Mi sono divertito

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Scendemmo le scale e ci dirigemmo verso il Mcdonald più vicino.

Parlammo ancora del più e del meno.
Erano sempre interessanti i discorsi che faceva Dani anche se ogni tanto si perdeva a parlare da solo, ma era carino quando lo faceva. Lo guardai sorridendo.
"Che c'è" mi chiese Dani smettendo di parlare.
"Niente, sei tenero..." gli risposi.
Vidi Dani arrossire un po'.
Feci finta di nulla.
Arrivamo al Mc ed entrammo.
"Tu che prendi?" gli chiesi.
"Il solito" mi rispose.
Prendemmo il vassoio e cercammo un posto un po' isolato.
"Ma tu hai preso le patatine e il gelato?" mi chiese Dani stranito.
"Sono buonissime insieme!" risposi.
"Per me sei pazzo" mi disse.
"Ma cosa vuoi? Pensa a te e il tuo milkshake alle fragole" dissi sorridendo.
"Non capisci niente, sa di latte e fragole ed è buonissimo" disse.
Può sembrare strano, ma le patatine con il gelato sono davvero buone, le mangio sempre insieme quando posso.
"Dai prova" gli dissi porgendogli le patatine.
"No grazie..." rispose.
Sembrava schifato.
"Eddaiiii" dissi.
Prese una patatina, la intinse  nel gelato e la mangiò. Si sporcó tutto il labbro inferiore con il gelato, sembrava un bambino.
"Ok me lo aspettavo peggio" disse.
"Devi dare una possibilità alle cose, così possono sorprenderti" risposi "Però  niente batte le orecchiette al pesto".
Non si accorse di essere sporco.
"Dani aspetta" dissi timidamente.
Presi un tovagliolo e gli pulii il labbro e il mento sporchi di gelato.
Ci guardammo negli occhi e fu come se il mondo attorno a noi fosse completamente sparito. C'eravamo solo io e lui. Sentii di nuovo quella strana sensazione nella pancia, non capivo cosa fosse.
Sorrisi.
Lui abbassò lo sguardo e continuò  a mangiare.
Forse lo avevo messo in imbarazzo... Non avrei dovuto farlo, ma mi era venuto naturale.
"Vuoi del milkshake?" mi chiese.
"No grazie, sono a posto" risposi.

Uscimmo dal Mc.
Il cielo iniziava a farsi nuvoloso.
Camminammo per delle viuzze. Dani ricominciò a raccontarmi dei suoi aneddoti e io ne raccontai di miei, ridemmo parecchio.
Dani si fermò davanti ad un negozietto che vendeva salumi e alimenti di ogni tipo.
"Aspettami qui" disse.
Sembrava abbastanza misterioso, che cosa aveva da fare in un negozio del genere?
Uscì dopo poco con un pacchettino.
"Tieni, aprilo" disse.
Presi il pacchettino e feci come mi aveva detto. Dentro c'era un vasetto, il coperchio era coperto da della carta marroncina e aveva un fiocchetto rosso.
"È del pesto... Questo lo fa la proprietaria del negozio, è buono" disse.
"Grazie!" dissi.
Non mi aspettavo mi facesse un regalo. Non riuscivo a mostrare tutta la felicità che provai in quel momento.
"Non ho mai regalato del pesto prima" disse ridacchiando.
"Beh in effetti..." risposi.
"Non ti piace?" chiese.
"Lo adoro, penserò a te ogni volta che lo mangerò" risposi.

Un tuono.
Iniziò a piovere.
"Ma proprio ora?" dissi.
"Beh... Romantico no?" disse in tono sarcastico.
"Cazzo! È tardissimo, io dovevo già essere in stazione" dissi.
Iniziammo a correre in direzione della stazione che per fortuna non era troppo lontana.
I nostri vestiti erano fradici.
Guardai Dani per vedere come fosse ridotto. Aveva i capelli bagnati, i suoi riccioli non avevano perso la forma ma gocciolavano. Stava pulendo i suoi occhiali.
Mi sorrise. Sorrisi anche io.
Guardai il tabellone delle partenze dei treni.
"Tra 8 minuti parte" dissi.
"Ti accompagno al binario" mi rispose Dani.
Mi calò un po' di tristezza. Stavo per lasciare Dani e probabilmente non rivederlo più.
Arrivammo davanti al treno al binario 7.
"Mi sono divertito" mi disse Dani sorridendo.
Quelle parole mi fecero molto piacere.
"Anche io" risposi.
Dani aprì le braccia e mi abbracciò.
"Ti voglio bene" dissi.
Non rispose.
Salii sul treno, mi andai a sedere. Vedevo ancora Dani dal finestrino, era aperto.
"Se hai bisogno chiamami" disse Dani.
"Ma non ho il tuo numero" dissi.
"Ma se ti ho chiamato prima!" disse sorridendo.
Non avevo realizzato fino a quel momento di avere il suo numero...
Le porte del treno si chiusero. Sentii un fischio.
Il treno iniziò a muoversi. Vidi Dani, che ancora mi guardava e sorrisi.

Mi misi le cuffie e ascoltai della musica.
Iniziai a vagare con i pensieri; stavo provando sensazioni che non avevo provato mai con nessuno.
Dani era davvero speciale.
"E se non gli volessi solo bene ma...?" pensai "No MONTY! Tu sei etero e lo sei sempre stato, non hai una crush per Daniele".

~Etero in Love~|DONTY|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora