AU -Baby sitter-

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Immaginiamo una giornata in cui Harry e Louis (che hanno ormai fatto coming out da anni) sono a cena fuori e lasciano che Niall, Liam e Zayn si prendano cura della loro bambina.

"Siete sicuri che non vi darà nessun disturbo?" Chiede Harry, mentre annoda la cravatta al collo di Louis.

Niall, che sta tenendo in braccio la piccola Isabel, scuote la testa. "Ma chi, questo angioletto?"

Zayn le fa del solletico sul pancino, facendola ridere.

Liam porge il portafoglio a Louis, aggiustandogli la giacca. "Avete bisogno di rilassarvi un poco. Godetevi il vostro anniversario con una bella cena romantica!"

"Sai che sarà impossibile rilassarci." Louis rotea gli occhi. "La gente sarà ovunque. Il locale sarà pieno di ragazzine che..."

"Ignorerete." Completa per lui Zayn.

"Anzi, aspetta che twitto qualcosa." Niall porge Isabel a Liam, che comincia a giocare con i suoi boccoli castani, ed estrae il suo cellulare dalla tasca. Digita qualcosa, e in men che non si dica, a tutti e quattro arriva la notifica del tweet dell'Irlandese.

«Due dei miei migliori amici meritano di rilassarsi, oggi. Speriamo nessun disturbo ;)»

"Fantastico." Borbotta Harry. "Ora, anche se nessuno lo sapeva, sapranno tutti che stiamo uscendo fuori a cena."

"Veramente geniale, Nialler. Complimenti." Ringhia Louis, dandogli uno scappellotto sulla nuca.

"Ehi! Vedrete che nessuno vi disturberà! Parola del capitano!"

"Capitano?" Chiedono tutti in coro.

Il biondo arrossisce e spinge frettolosamente Harry e Louis fuori dalla porta. "Andate che fate tardi, sù, sù!"

"Buona cena e cercate di non procreare!" Urla Zayn.

"Fatelo, invece!" Strillano Liam e Niall.

"Sapete che non possiamo!" Risponde Louis, prima di aprire lo sportello della sua macchina ad Harry.

"Ah, Niall! Non farle mangiare la pizza!" Raccomanda Harry. "L'ha già mangiata ieri sera! E niente torta prima di cena!"

"Sì, sì, certo. Ciao!"
~~~
"Credi che si troveranno bene con Isa?" Domanda Harry.

"Sì. Ne sono certo." Louis gli afferra la mano, sorridendo a trentadue denti. "Nessuno è come i nostri amici quando si tratta di fare da babysitter."

"È proprio questo ciò che mi spaventa..."
~~~
Niall chiude la porta con un calcio e, scrocchiando le dita, si volta verso i tre -quattro, con tanto la bambina- rimanenti in casa.

"Non hai intenzione di fare la pizza, vero?" Zayn si massaggia le tempie, perché sa perfettamente che sì, Niall ha assolutamente intenzione di fare la pizza.

"Il dubbio nella tua domanda mi delude, Malik." Risponde Niall, prima di avviarsi verso la cucina. "Farò la miglior pizza di sempre. E voi due..." con un dito indica Zayn e Liam. "... mi aiuterete. Ah, Liam, metti la bambina sul seggiolino e allacciatevi i grembiuli."

"Ehi, quali grembiul..." Liam non riesce a finire la frase perché Niall lancia addosso a lui e a Zayn proprio un grembiule.

"E ora, a lavoro!" Niall batte le mani, entusiasta.
~~~
"Nessuna ragazzina si è ancora avvicinata al nostro tavolo, e siamo qui da trenta minuti." Riflette Harry, tenendo la mano a Louis. "È inquietante."

"Io trovo più inquietante il fatto che ci fissino tutte come se stessero trattenendo delle scoregge, mentre tengono in mano i loro telefoni." Risponde Louis, scostandosi la frangetta dalla fronte. "Sembra che stiano comunicando tra loro silenziosamente."

"O forse, la cosa peggiore, è che ancora nessuna cameriera ci ha ancora portato il menù."

Ed ecco, neanche a farlo apposta, arrivare la cameriera al loro tavolo.

È una ragazza bruna sui vent'anni, che sembra molto nervosa.

"S-salve, io sarò la vostra cameriera per questa serata. V-vorreste... ordinare?"

Louis cerca seriamente di non ridere. "Sì, grazie, vorremmo del pollo."

La cameriera annota la richiesta sul taccuino. "Ripieno con mozzarella, immagino." Proprio quando finisce la frase, sembra rendersi conto del senso di essa. "Diamine. Scusate."

Harry e Louis ridacchiano. "Per dolce, invece, potrebbe portarci una macedonia di kiwi, fragole, ciliegie e anguria?"

Ecco, sì. Ora Louis lo sta facendo apposta.

Harry gli dà un calcio da sotto il tavolo.

La cameriera, invece, sembra sull'orlo di una crisi di nervi. "Scusatemi. È la mia prima sera qui e be'... incontro voi... ma Niall... ha detto che..."

Harry scuote la testa e, avendo un silenzioso consenso da parte di suo marito, urla, in modo tale che tutto il locale possa sentirlo: "Dimenticate ciò che ha detto il vostro 'capitano'. Se volete farvi un selfie insieme a noi, lo accetteremo. Ma niente di più!"
~~~
"Be'... la serata non è andata malissimo, no?" Ridacchia Louis, aggiustandosi la camicia, prima di rientrare in casa.

Harry annuisce sorridendo. "A parte per quella lì che ti stava letteralmente spogliando, è andata okay."

Louis lo spintona. "Geloso, hum?"

"Non immagini quanto!" Annuisce Harry, afferrandolo per la cravatta prima di baciarlo.

"Secondo te come sarà la situazione in casa?" Domanda Louis.

"Dobbiamo avere fiducia nei nostri amici, no?" Harry si stringe nelle spalle. "Entriamo e vediamo che stanno facendo!"

"Non può essere peggio di come ci aspettiamo, no?" Louis ridacchia, fa scattare la chiave nella serratura e...

"LA FARINAAAAA!"

"QUELLA NON È FARINA. QUELLO È ZUCCHERO!"

"VI STATE SBAGLIANDO ENTRAMBI. QUELLO È SALE!"

"GWEEEEE!"

"EHI PERCHÉ SONO PIÙ BIANCO DELLA CIVETTA DI HARRY POTTER!?"

"NIALL! PERCHÈ GLI HAI BUTTATO ADDOSSO QUEL POCO DI IMPASTO CHE ERAVAMO RIUSCITI A FARE?"

"NELLA RICETTA C'ERA SCRITTO: «lasciare riposare su una superficie vuota.» SICCOME ZAYN HA LA TESTA VUOTA, L'HO POGGIATO SUL SUO CORPO!"

"TI AMMAZZO!"

"GWEEEEE!"

"EHI PERCHÉ C'È DEL FUMO?"

"E ANCHE PUZZA DI BRUCIATO?"

"È NORMALE IL RUMORE DEL FORNO?!"

"NON CREDO CHE SIA UN RUMORE NORMA-"

SBAM.

"È ESPLOSO IL FORNO!"

Ecco.

La situazione è decisamente peggio di quanto si aspettassero.

Humor One DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora