Strano.

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Oggi dopo la "festa di compleanno" ero davvero esausta ma non potevo andare a dormire perché stanotte dovevo andare ad uccidere. Sinceramente non avevo molta voglia, ma non importa, così ci andai lo stesso. Oggi sono andata ad uccidere una bambina, avrà avuto almeno 8/9 anni, dormiva come un angioletto, quasi mi dispiaceva ucciderla. Ma che sto dicendo?! Io sono un Killer, e il compito dei killer è uccidere perciò la uccisi.

Tornai a casa soddisfatta e andai a dormire salutando tutti.

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Mi risvegliai, ero un po'intontita, stavo male. Perché? Sono andata a dormire che stavo una bomba...Andai in bagno per lavarmi con acqua fresca sperando di togliere il malumore, ma non fu così, anzi.

Mi guardai allo specchio:

avevo il viso completamente bianco e cadaverico; non avevo più le palpebre, i miei occhi erano solo circondati di nero. Avevo un sorriso stampato in faccia e ai lati della bocca avevo dei solchi, pieni di sangue.

Ho capito chi era stato: Jeff.

Ma perché lo ha fatto? Tornai in camera, Jeff dormiva e non volevo svegliarlo. Chiamai sotto voce Manuel, e andammo in cucina per parlarne e notai che anche lui era combinato come me. Manuel si guardò in uno specchietto, lasciò cadere lo specchio e si mise a correre su per le scale e io lo seguì. Entrammo in camera.
Manuel: Jeff ma che cavolo ci hai fatto?!
Jeff: Eravate troppo normali per sembrare dei killer così vi ho resi belli come me! Ora siete ufficialmente miei fratelli!

COSA?! Suoi fratelli?

|spazio autrice |
Hey ragazzi, secondo voi cosa intendeva dire Jeff con "miei fratelli"?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo! Ciau

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