𝒑𝒓𝒆𝒄𝒊𝒐𝒖𝒔 𝒌𝒊𝒏𝒈. -𝐇𝐖𝐀𝐍𝐆 𝐇𝐘𝐔𝐍𝐉𝐈𝐍

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Hwang HyunjinxReader
𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒆:
[ambientato nell'antica Corea del Sud]

Sei la figlia dell'imperatore del regno di Silla. Ovviamente dato che eri l'unica figlia della famiglia reale, eri legittima promessa sposa di uno dei principi degli altri regni. I tuoi genitori volevano darti in sposa al principe della dinastia Hwang. Non lo conoscevi nemmeno e già eri destinata fin dalla nascita a vivere il resto della tua vita con lui. Ti opponesti quando, ogni volta, il re e la regina ti parlavano di matrimonio. Ma se anche fossi scappata dalle mura del palazzo reale, ti avrebbero trovato. Il suicidio? No. Tu volevi vivere la tua vita trovando pian piano (se il fato te l'avesse concesso) la persona giusta da amare.

Quel giorno ti affacciasti alla finestra della tua torre. Sì, avevi un' intera torre, tutta per te. Gli uccellini stavan cantando e il vento ti scompigliava i capelli. Sospirasti rilassata. Un altro giorno era iniziato e, da principessa, avevi da svolgere i tuoi doveri. Ma non quel giorno. Notasti da lontano una carrozza trascinata da dei cavalli neri. Vi erano molti uomini che, a trotto, si stavano avvicinando alle mura del tuo castello. Erano tutte guardie.
Ansimasti quando hai notato che fossero quelle di Goguryeo.

《Hwang.》Ringhiasti quando ti sei accorta che non eri in abiti adatti all'incontro.

《Quindi era oggi-!??》Spalancasti gli occhi piagnucolando.
《Aishh.》

Le tue servitrici non erano ancora arrivate per porgerti gli abiti del giorno. A quel punto ti venne un'idea.
Le guardie non erano di turno, di conseguenza il passaggio era libero. Molto probabilmente erano gli Hwang in anticipo. Ghignasti.

《E se...la principessa non facesse una bella figura con il suo futuro- ewww- re?》 Ti sei morsa le labbra e ti spogliasti.

Hai messo gli abiti più orribili e stracciati che avevi conservato durante tutti gli allenamenti che facevi di nascosto dalla tua famiglia. La verità è che tu volevi essere un soldato. Volevi proteggere il tuo popolo facendo parte del tuo popolo, non stando seduta sul trono con un marito che nemmeno amavi realmente.
Alzasti il cappuccio e sfoderasti la spada. La tua bellissima e lucente spada. Hai preso un paio di frecce e l'arco agganciandoli alla tua spalla.

Corresti per scendere le scale. Non hai mai amato la torre. Prima di tutto per la quantità di scale, e in seguito perchè la solitudine ti assale. Essendo l'unica erede, ti hanno sempre assegnato guardie e servitù a volontà. Non hai mai sopportato questa cosa; hai delle braccia e delle gambe, puoi anche fare da sola le più semplici cose.

《Prima che venga qualcuno...》Sussurrasti per poi inoltrarti nei folti giardini. Andasti dal tuo cavallo salutandolo amorevolmente.

《Ciao Gyu... sei bellissimo come sempre.》Hai sorriso al tuo fantastico destriero.

Salisti in groppa e con un leggero calcio sei corsa contro il tempo.

《Se manco all'incontro, farò una brutta figura di me! Sono geniale. Non mi vorranno come sposa di quell'idiota del principe.》

Hai sentito il tuo cavallo irrigidirsi e con lui anche tu. Non capivi quale potesse essere il suo possibile avvertimento, ma rallentasti il trotto.

Notasti che non eri più sulla via del tuo giardino. C'era un bosco all'uscita delle mura. Quelle alte mura che non hai mai varcato. Ti sei fermata davanti all'alto muro decorato con rampicanti e vegetazione mai curata. Un pezzo di mattoni era ceduto e aveva dato origine a un passaggio. Ti guardasti intorno elettrizzata. Sì, dopo il muro c'era una fitta foresta, ma cosa te ne importava? Potevi assaporare un morso di libertà.

《Solo mezz'ora... e poi ritorno. Mh?》 Scendesti da Gyu e hai passato il muro, con qualche difficoltà. Tanto che il tuo mantello si strappò, ma non ne hai dato importanza.

Il cavallo nitrì in disaccordo, ma tu continuasti inoltrandoti nella foresta.

Era tutto molto buio e tu non lo conoscevi. Non sapevi cosa fosse il buio.

Ecco perchè ti venne un attacco di panico, era tutto troppo nuovo. E il nuovo, ti hanno sempre detto, è pericoloso.
In vita tua non ti sei mai ritrovata a tremare. L'emozione della paura, ecco cos'era.

Ululati. Fruscii di alberi. Passi.

Urlasti e sei caduta in una trappola. Adesso ti trovavi intrappolata in una rete, appesa ad un albero.

Non riuscivi a muoverti, la rete era spessa e stretta al tuo corpo. Urlasti di frustrazione cercando di sguainare il tuo piccolo pugnale. Non riuscivi. 

Ad un certo punto la rete cominciò a cedere per il peso del tuo corpo. Il ramo era troppo esile e fragile, non poteva reggerti a lungo. Sapevi che saresti andata in pasto ai lupi se fossi caduta.
Nessuno poteva sentirti, era inutile urlare.

Lo sentivi. La corda che man mano si spezzava e il ramo che emetteva rumori, segno che stava per cedere.

Chiudesti gli occhi quando ti sei sentita nel vuoto.

Sentisti una cosa afferrarti e spingerti via, mentre la rete schiacciava il tuo viso. Non era una cosa, ma una persona.

《Oddio, sta bene, fanciulla?》

Delle lacrime si formarono ai bordi dei tuoi occhi mentre cercavi di non mostrarli. Singhiozzasti, impaurita.

Il ragazzo, simile a te per età, si chinò per la tua scarsa altezza. Ti osservò per bene. 《Le ho porto una domanda. Potrebbe rispondere, per piacere?》

《L-la r-rete-》Ti mancava il respiro.

《Oh, sì. Ha ragione.》E pian piano sciolse le corde della rete. Ti asciugasti le timide lacrime.

《Cosa ci fa una così bella fanciulla come lei, sola, in una foresta trasandata e oscura?》Chiese lui.

《Io... volevo solo-..》

Il ragazzo, che fino a quel momento era coperto da un cappuccio, si rivelò.

In quel momento, anche tu eri rimasta coperta. Rimanesti a bocca aperta, per lo stupore.

《Lei è...》

La figura si alzò e con lei anche tu. Ne sei rimasta incantata, nonostante già sapessi chi fosse.

《Sì, mia cara, o meglio, mia principessa.》Si inchinò. 《Sono il principe Hwang Hyunjin, il suo futuro compagno per la vita.

𝐒𝐓𝐑𝐀𝐘 𝐊𝐈𝐃𝐒'𝖘 𝑂𝑁𝐸𝑆𝐻𝑂𝑇Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora