Capitolo sei

192 16 1
                                    

Capitolo sei

"Fanculo" pensò disperata.

"Fanculo fanculo fanculo!".

- Beh? - chiese Katie sorridendo innocentemente.

Elena si sforzò di sorridere tremando.

- Ssi - disse alzando i pollici tremanti.

Non si aspettava di certo che ad un ballo si potesse indossare una cosa così ... così ... indescrivibile ecco.

- Vieni, andiamo nella camera della mia amica Can! Lei ha proprio ciò che ti serve - ridacchiò la bionda strappando di mano il vestito giallo all'altra, per poi trascinarla correndo verso una stanza alla fine del corridoio.

Elena cercava di fare pensieri positivi, ma con scarso risultato.

Le avevano cucito un vestito piuttosto ristretto ed anche volendo non avrebbe potuto fare qualcosa.

Ma infondo, cosa ne poteva sapere lei?

Già. Lei non sapeva niente. Né sul vestito né su Katie.

Anche Louis non le aveva detto niente.

Già. Louis.

Louis. LOUIS.

"Quel bastardo" sbraitò mentalmente, la sua vocina interiore che offendeva il ragazzo in 1000 modi differenti.

- Ecco - disse d'un tratto la ragazza, arrestandosi di colpi e facendo quasi ruzzolare a terra la rossa.

- Siamo arrivate -.

Bussò tre volte alla porta ed una ragazza dai lineamenti dolci e delicati aprì sorridente.

- Kat!! Pensavo non saresti più venuta! Uuh entra omina bella che adesso ti concio con i contro fiocchi! - esclamò quella tutta sorridente, facendo spazio alle due che entrarono.

La stanza era tutta rossa, stranamente.

Forse l'unica stanza con un solo colore.

"Strano".

C'erano il solito "letto" ed il water malconcio.

Niente di che. Solo qualche crosta in più.

- Ehm ehm - tossicchiò la suddetta "Can", rivolta ad Elena - è un piacere averti qui, Elena. Io sono Cannabis, per gli amici Can -.

"Giura" pensò la spacciatrice inarcando un sopracciglio.

- Cannabis? Davvero? - chiese arricciando le labbra.

- Oh si - annuì l'altra - Davvero -.

Cannabis aveva dei graziosi capelli ondulati marrone ambrato, occhi marrone intenso e curve non molto sinuose paragonandole a quelle dell'amica.

- Baldo alle ciance, è ora di farsi belle! Kat tira fuori la mia argenteria e tu El, posso chiamarti El vero? Siediti sul mio letto. Kat dammi il vestito giallo su su -.

Can impartiva ordini a destra e a sinistra, senza tregua.

- Ora El vatti a mettere il vestito dietro a quella tenda! -.

- Can da quando hai una tenda? - chiese Katie mentre trafficava in una borsa mal concia colma di cosmetici di seconda mano.

- Oh beh ho i miei metodi! - civettò facendole un'occhiolino.

Elena si mise il vestito un po' troppo lentamente.

In effetti anche Cannabis continuava a ripete "El? Hai finito?" "Uffaa sei più lenta di una lumaca El!".

"Che poi chi le ha dato il consenso di chiamarmi El?" sbuffava mentalmente l'interpellata.

Quando uscì da dietro la tenda, notò che anche le altre due si erano cambiate.

Katie portava un tubino rosso ciliegia molto corto, con un paio di ballerine nere.

Cannabis invece sfoggiava un vestito attillatissimo corto fino a sopra il ginocchio con anche lei delle ballerine nere.

- Oooooh El! Sei DI-VI-NA - enfatizzò Can gesticolando ed avvicinandosi per darle un bacio su entrambe le guance.

"Pazze" pensò la rossa "Tutte e due pazze".

Il vestito consisteva in "mini corpetto" con scollo a cuorecche "tracciava" due coppe fatte di un tessuto spiegazzato che Elena non identificò.

Sotto le specie di "coppe" c'era una fascia argentata (come avesse fatto Katie ad avere i brillantini argentati, non lo sapeva proprio) che si ripresentava anche sull'orlo della scollatura.

La gonna le copriva anche i piedi, il tessuto era leggero, morbido, e "mascherava" un altro stato inferiore più scuro, fatto di una stoffa leggermente meno leggera.

- Se Louis non sviene giuro che lo prendo a calci nelle palle - gracchiò la bionda muovendo le mani.

- A me non piace Louis - disse Elena storcendo il naso - E sinceramente non trovo motivi per cui pensi questo -.

Katie arrossì e balbettò qualcosa che assomigliava ad uno "scusa".

- Comuunque - ridacchiò Can - Fra poco balleremo fino a farci venire i crampi - continuò tirando Katie per un braccio e cominciando a volteggiare per la stanza.

Sempre con l'amica appresso, ovvio.

- El vuoi truccarti? - chiese Cannabis facendo fare alla bionda un casché con maestria.

Elena non dovette nemmeno pensarci: scosse la testa in dissenso. - Okey ma almeno lascia che ti sistemi quei capelli!! - esclamò lasciando cadere a terra l'altra che atterrò con un sonoro tonfo.

- Davvero Cannabis, va bene così - balbettò indietreggiando, ma l'altra non si arrese.

La afferrò per un braccio e la spinse sulla branda.

Mentre la rossaa borbottava parole poco educate, Can le fissò i capelli all'indietro, in uno chignon fatto alla bene e meglio, lasciando che alcune ciocche dritte le cadessero davanti alle orecchie.

- Hai finito!? - esclamò Elena quasi urlandole in faccia.

- Relaaax - civettò muovendo una mano come un ventaglio - Ho finito. Certo che sei asfissiante!! -.

"Secondo me ... qualcosa se la fa" pensò Elena.

- Ora andiamo! Oh e, El! - la bloccò Katie aprendo la porta - Ecco qui. Nere come lo stemma dela St Mary Grace!! -.

- Peccato che sia così colorata da far vomitare!! - esclamò l'altra.

Le prostitute (o quello che erano) scoppiarono a ridere come delle oche.

Le diede un paio di ballerine nere che, per quanto diceva la scritta sulla suola, venivano date in dotazione a tutti i detenuti.

Oops, pazienti.

Uscirono dalla stanza ed Elena notò tutto il flusso di gente che stava "migrando" verso la suddetta Sala da ballo.

Così anche loro cominciarono a camminare con gli altri.

Chi con più entusiasmo e chi con meno.

Ed Elena era una di quelle persone senza entusiasmo.

ATTENZIONE
Scusate per l'enorme ritardo!!
Anywaaay è il vestito sulla sinistra nella foto, ne avevo una singola ma l'ho cancellata perché io può (è un errore grammaticale messo volutamente) quindi ... niente.
Ciaooo ♥

Our drug || Louis Tomlinson//SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora