Cap. 26 Un semplice invito

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N/a:"Dai T/n smettila, non dire stupidaggini tu devi andare a quell'evento ok? Sarà una cosa irripetibile e super esclusiva, non te lo puoi perdere!" Disse la ragazza sgridando la sua amica.

Era a casa sua, sdraiata sul letto guardando T/n seduta accanto a lei con la testa tra le mani incapace di prendere una decisione. Teneva tra le mani una busta di carta pregiata con all'interno un invito ad un evento molto formale. Era una cosa organizzata da una famosa rivista, ed erano invitate un gran numero di celebrità di diverso genere: attori, cantanti, streamer famosi al livello mondiale e anche atleti. Sostanzialmente persone giovani con un grande talento. Questa era un'occasione che T/n doveva assolutamente prendere al volo per essere contattata anche da altre agenzie e recitare in produzioni ancora più grandi.

T/n:"N/a non lo so, non sono proprio il tipo, ci sarà un sacco di gente snob a cui la fama ha dato alla testa.

N/a:"Senti, ascoltami molto bene, tu DEVI andare a questa festa o qualunque cosa sia. Manca solamente una settimana e tu devi dare a questa rivista una risposta sulla tua partecipazione. Ti giuro che se non dirai di si ti obbligherò comunque ad andarci."

T/n:"Va bene va bene, hai ragione, andrò a questo evento ma solo perché è un'ottima opportunità per me."

La ragazza accese il computer e cominciò a scrivere l'email che avrebbe confermato la sua partecipazione all'evento. Nel mentre non riuscì a tenere lontana dalla sua mente la vocina che le ripeteva che avrebbe potuto incontrare Kuroo alla festa. Erano passati ormai due anni e mezzo da quando si erano lasciati e T/n aveva frequentato altri due ragazzi che aveva incontrato sul set ma mai nulla di serio. Aveva fatto il possibile per dimenticare il suo primo amore ma, nonostante i continui sforzi, non ci era riuscita. Anche la più piccola e banale cosa gli ricordava lui e temeva che non si sarebbe più riuscita ad innamorare seriamente di una persona se il suo cuore apparteneva ancora al corvino. La sua migliore amica era perfettamente a conoscenza della sua situazione anche se non ne parlavano mai, il nome di Kuroo era diventato un tabù e lei faceva il possibile per tenerla lontana dalle sue partite e dalle notizie che lo riguardavano. La stessa cosa tentavano di farla anche gli altri suoi amici: Sugawara e Tsukishima, con i quali non aveva mai perso i contatti, specialmente con il secondo.

N/a:"T/n comunque qui c'è scritto che puoi portare un accompagnatore con te."

T/n riprese in mano la lettera leggendola più attentamente fino a che i suoi occhi si posarono sull'ultima frase:

Saremo lieti di vederla all'evento, la preghiamo di confermarci la sua partecipazione attraverso un'email all'indirizzo di posta elettronica presente sul retro del biglietto. Inoltre le comunichiamo che tutti gli invitati potranno portare un accompagnatore di ogni genere all'evento.

Cordiali saluti.

T/n:"Oddio chi posso portare? Puoi venirci tu?"

N/a:"T/n mi dispiace dirtelo ma non ho intenzione di venire al tuo evento noioso, sappiamo entrambe che se andiamo insieme cominceremo a berci tutti i cocktail del bar per passare il tempo e non finirebbe bene. Devo ricordarti la festa dello scorso capodanno che avevano organizzato i colleghi di Iwa?"

T/n:"Si, hai ragione. A proposito non ho ancora finito di scusarmi con il tuo ragazzo per aver vomitato nel cappellino del suo capo. L'hanno quasi licenziato per colpa mia."

N/a:"Non addossarti tutta la colpa, io gli sono saltata addosso pensando fossimo a casa nostra da soli."

Le due ragazze scoppiarono a ridere ricordandosi tutte le cazzate che hanno fatto insieme. Si erano conosciute alle medie ed erano amiche da 10 anni. In tutto questo tempo hanno passato più tempo insieme loro due di quanto volessero ammettere e ormai sarebbero state amiche per sempre. In quei giorni si stavano divertendo ad organizzare il matrimonio di N/a, visto che Iwaizumi le aveva fatto la proposta qualche settimana prima, una sera che erano andati a cena fuori nel ristorante preferito di N/a. Ormai stavano insieme da anni e anni e T/n era scoppiata a piangere quando la sua amica glielo aveva detto. La stava aiutando a scegliere il vestito, il posto per la cerimonia, i colori e il tema del matrimonio e stava pensando al discorso da fare visto che N/a le aveva chiesto di farle da testimone.

I giorni seguenti T/n era stata super impegnata con il lavoro, non aveva nemmeno visto N/a che stava girando per tutti i ristoranti della città per decidere in quale organizzare il ricevimento insieme al suo ormai futuro sposo. Si era quasi dimenticata dell'evento e come al solito aveva dovuto fare tutto all'ultimo minuto.

Suga:"Hey, finalmente sei arrivata! Questo vestito ti sta benissimo." Disse gentilmente, aprendo la portiera della macchina ad T/n.

T/n:"Ti piace? Me l'ha scelto il mio agente." Rispose guardando il suo vestito. Era lungo, di un tessuto non troppo pesante in vista dell'arrivo imminente della primavera. Le fasciava perfettamente il busto lasciando scoperta la schiena. La gonna era poco ampia per non essere ingombrante e scomoda e aveva uno spacco laterale non troppo profondo per non risultare inappropriato. Il corpetto era tempestato di piccole pietre preziose dello stesso color smeraldo del vestito che luccicavano alla luce dei lampioni lungo la strada.

La ragazza si voltò verso Sugawara che guidava attentamente tenendo gli occhi fissi sulla strada e le mani saldamente aggrappate al volante. Muoveva leggermente le labbra, canticchiando la canzone famosa che stavano dando alla radio. T/n sorrise e tirò fuori dalla pochette abbinata al vestito il suo telefono per scattargli una foto. Ovviamente, non poteva passare inosservata e il volto del ragazzo venne illuminato dalla forte luce del flash che lo fece sobbalzare.

Suga:"Sei impazzita? Potevamo fare un incidente e morire!"

T/n:"Avevi una faccia troppo concentrata, non potevo non immortalarla." Disse innocentemente riponendo nuovamente il cellulare nella borsetta.

Suga:"Bene, siamo arrivati. Attenta alle macchine quando scendi."

Salirono la piccola scalinata e mostrarono gli inviti ai due bodyguard alti e robusti che li lasciarono passare con un'espressione neutra. Fuori dall'edificio c'erano altri 8 uomini vestiti come loro e con la stessa corporatura, che tentavano di tenere a bada i giornalisti e i paparazzi che volevano fotografare o intervistare gli invitati.

Suga:"Vieni T/n entriamo, c'è molta gente quindi stammi vicino ok?"

T/n:"Certo non preoccuparti." Disse seguendolo nell'enorme sala.

Labyrinth | Kuroo TetsurouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora