Arrivammo in breve tempo a casa e sapevo che nessuno fosse lì.
《Vuoi per caso entrare?》 Dissi schiarendomi prima la gola
Lui annuì velocemente e aprii la porta. Mi sedetti sul divano grande nel salone e feci cennoa Zayn di sedersi anche lui. Dopo essersi tolto la giacca lo fece.
《 vai a scuola al liceo qui vicino?》
Mi chiese indicando a destra fuori dalla finestra
《 si, sono al 4º anno e tu?》 Gli chiesi intravedendo dei tatuaggi dalla maglietta con una grande scollo.
《Anche io sono al 4º anno qui, ma sono stato bocciato 2 volte e ho quasi vent'anni》mi disse con un sorriso
《Oh》 fù l'unica cosa che riuscii a dire. Non ero brava a fare conversazione. Non potei far altro che ammirare i suoi tatuaggi. E lui lo notò
《 sono belli vero?》 Mi chiese indicandoli. Dovevo cambiare discorso per non sembrare strana, non dovevo fissarlo.
《sei di qui? Non hai l'accento di queato posto.》mi stupii della facilitá con cui le parole avevano lasciato la mia bocca
《 no. Sono cresciuto a Bradford. Mi sono trasferto qui con i miei zii per cambiare un pò aria 5 anni fa. Ora ho un appartamento vicino casa loro. Per avere il mio spazio》
《Bello vuoi q-》 stavo per chiedergli se volesse qualcosa da bere, ma mia madre entrò in casa tutta bagnata e appena mi vide con un ragazzo della mia età sorrise calorosamente.
Zayn si alzò dal divano e con sorriso raggiante camminò verso mia madre
《Piacere signora Black, sono Zayn Malik, un amico di sua figlia》disse mantenendo il sorriso e porgendo la mano a mia madre che gliela strinse
Eravamo amici? Ma se li avevo conosciuto nemmeno un'ora prima
《Il piacere è tutto mio Zayn, chiamami pure Ana》
Zayn sorrise ancora una volta e poi prese il cappotto dal divano e si avvicinò alla porta
《Io ora devo andare, è stato un piacere conoscerla sign- cioè Ana. Sofie ci vediamo domani a scuola》
Ci salutò con la mano e poi svanì fuori dalla porta.
Per evitare situazioni strane con mia madre le dissi che dovevo finire dei compiti e mi chiusi in camera mia.
La notte arrivó presto e non potevo far a meno di pensare al nuovo amico che mi ero fatta, non era stato troppo difficile. A Londra era diverso. Non avevo molti amici, anzi non ne avevo proprio oltre ad Alexander. Quel pensiero mi fece rattristare, mi mancava davvero tanto. Non parlavamo dalla sera prima di partire. Volevo risentire la sua voce e raccontargli della casa, della scuola, di Doncaster e anche di Zayn.
Mi alzai dal letto per controllare che ora fosse e il monitor della sveglia elettrica segnava le 11:43. Era troppo tardi per chiamarlo. Conoscendolo, doveva essere a letto già da un pó. Lo avrei chiamato il giorno dopo.
《Sofia svegliati sono già le 7:40!》urló mia madre dal piano di sotto.
O no! Avevo poco tempo per prepararmi e per arrivare a scuola a piedi impiegavo più di 15 minuti. Corsi sotto la doccia e mi lavai in fretta evitando di scivolare.
Dopo solo venti minuti ero pronta per uscire. Mi precipitai fuori salutando mia madre con un breve 'ciao' e cominciai a camminare a passo svelto verso la scuola. Non volevo correre,visto i precedenti. Ma dovevo sbrigarmi.
Ero vicino a casa quando vidi una macchina rossa abbastanza datata accostare davanti a me.
Il finestrino si abbassó per rivelare i bellissimi occhi color caramello di Zayn e un grande sorriso sulle labbra.
《Sofie, sali. Ti porto a scuola io o farai tardi》mi disse scendendo dalla vettura è aprendo la portiera del passeggero per farmi salire.
《Oh, grazie. Che gentile》 cercai di non arrossire ma fallii miseramente.
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La settimana passó velocemente e le giornate nuvolose dell'autunno erano rallegrate dai pomeriggi che passavo con Zayn. Mi aveva portata in giro per la città, quando non diluviava e avevo conosciuto anche due suoi amici, di una scuola un pó piú lontana da quella che frequentavamo noi.
Non so il perché, ma Zayn non voleva che parlassi con i ragazzi con cui passava generalmente il tempo a scuola quando non era con me.
Sabato mattina mi svegliai tardi. Mia madre ovviamente non era in casa. Forse aveva un turno al lavoro, ma non mi importava molto comunque.
Stavo affondando il cucchiaio nei cereali quando il mio cellulare vibró
Stasera c'é una festa a casa di un mio amico. Devi esserci. Ti passo a prendere alle 20:30 xx
Sapevo che non poteva che essere Zayn, era l'unico a cui avevo dato il mio numero. Infatti nella parte alta del display comparí il suo nome
Ero entusiasta, ma anche molto agitata per la mia prima festa. Non sapevo come comportarmi e sapevo che ci sarebbero state molte persone ubriache.