❀Il 𝕃𝕦𝕡𝕠 c̶a̶t̶t̶i̶v̶o̶ E Il ᴄᴀᴘᴘᴜᴄᴄɪᴏ Rᴏssᴏ❀

~CAPITOLO 5~

//HINATA POV//

Sugawara: "tesoro, puoi apparecchiare la tavola?"
Hinata: "certo!"
Presi la tovaglia e la stesi sopra al tavolo
Presi bicchieri, posate, tovaglioli e piatti e lo misi al centro della tavola

Papà intanto stava aiutando la mamma a cucinare

Quando la cena fu pronta ci sedemmo tutti a tavola
Daichi, Suga, Natsu e Hinata: "buon appetito!"
Iniziammo a mangiare
Sugawara: "come è andata a scuola?"
Hinata: "bene!"
Daichi: "oggi avevi il test di inglese, giusto?"
Hinata: "si, ma grazie alle ripetizioni di Yachi-san sono riuscito a prendere la sufficienza! Quasi un nuove pieno"
Natsu: "ben fatto fratellino!"
Hinata: "hihihi"
Daichi: "studiare con Yachi è stata una buona idea"
Hinata: "già!"

Daichi: "come va nella pallavolo?"
Hinata: "bene. Kenma mi fa qualche alzata di tanto in tanto mentre Atsumu si offende facilmente se non gli schiaccio nemmeno un'alzata al giorno, come sempre. Osamu e Atsumu litigano spesso ma per fortuna c'è Bokuto che li ferma"

Sugawara: "aaaaaww il mio bimbo sta crescendo così in fretta🥺"

/SKIP TIME-DOPO CENA/

Mi misi il pigiama e scesi di sotto
Hinata: "buonanotte mamma!"
Diedi un bacio a mia madre e uno a mio padre
Hinata: "buonanotte Papà!"
Pattai la testa a Natsu
Hinata: "eeeee buonanotte Natsu"

Mi diedero la buonanotte e salii in camera mia

Mi buttai sul letto e mi addormentai abbastanza facilmente

Mezz'ora dopo fui svegliato da un fastidioso rumore
Cercai di alzarmi ma caddi dal letto

Perfetto cazzo

Mi alzai da terra
Camminai con la faccia ancora assonnata verso la finestra
vidi che c'era qualcuno che lanciava sassi alla mia finestra

Aprii la finestra
Hinata: "chiunque tu sia! Smettila! Sai almeno che ore sono?!"
Quando i miei occhi si abituarono abbastanza al buio scoprii che era Kageyama
Kageyama: "baka, sono io"
Hinata: "baka a chi?!"
Kageyama: "shhh! Non urlare! Potrebbero vedermi! Scendi di sotto"
Hinata: "perché?"
Kageyama: "scendi e basta"
Hinata: "mhh...ok??"

Chiusi la finestra
Aprii la porta di camera mia
Fui attento a non farmi vedere, scesi le scale e uscii di casa

Andai nel posto in cui vidi Kageyama ma non c'era
Lo cercai ma non riuscivo a trovarlo
Una mano si appoggiò sulla mia spalla
Per poco non urlai di terrore
Mi voltai
Hinata: "K-Kageyama! Sei tu... Mi hai spavento a morte!"

Mi accorsi troppo tardi che ero ancora in pigiama
L'aria era gelida, ma non mi importava più di tanto
Ero anche scalzo

Hinata: "cosa volevi dirmi?"
Kageyama: "vieni"
Mi prese per mano e iniziò a trascinarmi verso un posto a me sconosciuto

Il vento mi accarezzava dolcemente la pelle. Mi spostava i capelli da destra a sinistra, da sinistra a destra e così via.
L'erba mi solleticava i piedi ma allo stesso tempo mi dava fastidio perché mi pizzicava, però era una bella sensazione. Mi sentivo un po' come Heidi ahahah

Ci fermammo davanti ad un lago circondato da una foresta composta da alberi macchiati di nero
L'acqua rifletteva benissimo il cielo stellato, come se fosse uno specchio
Non avevo parole per descriverlo
Era semplicemente magnifico.

Si sentiva solo il bubolare dei gufi, e i grilli cantare

Si sedette a terra
Io rimasi in piedi
Hinata: "i-"
Kageyama: "che? Non ti siedi?"
Mi sedetti accanto a lui

Kageyama: "ecco...io mi chiedevo se...tu...potresti...i-insegnarmi a leggere?"
Hinata: "E-Eh?! C-COSA?!"
Kageyama: "io non so leggere molto bene...conosco solo alcune parole e vorrei impararne altre"
Hinata: "b-beh, va bene"
Kageyama: "dici sul serio?!"
Hinata: "s-si, non ci sono p-problemi"
Kageyama: "grazie boke"
Hinata: "di nulla. Inizieremo domani"
Kageyama: "ok"

Ci alzammo e ci mettemmo uno di fronte all'altro
Kageyama: "lo prometti?"
Hinata: "lo prom- Kageyama, attento!"
Vidi arrivare sulla testa di Kageyama una pigna
In quella frazione di secondo le sue labbra finirono sulle mie

Si allontanò immediatamente e divenne rosso
Beh, in teoria anche io arrossii ma dettagli
Kageyama: "a-a-allo-ra a d-dom-ani-i"
Hinata: "s-si"
E sparì in mezzo alla foresta.

Ritornai a casa in silenzio e mi fiondai nel letto dove ripresi il sonno che avevo interrotto poco prima