fino a qualche momento prima lavoravo in uno strip Club della periferia della bellissima, ma alquanto degradata, Seoul.

Mi pagavano bene, e riuscivo a tirare avanti fino alla fine del mese.

Ma in quel momento era tutto finito.

Decisi di alzarmi, e stavolta fui abbastanza stabile da tenermi in piedi. Avevo un dolore lancinante al fianco che non riuscivo a sopportare.

Allungai la mano verso la borsa e cercai di vedere in che condizioni si trovava la mia roba.

I vestiti si erano bagnati e pure il mio cellulare.

«MERDA!»
Urlai frustrata sbattendo il piede su una pozzanghera.

Qualora il mio cellulare si fosse rotto, non avrei avuto i soldi per ricomprarmene un altro.

Sollevai il mio telefono e con mia grande gioia lo schermo si era graffiato.

Ripensai a tutto quello che mi era successo e conclusi il tutto con una frase :"Vaffanculo tutto e tutti."

Con molta lentezza il mio cellullare si accese finché mi permise di andare nella lista dei contatti.

In quella situazione disperata, chiamai l'unica persona nonché mia alleata in quello schifo.

[//In Chiamata con Wheein noona~//]

Hwasa :Oi, ci sei?
Wheein : Ei, stai bene? Cos'è successo?
Hwasa : Mi hanno appena licenziata.
Wheein: Merda, che cazzo hai combinato? Adesso dove sei?
Hwasa: Guarda lascia stare, sono davanti allo strip club.
Wheein : Cazzo unnie, cosa fai la fuori!? É pericolosissimo! Vengo a prenderti subito!

Detto questo la mia migliore amica mi chiuse il telefono in faccia e me la immaginai a precipitarsi giù per le scale, con il pigiama addosso, per prendere la moto e venirmi a soccorrere.

Portai il cellulare al petto e sospirai, anche se il pensiero buffo su Wheein mi aveva provocato un piccolo sorriso.

In venticinque anni di vita non avevo mai incontrato una persona piú cazzuta di me. Mai nessuno era stato così combattivo e incentrato sul proprio obbiettivo come Ahn Yhe-jin...

Ma in quel momento, che avrei potuto fare?

La risposta arrivò subito dopo, e mi tirò dentro in un avventura che mai avrei potuto dimenticare.

Egotistic Hwasa&BTS❦ ~ 이기적Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora