Episodio 4

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Era un giorno come tanti a Verdansk. Gli uccelli cinguettavano, Salvo comprava gli airdrop manco fossero caramelle,  ed il treno proseguiva la sua traiettoria lungo i binari che attraversavano tutta la mappa.

Alla guida di una scatoletta di tonno, ovvero l'infame macchina verde di Warzone, Federico vide il treno in lontananza.

Para: Che figo il treno.

Salvatore: Sì ma non è là che dobbiamo andare, Mamu gira, torniamo ad Airport.

Federico: Sì.

Salvatore non era un amante di grossi cosi neri che si muovevano ad alta velocità, e desiderava solo allontanarsi da quel posto immediatamente. Un pensiero però sfiorò la mente di Para, che stava osservando il treno.

Para: Andiamo addosso al treno?

Federico sembrava aver ignorato la richiesta di Para, ciò tranquillizzò Salvo, che in cuor suo temeva il peggio.

Il terrore ritornò quando Federico svoltò, uscendo dalla strada guidando fra gli alberi nella terra.

Salvatore:MAMU NO!

Federico: Ma traaanquillo, cosa può mai succedere? Al massimo ci andiamo a sbattere e la macchina perde un pò di vita.

La macchina si diresse a tutta velocità contro il treno, accompagnata dalle risate di Federico e Para, che all'ultimo secondo si lanciarono giù dalla macchina, lasciando Salvatore da solo a pochi secondi dall'impatto.

La sua intera vita gli passò davanti agli occhi, prima che la macchina potesse scontrarsi con il treno,

Salvatore:NOOOOOOO!

Svegliandosi di soprassalto nel suo ufficio, Salvatore si guardò intorno. Notò di essere sudato e tremolante.

Adriano uscì dall'ascensore che portava dal primo al novantanovesimo piano della Mafia International (Proprietà intellettuale del gruppo Mediaset, non querelatemi perfavore), entrando nell'ufficio di Salvatore che cercò di ricomporsi.

Salvatore: Hai fatto quello che dovevi fare?

Chiese Salvatore, da uomo della malavita che era pretendeva lavori svolti impeccabilmente e in modo veloce.

Adriano: Ah? Sì, ho ordinato una pizza. Purtroppo tutti i McDonalds della zona hanno chiuso.

Salvatore: Come mai mi chiedo. Non era questo il compito che ti avevo assegnato.

Adriano: Mi avevi assegnato un compito?

Salvatore, alquanto adirato, si sedette alla sua scrivania e sospirò.

Salvatore: Aveva ragione Totò Riina, le cose te le devi fare da solo.

Per questioni legali questa è solo una battuta. Sto scherzando signor Antonio, non uccidetemi.

Adriano: Salvatore RILASSATI. Fatti un'arancina, tiè.

Adriano lanciò un arancina al compare, facendola rotolare sulla sua scrivania.

Salvatore diede un'occhiata riluttante all'arancina, e ripensando all'incubo che aveva appena avuto lanciò l'arancina nella spazzatura.

Salvatore: Non ho appetito.

Una scena che mai Adriano avrebbe pensato di vedere nella sua vita.

Salvatore: Avevi il compito di rubare l'anello a chiunque ti fosse capitato di incontrare. Sei più napoletano di me, com'è possibile che tu abbia fallito?

In realtà Adriano aveva lasciato stare Mamuthone solo perchè l'orario di chiusura della sua pizzeria preferita era vicino, perdere altro tempo con il veneto avrebbe comportato il doversi astenere dal mangiare la pizza dato che alle 18 chiude ogni cosa, tranne la Mafia International perchè si sa, la Mafia non dorme.

Adriano: Scusami Salvo, ti prego non mandarmi a dormire con i pesci. Baciamo le mani.

Salvatore, alquanto stizzito dal comportamento del compare decise di prendere l'arancina che poco prima aveva lanciato nella spazzatura, dopodichè gliela lanciò.

Adriano: Salvo-

Salvatore: Mancia. Haju capìri si mi pozzu firari ri te.

Adriano era molto intimidito dal comportamento del suo Boss, a tal punto da iniziare a tremare. Facendosi forza Adriano mangiò l'arancina, e questa battuta continua di Salvo che mangia le arancine non è più divertente quindi passeremo a qualcos'altro.

Salvatore: Sai, ieri ho incontrato un uomo bizzarro. Stavo suonando canzoni di Adriano Celentano come sono solito fare quando all'improvviso qualcuno si è fermato a fissarmi. Quell'uomo era...

Quella sera, poco lontano dagli studi della Mediaset.

Un'uomo camminava solo nella notte, senza più nulla. Nemmeno la maschera che indossava riusciva più a dargli un identità, che gli era stata sottratta poco prima.

L'uomo si fermò quando notò qualcuno seduto ai piedi di un'albero intento a suonare una familiare melodia con la chitarra.

"I want to know..."

Seduto tutto sciallo manco fosse Celentano negli anni migliori, quella persona era Salvatore.

L'uomo si inginocchiò in lacrime, incredulo. Non aveva mai sentito qualcosa di così bello.

Salvatore lo notò e smise di suonare, prima di lanciargli un'arancina e camminare via con un sorriso compiaciuto.

L'uomo girò l'arancina nelle sue mani, notando che sopra c'era inciso un indirizzo, quello della Mafia International.

Quel nome fece affiorare i ricordi dell'uomo, che si alzò e sorrise.

Quell'uomo era...

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Adrian - La Serie Evento - Solo l'amore ci può salvare è una proprietà di Adriano Celentano, il gruppo Mediaset e lo studio SEK.
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P.S. Adriano Celentano se stai leggendo, contattami, ti do una mano per Adrian - La serie evento - Solo l'amore ci può salvare 2.

P.P.S. Pier Silvio Berlusconi, se stai leggendo perfavore non denunciarmi, vivo sotto un ponte non posso permettermi nemmeno l'avvocato.


FINE EPISODIO 4

FINE EPISODIO 4

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P.P.P.S. ho davvero paura che arrivi uno strike per questa immagine LMAO

P.P.P.P.S. Salvatore se stai leggendo, grazie per i 10 euro, la prossima volta mi regali Cyberpunk?

P.P.P.P.P.S. Giuro che la smetto con Cyberpunk. 

アレッサンドロのパーティー2  : コルドワル  | I Party Di Alessandro 2 : Cold WarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora