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Il biondo stava ritornando verso la casa del coniglio, quando si imbattè in due cacciatori di Kudo, per fortuna se ne accorse prima che loro potessero vederlo e così lui ne approfittò per nascondersi. Uno dei due teneva con una mano un Kudo in forma di coniglio dalla coda, mentre con l'altra gli puntava un coltello al collo.

- Guarda qua che cosa abbiamo!

- Un coniglio puro, sono rari di questi tempi. Magari potremmo venderlo a qualche riccone.

A quel punto il coniglio si trasformò in umano.

"No..."

- Stai fermo, Kemono del cazzo, altrimenti ti taglio la gola.

- Andate a farvi fottere.

- Non rivolgerti così a chi è più forte di te.

- Sai che me ne frega.

"Merda. Così si farà ammazzare!"

Rendendosi conto che non vi erano altre opzioni, fece l'unica cosa possibile: si scagliò contro i due uomini trasformandosi nella sua forma completa.

Ringhiò contro i due, che in un primo momento cercarono di contrattaccare, ma dopo qualche minuto di combattimento decisero di ritirarsi. Fu a quel punto che Katsuki ritornò alla sua forma originale.

- K-Kacchan! Perché mi hai salvato...?

- Non posso lasciar morire il ragazzo che... insomma io... beh lo sai...- il verdino lo fissava interrogativo- niente, lascia perdere. Tu piuttosto, che ci facevi qua?

- Io... stavo andando a cercarti.

- E perché? Dopo tutto quello che ti ho detto... mi sarei aspettato che tu non vorresti più vedermi.

- Perché... io... ero preoccupato...

- Coniglietto, mi dispiace... io... non ho scuse, lo so... ma non ti voglio perdere...

- Nemmeno io voglio perderti... Kacchan, vuoi tornare a casa?

- Certo, Broccoletto.

Una volta che arrivarono all'abitazione il verdino abbracciò di slancio l'altro.

- I-Izuku... c-che cosa fai?

- Avevo solo voglia di abbracciarti, perché? Ti da fastidio?

- N-No,  solo... mi hai colto di sorpresa...- queste parole fecero sorridere il più piccolo, che gli diede un bacio sulla guancia.

"Questo ragazzo mi farà morire per eccesso di pucciosità! E' troppo adorabile!"

- Kacchan... sono stanco, andiamo a letto?

- Mhm...

- Allora dormi insieme a me!

- P-Perché?

- Voglio sentirti vicino...

- M-Ma... v-vedi io... ehm...

- Non vuoi?- chiese il più piccolo facendogli gli occhi da cucciolo.

- No no, non c'è problema.

"Come cazzo faccio a dirti di no se mi guardi in quel modo?"

Si iniziarono a cambiare, mentre il biondo cercava invano di distogliere lo sguardo dal corpo perfetto dell'altro.

- Kacchan, io di solito dormo in boxer, non è un problema vero?

- N-No, o-ovvio che no... aspetta... ma siamo in autunno.

- E allora?

- Come stracazzo fai?

- Ho caldo.- disse semplicemente.

Fedele come un cane e feroce come un lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora