¦𝑇𝘩𝑒 𝑝𝑟𝑖𝑛𝑐𝑒 𝑜𝑓 𝑚𝑦 𝑑𝑟𝑒𝑎𝑚𝑠¦~[JungkookxReader] - ita

. Lui E I Momenti Soltanto.

Mi svegliai abbastanza tardi, molto probabilmente ero troppo stanca..erano la bellezza delle 11:00 di mattina, e stranamente nessuno mi aveva svegliata o richiamata. Mi alzai frettolosamente, mi lavai e mi cambiai..scesi le scale e andai verso il soggiorno, qui non veniva mai nessuno era come se fosse uno di quei posti riservati solo per le occasioni importanti, c'era molto da pulire, c'erano ben due divani e un mobile enorme con tanto di oggetti pregiati sopra, la stanza era fatta da finestre che partivano dall'alto verso il pavimento insomma prendevano tutta la parete, e aveva un bagno. Iniziai così a darmi una mossa e pulire tutto che già era tardi.

Sentivo un caldo assurdo nonostante avevo addosso una gonna e una camicia, dato che lì c'era la contro corrente mi misi anche delle calze lunghe fino alle ginocchia, non si sa mai sentissi freddo, ma invece successe il contrario. Mi misi a pulire il davanzale difronte a me, e nel frattempo la porta dietro di me si aprì, una voce roca come se si fosse appena alzato so fece spazio nelle stanza
Jk:buongiorno..oggi a tavola siamo soli con mio padre
Y/n: buongiorno a lei jeon
Jk: ti ho detto che mi devi dare del tu e soprattutto di chiamarmi con il mio nome
Disse con voce ancora più profonda
Y/n: si scusami jungkook..ma mi sento un po a disagio a chiamarti così
Jk: disagio per cosa?
Y/n: non lo so non sono abituata ad avere questa confidenza e contatto con i ragazzi
Jk: mh..capisco
Si avvicina da dietro mentre io ero ancora girata, feci finta di niente e continuai a pulire..nel mentre mi abbassai per pulire la parte in basso feci scontare per sbaglio il mio lato B con il suo punto debole..
Lo sentii ansimare per un nano secondo e mi maledissi per l'azione fatta poco fa.
Jk:..si però questo vuol dire giocare sporco..
Y/n: scusa non volev-
Mi prese per i fianchi e mi girò, mi guardò negli occhi e vidi un cenno di lussuria nel suo viso..sobbalzai al suo tocco, mi strinse le natiche e fece combaciare le nostre labbra, ci fu subito quell'istinto di voler l'altro, avevo sempre il timore dentro, se farlo o non farlo..ma mi feci persuadere dal momento e mi lasciai nelle sue mani.
Mi prese in braccio e mi poggiò sopra il tavolo iniziò ad accarezzarmi il viso facendomi sentire più al sicuro come se voleva che  "il suo tocco fosse per sempre", smise di baciarmi..
Jk:guardami un momento
Lo guardai
Jk:lo hai mai fatto?
Y/n:n-no..
Jk:vuoi?
Y/n: credo di sì
Jk:devi essere sicura, se vuoi smetto
Lo volevo ma nello stesso tempo avevo paura, così decisi di lasciami totalmente a lui
Y/n:..voglio
Jk: non dire altro, fai fare a me..
Scese sul mio collo e iniziò a leccare e a lasciarmi segni violacei su esso, sentivo un mix di brividi e bruciore all'inizio ma poi fui sommersa da un piccolo piacere. Continuò con il suo lavoro cioè torturarmi il collo, e con una mano scese sul mio petto iniziando a stringerlo, ansimai sul suo orecchio e vidi che  iniziò a smuoversi qualcosa in lui provocarlo per strofinai la gamba sul suo membro e anche lui ansimò pesantemente, mi tolse la maglietta con un movimento veloce..mi fisso per un attimo
Jk:sei bellissima
Mi tolse il reggiseno e iniziò a fare lo stesso lavoro che fece nel collo sulla mia parte scoperta..al contatto della sua lingua sulla mia pelle calda, buttai la testa indietro..lui vedendo la mia reazione continuava sempre di più, si staccò da lì e mi alzo la gonna per poi levarmi l'unico tessuto che copriva il mio punto più debole..si abbassò al suo livello e iniziò a toccarmi, assaggiare, non riuscivo a capire più nulla, avevo nella mente solo lui e il suo tocco,finché non inserì due dita e lì la mia mente si annebbia totalmente
Jk:lasciati andare
Disse con un ghigno e con voce roca
Mi lecco il lobo dell'orecchio ansimando
Così dopo un po di minuti arrivai al culmine, tolse le dita e mi baciò, un bacio più dolce sta volta..
Jk:brava piccola..
Mi prese e mi poggiò sopra uno dei due divani e si tolse anche lui i vestiti, si posizionò davanti a me e mi guardò per un po di secondi negli occhi e mi strinse le mani..entrò in me, mi fece abituare e dopo che capì che volevo di più, diede spinte più veloci e decise, lui non si controllava più e diede il meglio di sé..venne dentro di me e io venni una seconda volta.

Jk:sei stata bravissima
Poggiò la testa sulla mia
Y/n:sei un qualcosa di stupendo..
Jk: ha parlato..dai andiamo a farci una doccia che ne abbiamo bisogno
Y/n: ok..

Entrammo in bagno e ci lavammo..