Capitolo 20

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*un mese dopo, luglio*
È passato un mese dal matrimonio di Derek e Sofia, o meglio è passato un mese dal vostro bacio.
In questo mese hai pensato molto, hai realizzato che ti senti sola, abbandonata a te stessa, e si, sei ancora innamorata di Cedric.
Inoltre Asher andrà a vivere con Emma, quindi rimarrai a casa da sola e Sofia e Derek sono ancora in viaggio di nozze.

"Mi mancherai" dici abbracciando Asher, che è venuto a casa a prendere l'ultima valigia.
"Anche tu [t/n], ma ehy, sto solo cambiando casa! E poi sono a due isolati da qui. Mi vedrai talmente tanto spesso che non mi sopporterei più" dice lui ridendo.
"Oh no questo mai. L'unica cosa che non mi mancherà di te sarà il tuo russare da uomo delle caverne. Povera Emma, non sa ancora cosa l'aspetterà" dici sciogliendo l'abbraccio.
"Ora avrai tutta la casa libera, così non ti lamenterai più del poco spazio"
"Già. Ora è meglio che vai o Emma ti darà per disperso"
"Hai ragione, ciao [t/n]" dice aprendo la porta di casa, però poi uscire.
"Zia" ti chiama Colin dal salone.
"Dimmi amore" dici sedendoti vicino a lui.
"Zio Ced!" si limita a dire lui, incrociando le braccia.
"Zio Ced cosa?" chiedi accigliata.
"Voglio zio Ced!" esclama lui iniziando a battere i pugnetti sul divano.
"Non mi sembra il caso d-"
"VOGLIO ZIO CED!" urla lui iniziando a piangere.
"Oh Gesù. Va bene, va bene. Ora chiamo zio Ced" dici prendendo il telefono dal tavolo.
"Dica madame" dice Cedric rispondendo al telefono.
"Suo nipote necessita della sua presenza" dici ridendo, guardando Colin rinvigorirsi di colpo.
"Tra un minuto sono da te" dice prima di mettere giù il telefono.
Tempo di posare il telefono sul tavolo che senti un rumore alle tue spalle.
"Volevo dire un secondo, pardon" dice Cedric prendendo in braccio Colin.
"Cristo avvisa la prossima volta" dici mettendoti una mano sul cuore.
"La prossima volta che mi materializzerò a casa tua mi annuncerò con un colpo di tosse allora" dice lui ridendo.
"Ah-ah Cedric, molto divertente! Questa si che è una battuta" dici sarcastica, squadrandolo dalla testa ai piedi, "Ma come ti sei vestito?"
"Si chiama pigiama cara. Sai com'è, non pensavo di dover venire a casa tua alle dieci del mattino" dice lui facendo un finto sorriso.
"Sai com'è, Colin voleva vederti"
"Come biasimarlo. È difficile stare con la zia vero?" chiede Cedric guardando il bambino.
"No, lei è la mia fidanzata" dice lui sorridendo, guardando prima Cedric e poi te.
"Hai dei gusti molto particolari [t/n]" dice Cedric ridendo.
"È anche la tua fidanzata" dice Colin battendo le mani.
"Oh Gesù, percarità" dici mettendoti le mani sulla faccia, dirigendoti poi in cucina.
"Sei anni fa non la pensavi in questo modo" dice Cedric seguendoti.
"Acqua?" chiedi sorridendo.
"Ecco brava, cambia discorso" dice Cedric ridendo, "Comunque si"
Tu apri il frigo e tiri fuori una bottiglia d'acqua, per poi postarla sul tavolo davanti a lui.
"Non hai un bicchiere?" chiede lui guardando il mobile vicino al frigo.
"Non ho la voglia di lavarli, è ben diverso" dici sedendoti su una sedia.
"Zio, perché mi chiamo come mi chiamo?" chiede Colin dopo un po'.
"Non ti chiami come ti chiami! Ti chiami Colin" dice Cedric bevendo un sorso daqua. Tu scoppi a ridere e guardi Colin.
"Ti chiami Colin perché tua madre è ossessionata con Colin Firth, che è un attore"
"Ah, era questa la domanda" dice Cedric guardando il bambino.

*pomeriggio, qualche ora dopo*
"È incredibile quanto quel bambino assomigli al padre" dici buttandoti a peso morto sul divano, seguita da Cedric.
"Già, sono uguali" dice lui passandosi una mano nei capelli, "Cos'hai intenzione di fare adesso? Nel senso, cambierai casa?"
"No, assolutamente. Non ne ho motivo" dici alzandoti dal divano, "Film?"
"Nah, troppo noioso" dice lui scuotendo la testa.
"Certo Cedric, se scegli i documentari è ovvio che ti annoi, ma ci sono tanti bei film" dici tornando a sederti vicino a lui.
"Nah" ripete lui guardandoti.
"Allora non lo so"
"Comunque prima scherzavo, lo sai no?"
"Certo" ti limiti a dire.
"Io tra qualche giorno parto. Andrò in America" ti dice lui dopo un po', guardandoti negli occhi.
"Di nuovo?" chiedi sbarrando gli occhi.
"Si beh, per lavoro sta volta"
"Come far preoccupare la gente eh" dici abbozzando un sorriso.
"Allora ti importa di me" dice lui sorridendo, prendendoti una mano. Sposti lo sguardo sulla sua mano, che è sopra la tua. Non ti sposti, non rispondi, ti limiti a annuire.
"Starò via solo un mese, passa in fretta" dice lui sorridendo, avvicinandosi sempre di più a te.
"Aspetta. Mi importa di te ma... Come amico. Sono preoccupata per te perché fai un lavoro pericoloso. Non roviniamo di nuovo tutto, infondo adesso, da amici, stiamo bene" dici evitando di guardarlo negli occhi.
"Perché devi pensare sempre al dopo? Lasciati andare" dice lui serio, guardandoti fisso negli occhi.
"È quello che mi dicevi una volta, e si, mi lascio andare, anche troppo. Sono cambiata, non mi faccio più tutti quei problemi, ma questa è solo la verità" rispondi guardandolo con aria leggermente malinconica.
"Ah si? Sei cambiata? Provamelo" dice lui sorridendo.
"In che senso?" chiedi perplessa, allontanandoti di qualche centimetro da lui.
"Privami che per una volta segui il tuo cuore e non al tua testa. Provami per una volta fai una scelta senza pensare alle conseguenze"
Tu rimani ferma, senza battere ciglio, continuando a fissarlo. Noti che la sua aria di sfida si è trasformata in delusione.
"Cosa ti aspettavi? Che ti baciassi? Lo sai che ti amo, ma-"
"Non abbastanza da darmi un'altra possibilità. Ho capito tutto [t/n]" dice lui con aria sconsolata.
Senza pensarci due volte gli afferri una mano, forse per dargli coraggio, o forse per darlo a te. Senza esitare ricambia la stretta. In quel momento ti ricordi quel famoso compleanno di Derek e della lettera.
"Sto facendo la stessa identica cosa che hai fatto tu con me" dici stringendo ancora di più la presa.
"La lettera" sussurra lui guardandoti.
"Ti sto lasciando andare. Ho passato tutti questi anni a chiedermi come sarebbe stata la mia vita se mai ti avessi incontrato di nuovo. Ti amo, ma non posso dimenticarmi cosa mi hai fatto.
Il mio cuore sta urlando di dirti che ti amo, che si, voglio rimettermi insieme a te... Ma la mia mente dice totalmente l'opposto, e ha ragione" dici cercando di reprimere le lacrime che minacciavano di uscire da un momento all'altro.
"Ed è quello che vuoi? Lasciarmi andare?" chiede lui.
"No, ma non posso non farlo"



Buonsalve a tutti pt2.
Ahh aiuto vorrei dirvi un sacco di cose ma vi spoilerei mezza storia rip.
Anyway domani non so se è quando aggiornerò perché devo andare dal dentista (rip) e devo studiare per la verifica di inglese che è venerdì, quindi rip me.
Anyway fatemi sapere cosa ne pensate e scusate per gli errori <3

Isolation || Cedric Diggory ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora