2. I WALKER

11 1 0
                                    

La nonna trovò i Walker, la loro casa era bianca come il latte, sembrava che venisse ritinteggiata ogni giorno, il prato sempre tagliato alla stessa misura, una recinzione di cemento dipinto di grigio circonda la villetta dei Walker, un cancello alto e nero è ciò che si presentava davanti alla nonna, lei suonò il campanello.

-"Chi è?"- chiese una voce femminile al citofono.

-"Sono io, Ursula, ho bisogno del vostro aiuto"- rispose la nonna molto stanca per il lungo viaggio.

-"Ursula? la regina Ursula? Si tolga il cappuccio!"- disse con voce sospettosa la donna, la nonna si tolse il cappuccio del suo mantello.

-"Non ci posso credere, Ursula è proprio lei! Entri pure"- disse la donna con voce sorpresa e felice, l'enorme cancello si spalancò, le luci della casa si accesero tutte, mentre la nonna si avvicinava alla casa passando per quel piccolo sentiero di breccia chiara, dei lampioni posti sul lato del sentiero si accendevano uno ad uno.

Una volta arrivata alla soglia di casa la porta scura si aprì ed uscirono due persone un uomo ed una donna, non erano molto anziani, felici ed in forma, l'uomo era molto elegante, aveva le scarpe a punta di pelle lucida, un pantalone di un completo a tinta unita, la camicia bianca inserita all'interno dei pantaloni, una cintura nera con la fibbia in oro, con sopra incisa una sigla E.E.R che significava exercitu exploratores de reali, al polso aveva un orologio d'oro con un cinturino di pelle, al dito un anello d'oro, gli occhi marroni e non aveva molti capelli.

Mentre la donna era vestita in modo semplice, aveva un vestito lungo con sopra disegnati varie specie di fiori, delle scarpette con un piccolo tacco proprio da gentildonna, al polso aveva un orologio simile a quello dell'uomo era una versione da donna leggermente più piccolo, alla mano aveva un anello dorato anch'ella, infatti i due erano felicemente sposati.

-"Ursula per quale motivo sei venuta qui?"- chiese l'uomo.

-"hai ragione, non volevo mandarvi un messaggio di fuoco per paura di essere rintracciata, non so se lo sapete ma Palmer ha tradito il re, ha condotto gli umani nel Regno degli Dei, il Re e la Regina sono morti, il regno è stato attaccato e la maggior parte del nostro popolo è morta"- disse la nonna con voce disperata e triste.

-"N-n-n-non è possibile e la principessa? Non dirmi che anche lei è morta?"- chiese la donna con voce tremante e spaventata.

-"No la principessa è in salvo"- la nonna spostò il mantello dal braccio, da sotto il mantello uscì il viso sorridente della principessa.

-"Oh buon Ade! è la principessa"- disse la donna con le lacrime agli occhi.

-" Ericka, Dean, devo chiedervi un favore enorme, Dagrhor è stato ferito perciò ora devo tornare nel regno degli Dei per presiedere il confine mentre lui si rimetterà in sesto, devo assicurarmi che i sopravvissuti stiano tutti bene, perciò vi chiedo di prendervi cura della principessa, di crescerla come se fosse vostra figlia"- disse la nonna, passando la nipotina alla donna.

-"No, non possiamo, con noi sarebbe in pericolo, se Palmer ci ha traditi sai i nostri nomi e ci verrà a cercare"- disse l'uomo molto preoccupato.

-"Non vi preoccupate, Palmer non può sapere l'identità dei , solo la fenice reale e il re conoscevano le vostre identità, prendete la principessa, vendete la vostra casa e andate a Los Angeles, lì c'è una casa moderna che ha fatto creare mio figlio un anno fa per quando lui sarebbe dovuto venire nel Regno degli umani, lì troverete anche dei soldi....molti soldi"- disse la nonna, i due si guardarono negli occhi per qualche istante prima di dire -"Va bene Ursula, c'è ne occuperemo noi"- disse l'uomo.

-"piccola mia mi mancherai, ricordati che la tua famiglia ti ha sempre voluto bene"- sussurrò la nonna nell'orecchio della principessa.

-"Ah dimenticavo, prima del sedicesimo compleanno i suoi poteri non si manifesteranno, ma al suo sedicesimo compleanno dovrete dirle tutto, parlarle della nostra tradizione e delle gemme, tenete questo"- precisò la nonna, passandogli la borsa con all'interno la corona del re e le gemme che lui aveva lasciato alla figlia.

-"Ok"- disse la donna mentre cullava la principessa nelle braccia.

-"Ora devo andare"- disse la nonna poco prima di spiccare il volo con le sue ali.

I walker rientrarono in casa, l'indomani andarono da un loro amico all'anagrafe per far registrare la principessa come loro figlia, quel giorno passarono anche all'agenzia per vendere la casa, Dean andò dal suo capo a chiedere il trasferimento a Los Angeles, una volta tornati a casa cominciarono ad inscatolare tutto e prepararsi per il trasloco.

Passò un mese dall'arrivo della principessa nelle loro vite, i Walker avevano venduto tutto, si misero su un aereo e partirono per Los Angeles, una volta arrivati andarono a vedere per la prima volta la loro casa.

All'esterno della casa si vedeva un grande giardino circondato da una siepe fitta che sembrava un muro dipinto di verde con un cancello elettrico scorrevole, entrando si può notare una stradina in cemento, nel giardino era situata una piscina interrata, grande a forma di infinito, la casa era in stile molto moderno, il garage a sinistra, vicino vi era la porta di colore nero, la maggior parte delle pareti erano fatte in vetro, all'interno della casa c'erano tre stanze da letto, tre bagni due nelle camere e uno per gli ospiti, un salotto con un proiettore che serviva come televisore, due divani in pelle nera, una cucina molto spaziosa con il mobilio lucido e nero, al centro della cucina c'era un'isola spaziosa con il piano superiore in marmo nero, c'erano anche uno studio, ed un'altra stanza vuota.

-"E' perfetta! Non è vero?"- chiese Ericka Walker, guardando il marito e la figlia con occhi di felicità.

-"E' vero, è perfetta, il capo mi ha chiamato, ha detto che comincerò la prossima settimana nella nuova task force"- rispose Dean Walker abbracciando la moglie con in braccio la figlia.

Passarono quasi sedici anni da quella conversazione, i Walker crebbero la principessa Caitlyn come loro figlia, non le dissero mai le sue vere origini e non le dissero neanche che lei non fosse figlia loro, i Walker fecero studiare Caitlyn a casa, non la mandarono mai a scuola, per paura di essere scoperti o ancora peggio che Caitlyn mostrasse i suoi poteri agli umani senza volerlo, Caitlyn però era stufa di studiare a casa, le sue uniche amiche erano Chloe Moore e Grace Martin, loro erano le migliori amiche di Caitlyn, si conobbero al parco, loro vivevano nella stessa strada dei Caitlyn, le loro famiglie erano ormai diventate amiche, spesso organizzavano grigliate o pic nic assieme, Caitlyn voleva fare nuove amicizie, scoprire come sarebbe stato andare a scuola, perciò con tanta fatica riuscì a convincere i genitori.

Quindi il due settembre del duemila diciannove, iniziò il primo giorno del terzo anno di scuola per Caitlyn, lei era molto emozionata, si svegliò molto presto quella mattina, aprì la sua cabina armadio e prese la sua divisa e se la mise e cominciò a specchiarsi e farsi dei selfie da mandare sul gruppo delle amiche scrivendo –"Pronta per il primo giorno"-, lei si guardò fissa allo specchio e disse con aria sicura e gioiosa-" Và, e conquistali tutti!"-.

*

*

*

*

*

*

*

*

*

Grazie per aver letto anche questo capitolo, spero vi sia piaciuto.

Vi ricordo l'uscita del nuovo capitolo la prossima settimana.


Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 09, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

The Armor Of GodsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora